BERLINO MAGAZINE: TEDESCO REGALA 2 MILIONI A UN PAESINO LIGURE
Si chiama Lutz Mario Helmig e a inizio maggio ha donato 2 milioni di euro per ultimare la costruzione scuola a Dolceacqua,
comune ligure in provincia di Imperia in cui passa parte delle sue vacanze da oltre vent’anni. Per la struttura la Regione Liguria aveva già investito 4,5 milioni di euro. Spiega il sindaco Fulvio Gazzola: “Questa donazione risolve un grosso problema e copre la parte del finanziamento della nuova scuola che avremmo dovuto ottenere vendendo il vecchio istituto”. Sulla stessa falsariga le dichiarazioni dell’assessore regionale Scajola: “L’Europa unita funziona se si aiutano le comunità con progetti che creano benefici alle persone e non se opera solo come un’Europa finanziaria”. La segnalazione arriva da “Berlino Magazine”, organo di informazione di riferimento per gli italiani che vivono nella capitale tedesca. Helmig, nato il 26 gennaio del 1946 a Güsen (Sassonia, all’epoca DDR), è tra gli uomini più ricchi al mondo. Forbes lo indica al numero 1851 con un patrimonio di 1,3 miliardi di dollari. Chirurgo specializzato in chirurgia vascolare, è stato il fondatore della catena di ospedali Helios Hospital Group (venduta poi alla Fresenius) e attuale proprietario (oltre che fondatore) della Aton GmbH, ditta di investimenti in campi altamente tecnologici, dalla medicina all’ingegneria. Da oltre vent’anni passa parte delle sue vacanze nel pittoresco borgo medievale di Dolceacqua, tra Ventimiglia e Bodighera. (NoveColonne ATG)
ANCORA UNA SETTIMANA PER PARTECIPARE ALLA RACCOLTA FONDI AVVIATA DAL PD GERMANIA PER L’OSPEDALE PASCALE DI NAPOLI
BERLINO - C’è ancora tempo per partecipare alla raccolta fondi aperta dal Pd Germania a favore dell’Ospedale Pascale di Napoli, che verrà chiusa il 31 maggio. Stiamo vivendo un momento tra i più difficili degli ultimi anni, forse il peggiore. Ci troviamo ad affrontare emergenze sanitarie, sociali ed economiche”, scriveva il Pd Germania ai suoi iscritti, al lancio della raccolta fondi. “L'emergenza Covid19 ha scosso in particolare l'Italia e l'Europa. Nel frattempo sono cresciute attività di volontariato, di solidarietà e di raccolta fondi. Anche noi, come Federazione PD Germania, vogliamo dare il nostro contributo”. “Per questo, - viene sottolineato – organizziamo questa raccolta fondi per l'emergenza Coronavirus da indirizzare all'Ospedale Pascale di Napoli e destinati all’acquisto di dispositivi sanitari e per sostenere la ricerca per combattere il virus. La raccolta fondi terminerà il 31 maggio 2020. Ogni contributo, in base alle disponibilità di ciascuna e di ciascuno, è più che gradito. I fondi raccolti saranno interamente devoluti a favore dell‘Ospedale Pascale”. Questi gli estremi del conto su cui versare il proprio contributo: IBAN: DE70 2695 1311 0161 7112 13 – BIC: NOLADE21GFW INTESTATARIO: Associazione democratici europei e V. CAUSALE: Spenden fur das Ospedale Pascale Napoli. (aise)
GENTE D’ITALIA: IN EUROPA POPULISMO DA SALOTTO
Montevideo – “Ue-Italia: i più tra gli italiani sono certi e convinti che… Europa ci ha lasciati soli. Ue-Italia: i più arrabbiati tra gli italiani arrabbiati lo sono con la Ue, con l’Europa. Ue-Italia: i più delusi tra gli italiani delusi sono delusi nei confronti dalla Ue, dell’Europa. Ue-Italia: i più disillusi e rancorosi tra gli italiani disillusi e rancorosi sono pronti a giurare, testimoniare che la Ue per l’Italia non ha tirato né tira fuori un soldo. Ue-Italia: i più tra gli italiani letteralmente non sanno quel che dicono (fanno). Ma non per questo è scritto che siano evangelicamente perdonati. Italiani, opinione pubblica, gente ma anche giornali e sedicente classe dirigente, tutti in dolente brigata a dire, pensare, certificare Europa non c’è. Tutti in brigata, indolente nel pascersi e nutrirsi di frasi fatte, a ignorare, negare anche e soprattutto l’evidenza”. Si legge su “La Gente d’Italia – Cronache dagli italiani del mondo”, magazine di riferimento dei nostri connazionali in Sud America. Secondo il magazine, “Governo italiano ha messo 80 miliardi in sussidi e bonus e ristori dei danni economici e sociali da coronavirus. Pochi o tanti che siano, spesi male o bene, tardi o in tempo, sono miliardi che senza Bce governo italiano (qualunque fosse) si sognava di spendere e italiani tutti si sognavano di avere prima o poi in cassa. Sono 80 miliardi a debito, debito garantito e sostenuto da istituzione europea, da Bce. Da solo Italia non aveva e non ha titolo e affidabilità di credito per farseli prestare a debito quei miliardi. Ue-Italia: se non ci fosse Ue, se Italia fosse Italia e basta, neanche i 600 euro alle partite Iva o i mille d’emergenza ai negozi, o gli sconti sugli affitti dei negozi o la Cassa integrazione a tutti o il bonus baby sitter. Punto”. (NoveColonne ATG)
COLLOCAMENTO RECORD BPT ITALIA CON OLTRE 22 MILIARDI EMESSI
Roma – Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha comunicato i risultati della sedicesima emissione del BTP Italia, il titolo indicizzato all’inflazione italiana (Indice FOI, senza tabacchi – Indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, al netto dei tabacchi), dedicata al finanziamento degli interventi relativi all’emergenza Covid-19. Il nuovo titolo, con scadenza a 5 anni, data di godimento 26 maggio 2020 e data di scadenza 26 maggio 2025, ha un tasso cedolare (reale) annuo definitivo pari all’1,40%, pagato in due cedole semestrali. Il regolamento dell’operazione si terrà lo stesso giorno del godimento del titolo. L’importo emesso, pari a 22.297,606 milioni di euro, ha segnato un record storico di volume emesso in un’emissione BTP Italia, e coincide con il controvalore complessivo dei contratti di acquisto validamente conclusi alla pari sul MOT (il Mercato Telematico delle Obbligazioni e Titoli di Stato di Borsa Italiana) attraverso Banca IMI S.p.A, BNP Paribas, Monte dei Paschi di Siena Capital Services Banca per le imprese S.p.A e UniCredit S.p.A durante il periodo di collocamento, che è iniziato il giorno 18 maggio 2020 e si è concluso alle ore 12,00 di ieri. In particolare, nel corso della Prima Fase del collocamento (dedicata a investitori individuali e affini), dal 18 al 20 maggio 2020, sono stati conclusi 383.966 contratti per un controvalore pari a 13.997,606 milioni di euro. Nella Seconda Fase del collocamento (dedicata a investitori istituzionali), che si è aperta e conclusa nella giornata odierna, il numero delle proposte di adesione pervenute ed eseguite è stato pari a 746, per un controvalore emesso pari a 8.300,000 milioni di euro a fronte di un totale richiesto pari a 19.546,876 milioni di euro (coefficiente di riparto pari a circa il 42,5 per cento). (Inform)
SICUREZZA SOCIALE - REDDITO EMERGENZA - DA OGGI E FINO AL 30 GIUGNO LE DOMANDE ALL'INPS DA PARTE DI ITALIANI E ITALIANI RIENTRATI
Già da 22 maggio, sul sito dell'Inps è online la procedura per le domande del Reddito di Emergenza (REM), previsto nel decreto legge "Rilancio Italia", (D.L. 19 maggio 2020, n. 34 recante "Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all'economia, nonché di politiche sociali connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19". Per richiederlo c'è tempo fino al 30 giungo. Il Reddito di Emergenza è rivolto ai nuclei familiari anche degli italiani rientrati dall'estero in condizioni di estrema difficoltà a causa del coronavirus, che non abbiano potuto accedere agli ammortizzatori sociali e ai bonus. Il beneficio economico è determinato in un ammontare pari a euro 400 mensili, moltiplicati per il corrispondente parametro della scala di equivalenza (ISEE), ma comunque, non superiore a euro 800 euro mensili, elevabili a euro 840 per quei nuclei familiari in cui sono presenti disabili gravi o non autosufficienti. Tra i requisiti richiesti: la residenza in Italia al momento della domanda, verificata con riferimento al solo componente richiedente il beneficio; un valore del patrimonio mobiliare familiare 2019 inferiore a 10.000 euro, accresciuto di 5.000 euro per ogni componente il nucleo, successivo al richiedente, fino a un massimo di euro 20.000. Detto massimale è incrementato di euro 5.000 in caso di presenza di un disabile grave o non autosufficiente; un ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) inferiore a 15.000 euro. La domanda deve essere presentata all’Inps entro il termine perentorio del 30 giugno 2020, attraverso i seguenti canali: i centri di assistenza fiscale (Caf), gli istituti di patronato, il sito internet dell’INPS, autenticandosi con PIN, SPID .(22/05/2020-ITL/ITNET)