L’IMPATTO DELL’EMERGENZA COVID19 SULL’ATTIVITÀ DELLE IMPRESE ITALIANE IN THAILANDIA: IL WEBINAR DELLA CCI THAI
BANGKOK - La Thai-Italian Chamber of Commerce organizza - insieme all’Ambasciata d’Italia a Bangkok e all’ufficio ICE-ITA Bangkok -
un webinar dedicato alle imprese italiane in Thailandia dal titolo “L’impatto dell’emergenza Covid19 sull’attività delle imprese italiane in Thailandia: nuove problematiche, sfide, opportunità e primi strumenti offerti dalle istituzioni”, che si svolgerà questo martedì, 5 maggio, dalle 15:00 alle 16:30 (ora di Bangkok). L’iniziativa mira a condividere le esperienze sull’impatto dell’emergenza COVID sulle attività economiche in Thailandia dal punto di vista delle imprese italiane, offrire informazioni sugli strumenti e le agevolazioni messi in atto dall’Italia e dalla Thailandia e a raccogliere suggerimenti dal mondo imprenditoriale sulle azioni che potrebbero utilmente essere intraprese dal sistema Italia per sostenere e promuovere gli interessi economici italiani in Thailandia, inclusa la rimozione di eventuali ostacoli alle nostre esportazioni. I lavori si apriranno con l’intervento introduttivo dell’Ambasciatore d’Italia in Thailandia, Lorenzo Galanti,e i contributi di Federico Cardini, Presidente della TICC; Giuseppe Lamacchia, Direttore ICE-ITA Bangkok; Fabrizio Ceccarelli, SACE S.p.A. - Hong Kong Office; e Michele Tomea, Segretario Generale TICC. Seguiranno gli interventi dei partecipanti moderati da Michele Tomea. Le conclusioni saranno affidate all’ambasciatore Galanti. Per partecipare al seminario occorre iscriversi qui: https://us02web.zoom.us/meeting/register/tZAvd-CoqD0uHNVSheFabS7VV4O-KqmqeN1W. (aise)
CULTURA ITALIANA NEL MONDO - WEKEEND ITALIA - MARTED' 2 GIUGNO LA RIAPERTURA DEL MUSEO DI CAPODIMONTE ANTICIPATA DALL'ACCESSO AGLI SPLENDIDI GIARDINI DEL REAL BOSCO IL 5 MAGGIO
Per una visita alle meravigliose opere conservate nelle sale del Museo di Capodimonte toccherà aspettare ancora un mese. L'accesso è previsto, infatti, per il 2 giugno, ma l'attesa sarà premiata dalla possibilita' di ammirare La "Trasfigurazione" del Bellini, uno dei capolavori del Maestro veneziano, che è stata magistralmente restaurata. Nel frattempo dal 5 maggio i giardini del Real Bosco di Capodimonte. Un luogo di grande cultura che potrà essere ammirato dai visitatori - sottolineano alla Direzione - osservando scrupolosamente le regole sanitarie di contenimento del contagio da Covid-19 (divieto di assembramenti, distanziamento sanitario, uso della mascherina). Intanto sul sito web del museo (www.museocapodimonte.beniculturali.it) prosegue ininterrottamente da due mesi la rubrica quotidiana “L'Italia chiamò-Capodimonte oggi racconta”, con contributi di storici dell'arte e restauratori interni ma anche di studiosi esterni. Martedì 5 maggio sarà pubblicato un testo di approfondimento dell'architetto Rosa Romano sull'inaugurazione del Museo il 5 maggio del 1957 con foto e documenti d'epoca. (03/05/2020-ITL/ITNET)
ORIGINI ITALIA: ULTIMO MESE PER ISCRIVERSI AL CORSO DEL MIB TRIESTE – SCHOOL OF MANAGEMENT
TRIESTE - Ultimo mese per rispondere all’edizione 2020 del bando “Origini Italia”. Le iscrizioni scadono il 31 maggio. Nato per favorire la collaborazione fra le imprese italiane e i cittadini di origine italiana nel mondo; rafforzare i legami professionali e culturali tra i discendenti degli emigrati e la terra d’origine; e sviluppare nei giovani partecipanti nuove competenze di gestione aziendale e di international business con lezioni d’aula, seminari, workshop ed esperienze in azienda, “Origini Italia - Export Management e Entrepreneurial Development” è un progetto del Mib Trieste – School of Management, riservato ai discendenti degli emigrati italiani all’estero. Organizzato in collaborazione con Agenzia ICE, con il patrocinio del Ministero Affari Esteri e il supporto della Regione Friuli Venezia Giulia, il corso di formazione manageriale è interamente finanziato, cioè gratuito per i partecipanti (inclusi anche il viaggio di andata e ritorno fra il paese di residenza e la città di Trieste; l’alloggio per il periodo relativo alla durata del corso (incluse le vacanze natalizie; il pranzo nelle giornate di formazione e lavoro per il periodo relativo alla durata del corso). Il termine per presentare la propria candidatura – inizialmente fissato al 30 aprile – è stato posticipato al 31 maggio. Confermato – per il momento – l’inizio del programma il 26 ottobre. Il Corso prevede 2 mesi di sessioni formative a Trieste presso MIB Trieste School of Management centrate sui temi dell’imprenditorialità, dell’international business e dell’export management e 3 mesi di stage aziendale. Il bando 2020 è disponibile qui: https://mib.edu/it/programmi/formazione-executive/origini-italia. (aise)
UNA PUBBLICAZIONE DELL’EUROPEAN MIGRATION NETWORK SUI MINORI NON ACCOMPAGNATI SCOMPARSI IL FENOMENO INDAGATO TRA I PAESI UE, NORVEGIA E UK IN UNA PUBBLICAZIONE SEGNALATA DAL MINISTERO DELL’INTERNO
ROMA – L’European Migration Network (EMN) – la Rete europea per le migrazioni – ha realizzato una mappatura a livello Ue su come vengono trattati negli Stati membri i casi di minori non accompagnati scomparsi e sulle diverse modalità di raccoglimento dei dati loro riguardanti. Le informazioni sono state raccolte in una pubblicazione, accessibile online all’indirizzo https://www.interno.gov.it/sites/default/files/allegati/inform_missing_uam_final.pdf, che mostra come la maggior parte dei minori non accompagnati scomparsi segnalati nel periodo 2017-2019 aveva più di 15 anni e la stragrande maggioranza erano ragazzi. Vi si rileva inoltre come molti Stati membri non dispongano di dati affidabili o completi sui minori non accompagnati scomparsi e i dati esistenti non siano comparabili. Non è quindi possibile quantificare con precisione la portata di questo fenomeno a livello di Ue. La pubblicazione – segnalata dal Ministero dell’Interno – entra, poi, nel dettaglio di altri aspetti che riguardano il fenomeno e rappresenta un utile strumento di conoscenza e approfondimento. L’EMN è una rete europea costituita da “punti di contatto nazionali” (PCN) in ciascuno degli Stati membri Ue e in Norvegia che fornisce informazioni sulla migrazione e l’asilo. (Inform)
CORONAVIRUS: UN ROBOT PER LA TELEPRESENZA E LA TELEMEDICINA
Pisa - LHF-Connect è il progetto che mette a disposizione delle strutture sanitarie le istruzioni per la costruzione di un robot di telepresenza, guidato tramite un software sviluppato da un team di ricerca dell’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) in collaborazione con l’Università di Pisa e rilasciato gratuitamente e open source, disponibile anche sulla piattaforma TechForCare.com recentemente lanciata dall’Istituto per la Robotica e le Macchine Intelligenti (I-Rim) e Maker Faire Rome. Il primo robot assemblato è ora operativo nelle corsie dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana (AOUP) di Cisanello (Pisa) e permette al personale sanitario di controllare i pazienti ricoverati affetti da Covid-19 in remoto e di connetterli con le loro famiglie e amici attraverso le video chiamate, per alleviare i lunghi periodi di degenza. Altri test sono stati eseguiti nel Nuovo Ospedale Apuano della Azienda USL Toscana Nordovest. La tecnologia consente inoltre di prestare forme di assistenza di base come la consegna dei farmaci, diminuendo l’esposizione del personale sanitario al virus e riducendo la possibilità di contagio. In particolare il dispositivo è stato testato, sia in reparti Covid-19 che di terapia intensiva e sub-intensiva, mettendo in comunicazione una paziente ricoverata in corsia e i suoi familiari, che dal momento del ricovero non avevano avuto la possibilità di vedersi. La procedura è avvenuta senza rendere necessaria l’esposizione del personale medico. Durante la sperimentazione si sono valutate anche le procedure per la sanificazione del dispositivo e sono state studiate le modalità per garantire la massima protezione della privacy. Si sono inoltre sperimentate le potenzialità nel campo della telemedicina effettuando un consulto a distanza in un reparto di terapia intensiva tra il direttore del Dipartimento di Anestesia e rianimazione dell’AOUP Fabio Guarracino e un paziente intubato. Il medico ha osservato i monitor e interloquito con l’infermiere che assisteva il paziente. L’utilizzo di LHF-Connect ha consentito di ridurre sensibilmente i tempi complessivi del consulto, poiché non si è resa necessaria la fase di preparazione e vestizione del medico, e di limitare l’esposizione del personale al rischio di contagio. Inoltre il consulto può avvenire a distanza, anche da una città all’altra, aprendo la strada a molte numerose applicazioni. Un terzo robot, assemblato autonomamente seguendo le istruzioni del progetto, è invece operativo presso il Centro Polivalente Anziani Asfarm di Induno Olona (Va), un RSA al momento Covid19-free, grazie alle azioni preventive dei gestori della struttura, dove il dispositivo mette in comunicazione gli ospiti con i parenti e, tele-operato dagli operatori della struttura, fornisce assistenza portando quotidiani o medicinali. Il robot è dotato di una intelligenza artificiale che ne aiuta la navigazione, ma viene supervisionato a distanza da una persona che gli impartisce gli ordini. Al momento il robot viene utilizzato con l’assistenza remota di ricercatori o di operatori sanitari, ma il progetto prevede di istruire i volontari che offriranno alcune ore per guidare a distanza i robot nei reparti Covid-19 che li richiedono, aiutando il personale sanitario già sovraccarico di attività. (NoveColonneATG)