STOP AI VISTI IN USA PER GLI EUROPEI: 5 ELETTI ALL’ESTERO SCRIVONO A CONTE PER UNA SOLUZIONE

ROMA - Sono nove i parlamentari, di cui cinque eletti all’estero, che hanno firmato una lettera,

il 30 giugno scorso, all’indirizzo del Premier italiano, Giuseppe Conte, chiedendogli un intervento “immediato” riguardo ciò che sta accadendo negli Stati Uniti, dove il Presidente Donald Trump ha bloccato, con la “Presidential Proclamation” dello scorso 22 giugno, i visti, impossibilitando l’ingresso per i nostri connazionali interessati a studiare e fare ricerca nelle università statunitensi. Tra i firmatari ci sono: Alessandro Fusacchia (Misto), Angela Schirò e Francesca La Marca (PD), Massimo Ungaro (IV) ed Elisa Siragusa (M5S). Gli altri parlamentari firmatari sono: Lia Quartapelle, Rossella Muroni, Erasmo Palazzotto e Paolo Lattanzio. Con questo provvedimento il presidente USA ha deciso immotivatamente di sospendere anche i visti F1, che riguardano studenti e attività come quelle di chi compie un percorso di dottorato. “Si stanno chiudendo i confini a tanti giovani - si legge nella lettera - che hanno investito, anche economicamente, nella prospettiva di un periodo di studio e ricerca e che in molti casi, per iniziare questi percorsi di studio o lavoro hanno anche dato le dimissioni da altri incarichi o rinunciato ad altre opportunità”. Questa chiusura è definita dai 9 parlamentari, “antiscientifica, inaccettabile”. Inoltre, non investe solo i nostri connazionali, ma anche un numero significativo di cittadine e cittadini dell’Ue. “La scienza, per progredire, necessita di scambi e questa decisione rappresenta un danno per i giovani direttamente interessati, come per il futuro della ricerca, in Italia, in Europa e a livello globale. Studenti e ricercato hanno il diritto di raggiungere, frequentare e lavorare presso le università e i centri di ricerca dove sono stati selezionati e assunti”. La richiesta, dunque, degli esponenti del Parlamento italiano hanno dunque chiesto al premier italiano di “fare tutto il necessario perché, anche in raccordo con le istituzione europee e coi suoi omologhi Capi di Stato e di Governo, si arrivi a una soluzione della vicenda in tempi rapidi”. “È già stato proposto, nel caso in cui non si dovesse arrivare a una soluzione, di ricorrere ai fondi europei per offrire un’alternativa valida a chi è direttamente interessato da questo blocco”, concludono i deputati. (aise)

UNGARO (IV): ALTRI 5 MILIONI PER LE CAMERE DI COMMERCIO, IL LAVORO DI SQUADRA PREMIA

Roma – “Per la tutela degli italiani all'estero così come per il sostegno al Made in Italy agli istituti che lo promuovono il gioco di squadra di tutte le forze politiche vince sempre. Approvato al Decreto Rilancio un emendamento bipartisan che stanzia, in favore delle Camere di Commercio italiane all’Estero, un fondo aggiuntivo di 5 milioni di euro per l’anno 2020 al fine di sostenere l'internazionalizzazione, anche con strumenti digitali e piattaforme elettroniche. Un impegno che vede da tempo in prima linea Italia Viva con le proposte presentate, ad esempio anche al passato Decreto Liquidità, assieme al collega Nicola Caré, alla senatrice Laura Garavini, al sottosegretario Scalfarotto e al relatore del provvedimento on. Luigi Marattin. Le Camere di Commercio italiane all'estero sono protagoniste essenziali dell'internazionalizzazione del Sistema Paese e svolgono un'azione fondamentale per rilanciare l'Italia dopo la pandemia Covid19.". Ne dà notizia Massimo Ungaro, deputato di Italia Viva eletto nella Circoscrizione Estero -Europa. (NoveColonneATG)

VENEZUELA: ELEZIONI PARLAMENTARI IL 6 DICEMBRE CARACAS – DA LA VOCE D’ITALIA -

“Le elezioni parlamentari si faranno il 6 dicembre. La data è stata fissata dal Consiglio Nazionale Elettorale. L’annuncio era atteso e la data non è stata una sorpresa. In effetti, già il presidente Maduro aveva anticipato che le elezioni si sarebbero svolte l’ultimo mese dell’anno. Allo stesso tempo aveva annunciato l’incremento del numero dei deputati. Una decisione insolita e polemica”. A darne notizia è “La Voce d’Italia”, quotidiano online diretto da Caracas da Mauro Bafile. “Il suggerimento del capo dello Stato è stato raccolto immediatamente dall’attuale Cne che l’ha ufficializzata fissando data e numero dei deputati. Nelle prossime elezioni del 6 dicembre gli elettori eleggeranno 277 deputati e non più 167”. (aise)

LEADERSHIP AL FEMMINILE: COMITES SAN FRANCISCO, NASCE LA RETE ROSA

San Francisco - Si è tenuto Sabato 27 giugno il lancio di Rete Rosa, una rete di networking professionale per professioniste italiane della Bay Area di San Francisco costituita dal COMITES di San Francisco con il sostegno del Consolato Generale d’Italia a San Francisco, dell’Ambasciata d’Italia a Washington e del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Ideata da Elisabetta Ghisini, Presidente del COMITES di San Francisco, RETE ROSA è un’iniziativa intesa a migliorare la rappresentanza femminile in posizioni chiave quali dibattitti e panel, tavoli di lavoro, comitati ecc. L’iniziativa – s legge in una nota - si pone tre obiettivi: dare maggiore visibilità alle donne professioniste italiane della Bay Area e della circoscrizione consolare di San Francisco, creare un forum dove le partecipanti possano condividere esperienze e conoscenze sul tema della leadership al femminile in culture diverse: una learning community che prevede incontri trimestrali ricchi di contenuti utili alla crescita professionale delle partecipanti, offrire occasioni di business networking che complementano le associazioni professionali già esistenti senza sovrapporvisi. L’evento di lancio, svoltosi in formato virtuale a causa dell’emergenza COVID, ha visto la partecipazione di una sessantina di professioniste della Bay Area di San Francisco. Concepita inizialmente con l’intenzione di favorire incontri di persona, Rete Rosa è da subito evoluta in una rete virtuale, trasformando i limiti posti dall’emergenza COVID in opportunità di allargare il proprio bacino di utenti. Un database in continuo aggiornamento e che deve ora rafforzarsi nei prossimi mesi, con centinaia di nominativi di professioniste a vari livelli suddivisi per settori lavorativi, consente a Rete Rosa di porsi anche come strumento utile ad istituzioni e aziende italiane alla ricerca di talento femminile italiano nella costa Ovest degli USA. “Le difficoltà affrontate quotidianamente da donne leader operanti in culture diverse sono più articolate del semplice concetto di leadership femminile,” dice Elisabetta Ghisini, fondatrice di questa iniziativa. “Da tempo sognavo di creare uno strumento utile a tutte le mie “colleghe” della Bay Area, e ringrazio il COMITES, il Consolato Generale e l’Ambasciata d’Italia a Washington, e il MAECI senza il cui supporto questa idea non sarebbe mai decollata”. (NoveColonneATG)

SCUOLA, AL LAVORO PER FAR PARTIRE I CONCORSI

ROMA – Le cattedre vuote non sono, purtroppo, una novità e sono la conseguenza di una mancata programmazione sui concorsi degli ultimi anni. Anche per questo è importante, come ha più volte sottolineato la Ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina, che la macchina concorsuale possa ripartire al più presto, che sia invertita la rotta e si possano poi fare concorsi con cadenza periodica, senza andamenti a singhiozzo. Con questo obiettivo, a fine aprile, sono stati banditi concorsi per 62mila posti, successivamente portati a 78mila. Di questi, 32mila sono destinati ad una procedura straordinaria per la scuola secondaria di primo e secondo grado e, dunque, ai precari. In sede di conversione del decreto scuola il Parlamento ha approvato una variazione proprio sul concorso straordinario, rivedendo la modalità delle prove di accesso. Il Ministero sta per questo lavorando per rivedere il bando e far partire quanto prima lo straordinario e gli altri concorsi rispetto ai quali si sono svolte le necessarie informative sindacali e si sta acquisendo il parere del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione. Nel frattempo, nei prossimi giorni, il Ministero dell’Istruzione renderà noto il contingente per le assunzioni di quest’anno che sarà autorizzato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze e procederà poi con le nomine in ruolo, come ogni anno, dalle graduatorie ad esaurimento e dalle graduatorie di concorso ancora vigenti. (Inform)