ARGENTINA: AMBASCIATA E COMITES CELEBRANO IL “GIORNO DELL’IMMIGRATO”

ROMA - “Nicola e Bianca, 30 e 26 anni, sono arrivati in Argentina dall'Italia, Napoli, il 2 novembre 1950 sulla nave Auriga, con i loro due figli piccoli, Bruna e Marcello.

In Argentina hanno costruito, con lavoro e amore, una nuova vita ed è nato il loro terzo figlio Dario. Hanno trasmesso, di generazione in generazione, il loro amore per l'Italia e la loro cultura che oggi sono ancora più in vigore che mai nel cuore dei loro figli e nipoti, che cucinano le loro ricette, festeggiano le loro tradizioni e parlano la loro lingua”. Con questa storia pubblicata sulla propria pagina Facebook, l’Ambasciata d’Italia a Buenos Aires ha celebrato, il 4 settembre scorso, il Dia Del Inmigrante (Giorno dell’immigrato). Alla sede diplomatica italiana della capitale d’Argentina, si sono uniti sia diversi Comites, quello di Rosario e quello di Mar del Plata in particolare, oltre che Ricardo Merlo, presidente del MAIE nonché sottosegretario agli Affari Esteri che ha rivolto un pensiero per l’occasione su Facebook, citando una frase di Dario Signorini: “Per il contributo dei nostri nonni e genitori che hanno reso grande l'Argentina. Per il nostro impegno a lavorare per un Argentina in pace, solidale e con giustizia sociale”. “Oggi festeggiamo la giornata dell'immigrato - ha scritto invece il Comites di Rosario -, in commemorazione del decreto del 1812 del primo trionvirato, in cui si prevedeva che il governo argentino offrisse “la sua immediata protezione agli individui di tutte le nazioni, e alla sua famiglia, che vogliano fissare domicilio nel territorio dello Stato”. Era assicurato il pieno godimento dei diritti dell'uomo, ′′ purché non perturbino la tranquillità pubblica e rispettino le leggi del paese ". È stata creata una commissione per promuovere l'immigrazione e la colonizzazione del territorio. A tutti coloro che hanno lasciato la loro patria per venire a rendere questo paese grande, ricco e differente. Ai nostri genitori, nonni, bisnonni... che sono venuti da tutti gli angoli del mondo, buon giorno dell'immigrante”. (aise)

12 SETTEMBRE A GROßOSTHEIM (GERMANIA) L’INAUGURAZIONE DELLA SCULTURA DELL’ARTISTA KAI KAPRAUN IN RICORDO DEI PRIMI MIGRANTI ITALIANI ARRIVATI NEL 1960

FRANCOFORTE SUL MENO- Sabato 12 settembre alle ore 10:50, nella cittadina di Großostheim (Germania), sarà inaugurata una scultura dell’artista Kai Kapraun per ricordare i primi migranti italiani arrivati nel 1960. La cerimonia si svolgerà alla presenza del Sindaco di Großostheim, Herbert Jakob, del corrispondente consolare Giorgio Pomillo, del Console Generale a Francoforte Andrea Sama’ e di alcuni connazionali italiani arrivati a Großostheim nel gennaio 1960. L’idea di realizzare questa scultura è frutto dell’iniziativa del corrispondente consolare Giorgo Pomillo. Essa è stata pensata per celebrare il sessantesimo anniversario della presenza italiana nella cittadina bavarese e per testimoniare la riuscita integrazione della comunità italiana nella società locale. (Inform)

SERENI: DONNE AL CENTRO DELLA PACIFICAZIONE

ROMA - “Il Ministero degli Esteri e della Cooperazione Internazionale attribuisce massima importanza alla promozione dell’uguaglianza di genere e all'emancipazione di tutte le donne, ed è orgoglioso di aver sponsorizzato questo Forum”. Così il Vice Ministro degli Esteri Marina Sereni in un videomessaggio allo United Nations System Staff College di Torino per l’apertura del “Virtual Torino Forum for Sustaining Peace” che, iniziato oggi proseguirà fino all’11 settembre. “Questo Forum – ha aggiunto Sereni - è stato sviluppato nel quadro del Piano Nazionale Italiano per la Pace e la Sicurezza delle Donne in un anno speciale, in quanto ricorre il XX anniversario dell’adozione della Risoluzione del Consiglio di Sicurezza molto importante, rivoluzionaria, la 1325, che ha istituito l'Agenda per le donne, la pace e la sicurezza. Una pace sostenibile e una prevenzione duratura dei conflitti possono essere raggiunte solo se i negoziati e l’attuazione degli accordi saranno inclusivi, solo quindi se tutti i segmenti della società, a partire dalle donne e dai giovani, saranno in grado di far sentire la propria voce e contribuire a costruire il loro futuro. Quando le donne sono coinvolte in modo significativo infatti, i colloqui di pace affrontano le cause profonde e producono risultati migliori, con la possibilità che gli accordi sono durevoli. Sfortunatamente, quest’azione positiva esercitata dalle donne spesso non viene riconosciuta e non si traduce nel loro coinvolgimento nei processi politici successivi”. “Gli Stati membri delle Nazioni Unite – ha sottolineato il Vice Ministro - hanno la responsabilità di promuovere la piena ed effettiva partecipazione delle donne ai processi di mediazione e di pace. Per quanto riguarda l’Italia, il nostro Governo e la società civile sono costantemente impegnati a garantire la piena attuazione dell'Agenda per la pace e la sicurezza delle donne in tutti i suoi aspetti. A dicembre 2016 – ha ricordato Sereni – abbiamo lanciato il terzo Piano d'azione nazionale italiano per la pace e la sicurezza delle donne per il periodo 2016-2020. Per la prima volta il Parlamento italiano ha stanziato 4 milioni di euro a sostegno dell’attuazione del Piano. Questo fa dell'Italia uno dei pochissimi Paesi che finanziano davvero l’attuazione del proprio Piano d’Azione Nazionale. Nell’ottobre 2017, si è attivata la Mediterranean Women Mediators Network, che testimonia l’impegno dell'Italia nella regione mediterranea e i suoi sforzi per la risoluzione pacifica dei conflitti e per la promozione dell’uguaglianza di genere. Gli sforzi collettivi nell’attuazione dell'agenda per la pace e la sicurezza delle donne devono essere da tutti intensificati”. “È fondamentale continuare a dare slancio a questa Agenda, - ha concluso Sereni - soprattutto alla luce dell’anniversario della storica risoluzione 1325”. (aise)

GIOVANI ITALIANI ALL'ESTERO - CGIE/COMITES - DAL 13 SETTEMBRE APPUNTAMENTO FISSO OGNI SECONDA DOMENICA DEL MESE CON I GIOVANI DEL SEMINARIO DI PALERMO..E NON SOLO

Da domenica 13 settembre ogni seconda domenica del mese alle ore 21 si terrà un appuntamento fisso dalla pagina Facebook del Seminario di Palermo. Gli appuntamenti saranno pubblici. Da un anno e mezzo esiste una rete di giovani italiani nel mondo organizzata dal Consiglio Generale degli Italiani all’Estero. Si confronta, partecipa, rinforza le ragioni del proprio impegno a favore delle comunità italiane nel mondo e del Belpaese. Nata per volontà delle reti di rappresentanza istituzionale (Com.It.Es., CGIE, Consulte Regionali per l’Emigrazione), vuole essere il trampolino per un più ampio coinvolgimento dei giovani nelle realtà delle comunità legate all’emigrazione italiana e per coordinare l’apporto che giovani possono restituire all’Italia. Per questo motivo, da domenica 13 settembre, ogni seconda domenica del mese, alle ore 21, si terrà un appuntamento fisso dalla pagina Facebook del Seminario di Palermo (facebook.com/seminario.palermo) per permettere ai giovani di porre domande sul funzionamento delle nostre istituzioni e fornire testimonianze e formazione finalizzati ad una più grande partecipazione. Gli appuntamenti saranno pubblici e non solo destinati ai Delegati del Seminario di Palermo, e copriranno i temi fondanti perché i giovani possano essere protagonisti nella partecipazione, in particolare coinvolti nelle elezioni per il rinnovo di Com.It.Es. e CGIE che avranno luogo nel 2021. I promotori informano che le attività della Rete e della Commissione VII del CGIE “Nuove migrazioni e generazioni nuove” sono reperibili al sito www.semianriodipalermo.it e www.nuovemigrazioninuovepratiche.it mentre quelle dell’intero Consiglio Generale degli Italiani all’estero sono pubblicate nel sito www.sitocgie.org e nella pagina Facebook: facebook.com/CGIE2011. (07/09/2020-ITL/ITNET)

DOMANI ALLE 19 ONLINE ULTIMO APPUNTAMENTO INFORMATIVO DEL CGIE SUL REFERENDUM COSTITUZIONALE

Organizzato della Commissione Continentale Europa e Africa del Nord e RadioCOM ROMA – Con l’organizzazione della Commissione Continentale Europa e Africa del Nord del Consiglio Generale degli Italiani all’Estero, in collaborazione con RadioCOM, i consiglieri del Cgie ed i presidenti dei Comites europei discuteranno con gli onorevoli Rosy Bindi (in rappresentanza del NO) e Andrea Romano (per il SI) le ragioni del referendum costituzionale per la riduzione del numero dei Parlamentari. L’evento on line avrà luogo in diretta sulla pagina Facebook del Consiglio Generale degli Italiani all’Estero (www.facebook.com/cgie2011) dalle 19 di martedì 8 settembre, il Webinar vedrà l’apertura del Vicesegretario della Commissione Europa e Africa del Nord, il Consigliere Pino Maggio e le conclusioni del Segretario Generale del Cgie Michele Schiavone. Dopo l’ampia partecipazione al seminario online di sabato 5 settembre, organizzato dagli InterComItEs di Belgio, Francia, Germania e Svizzera e moderato dai giornalisti di RadioCOM Filippa Dolce e Filippo Giuffrida – che ha visto quasi un migliaio di contatti sulle 8 pagine che diffondevano l’incontro con gli interventi dell’Onorevole Rosy Bindi, dell’europarlamentare Andrea Cozzolino e del Costituzionalista Giovanni Guzzetta – l’appuntamento di martedì conclude la campagna informativa sul referendum per la circoscrizione Estero voluta e sostenuta dal Cgie e dai Comites. (Inform)

ITALIANI ALL'ESTERO - REFERENDUM - ACCORATO APPELLO DEL CGIE : "PARTECIPATE ! "

Ultimo appello al voto referendario nella circoscrizione estero Testo del quesito del referendum: «Approvate il testo della legge costituzionale concernente "Modifiche agli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione in materia di riduzione del numero dei parlamentari", approvato dal Parlamento e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n.240 del 12 ottobre 2019?» Il referendum costituzionale confermativo sulla riduzione del numero dei parlamentari è nel pieno del suo svolgimento nella circoscrizione estero e a partire dal 6 settembre tutte le elettrici e gli elettori aventi diritto di voto, che non hanno ricevuto il plico elettorale possono richiederlo per email o telefonicamente direttamente ai Consolati italiani di iscrizione AIRE così come i temporanei all’estero, che hanno chiesto di votare nella residenza provvisoria. All’estero diversi paesi sono ancora coinvolti nelle limitazioni sanitarie che riducono gli spostamenti delle persone, alcuni consolati purtroppo sono chiusi per ragioni di sicurezza e, comunque, dovrebbero e assicureranno la gestione dei plichi. Il Consiglio Generale degli Italiani all’Estero rivolge un appello accorato ai 4.616.000 elettori aventi diritto di voto invitandoli a partecipare al referendum e di esprimere il voto liberamente, ricordando che il voto oltre ad essere un diritto è anche un dovere civico. I plichi elettorali dovranno essere rinviati per posta ai Consolati con la busta di ritorno affrancata considerando che dovranno giungere a destinazione entro il 15 settembre alle ore 16.00. Si ricorda che ai sensi dell’articolo 20, comma 1-bis della legge 459/2001 nei seguenti 24 paesi non è ammesso il voto per corrispondenza per il referendum del 20-21 settembre 2020: Burkina Faso, Camerun, Ciad, Costa d'Avorio, Cuba, El Salvador, Eritrea, Guinea Equatoriale, Indonesia, Iraq, Liberia, Libia, Niger, Repubblica Centraficana, Repubblica Sud Sudan, Repubblica Popolare Democratica di Corea, Sierra Leone, Siria, S