ITALIA-ARGENTINA: SOSTEGNO ALLE MICROIMPRESE CON IL PROGETTO DELL’AMBASCIATA
BUENOS AIRES - L’ambasciatore italiano in Argentina Giuseppe Manzo e lo chef Donato De Santis hanno presentato ieri al Ministro de Producion Matias Kulfas “Formazione è potere”,
un progetto per favorire lo sviluppo dell’imprenditoria femminile attraverso la creazione di microimprese nel settore della ristorazione soprattutto nelle zone più povere dell’area metropolitana di Buenos Aires. Nel corso dell’incontro, Manzo ha presentato al Ministro Kulfas anche il progetto dell’Ambasciata di un ciclo di seminari su innovazione e sostegno alle start up partito oggi, 16 dicembre, con l’incontro “Economia Circular” organizzato con la Fondazione Symbola. “PMI e microimprese sono uno dei punti di forza da cui ripartire per rilanciare il sistema economico argentino e rafforzare la collaborazione fra Italia e Argentina anche con iniziative in linea con le priorità della nostra Presidenza G20” ha dichiarato l’ambasciatore Manzo al termine dell’incontro. Al Ministro, il diplomatico ha illustrato agenda e calendario della Presidenza G20 nel 2021; Manzo e Kulfas hanno quindi discusso sui principali dossier della “eccellente cooperazione economica” tra i due paesi e sulle opportunità per sostenere il ruolo e la presenza delle imprese italiane operanti in Argentina. (aise)
ITALIANI ALL’ESTERO, GARAVINI (IV): “GOVERNO ASCOLTI ESEMPIO CHE VIENE DAI COMUNI. ESENZIONE IMU FONDAMENTALE PER COLTIVARE RICCHEZZA TERRITORIO”
La Vicepresidente commissione Esteri incontrando il Sottosegretario agli esteri Ricardo Merlo e il presidente della Commissione Bilancio del Senato Daniele Pesco ROMA – “La reintroduzione dell’esenzione Imu per gli italiani nel mondo è una battaglia che i Comuni stanno sostenendo in prima linea. Perché chi vive il territorio sa che il legame con i connazionali all’estero è fonte di ricchezza. Per questo, tante amministrazioni hanno scelto di deliberare l’esonero dalla tassa sull’immobile per quei concittadini che, pur vivendo all’estero, hanno mantenuto il possesso della loro abitazione nel paese di origine. Un impegno lodevole, che può diventare modello da seguire”. Lo dichiara la senatrice Laura Garavini, Vicepresidente commissione Esteri e Vicecapogruppo vicario Italia Viva-Psi, consegnando al Sottosegretario agli esteri Ricardo Merlo e al presidente della Commissione Bilancio del Senato Daniele Pesco le delibere dei Comuni che hanno approvato l’esenzione Imu “Ora – prosegue Garavini – è importante che il Governo si impegni, già nella prossima legge di bilancio, a reintrodurre l’agevolazione fiscale per gli iscritti Aire titolari di un immobile in Italia. Si tratta di una misura della quale gioverebbe l’intero Paese, perché permetterebbe di coltivare quel circuito virtuoso anche dal punto di vista economico e turistico che gli italiani all’estero innescano nei confronti del loro Comune di origine”. Dalle amministrazioni – si legge nella nota – che hanno deliberato l’esenzione al 100 per cento a spese del bilancio comunale, Cattolica Eraclea (AG), Marsico Nuovo (PT), Pedavena (BL), a quelle che hanno approvato l’esenzione al 50 per cento, Alpago (BL), Ponte nelle Alpi (BL), Borca di Cadore (BL). Altre amministrazioni, infine, hanno deliberato l’invito al governo a reintrodurre l’esenzione: Mirabella Imbaccari (CT), San Fele(PT), Ruvo del Monte (PT), Rapone (PT), Atella (PT), Satriano di Lucania(PT), San Giovanni a Piro (SA). Unitamente alle delibere, la Senatrice ha consegnato anche la raccolta firme promossa dal Comites di Zurigo, anch’essa finalizzata alla reintroduzione dellìagevolazione fiscale per gli Aire, consegnata anche alla Presidente del Senato Casellati. (Inform)
BREXIT: A RISCHIO 3,4 MILIARDI DI ITALIAN FOOD OLTREMANICA
Roma - Senza accordo sono a rischio 3,4 miliardi di euro di esportazioni agroalimentari Made in Italy in Gran Bretagna che si classifica al quarto posto tra i partner commerciali del Belpaese per cibo e bevande dopo Germania, Francia e Stati Uniti. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti divulgata in riferimento allo stallo dei negoziati per la Brexit. Occorre evitare – sottolinea la Coldiretti – l’arrivo di dazi e ostacoli amministrativi e doganali alle esportazioni Made in Italy che nell’agroalimentare nei primi sei mesi del 2020 sono aumentate di quasi il 4% nonostante l’emergenza Covid. A preoccupare – continua Coldiretti – è anche la tutela giuridica dei prodotti a indicazioni geografica e di qualità (Dop/Igp) che incidono per circa il 30% sul totale dell’export agroalimentare Made in Italy e che, senza protezione europea, rischiano di subire Oltremanica la concorrenza sleale dei prodotti di imitazione da Paesi extracomunitari. Con l’uscita dall’Unione Europea si teme anche che si affermi in Gran Bretagna una legislazione sfavorevole alle esportazioni agroalimentari italiane come ad esempio l’etichetta nutrizionale a semaforo sugli alimenti, che si sta già diffondendo in gran parte dei supermercati inglesi e che – precisa la Coldiretti – boccia ingiustamente quasi l’85% del Made in Italy a denominazione di origine (Dop). Dopo il vino, che complessivamente ha fatturato nel 2019 sul mercato inglese quasi 771 milioni di euro, spinto dal Prosecco Dop, al secondo posto tra i prodotti agroalimentari italiani più venduti in Gran Bretagna ci sono – conclude la Coldiretti – i derivati del pomodoro, ma rilevante è anche il ruolo della pasta, dei formaggi e dell’olio d’oliva. Importante anche il flusso di Grana Padano e Parmigiano Reggiano per un valore attorno ai 85 milioni di euro. (NoveColonneATG)
21 DICEMBRE: IL GIORNO PIÙ CORTO DELL'ANNO CON L’IIC DI WASHINGTON
WASHINGTON - Il 21 dicembre, nel giorno più corto dell'anno, anche l’Istituto Italiano di Cultura di Washington DC parteciperà all’iniziativa “Il giorno più corto” che, anche se quest’anno sarà in streaming, proporrà un ricco programma di cortometraggi bizzarri, divertenti e penetranti, rappresentativi di alcuni dei migliori talenti emergenti del cinema italiano. Gli argomenti della selezione di pellicole, che saranno presentate in lingua italiana con sottotitoli in inglese, spaziano dall'omaggio alla giornalista italiana Oriana Fallaci alla ricerca dell'amore e della felicità. La scaletta comprende i vincitori dei più prestigiosi premi e festival in Italia e nel mondo, tra cui il miglior cortometraggio al David di Donatello 2020 e ai Nastri d’Argento. Ed ecco i corti in programma per dieci giorni, dal 21 al 31 dicembre: Un caffè con Marilyn (A Cup of Coffee with Marilyn) di Alessandra Gonnella; L'amica del cuore (Il mio migliore amico) di Sara Cardillo; Fulmini e saette (Thunderbolts and Lightning Strikes) di Daniele Lince; Sufficiente (Pass) di Maddalena Stornaiuolo e Antonio Ruocco; Inverno (Timo's Winter) di Giulio Mastromauro; Solitario (Solitario) di Edoardo Natoli; Offro io (È su di me) di Paola Minaccioni. (aise)
“LA STORIA VERGOGNOSA” AL TERRAVIVA FILM FESTIVAL
CASALECCHIO DI RENO (Bologna) – Una giovane donna, Fiorella, quarta generazione di emigrati in America, con una carriera da modella affermata dell’alta moda torna in Sicilia per conoscere le sue origini e capire perché tanti italiani decisero di partire per un mondo sconosciuto. Il documentario di Nella Condorelli, “La storia vergognosa” (2020) è una delle pellicole in concorso del Terraviva Film Festival. Ideato da Genoma Films e dall’Associazione Amici di Giana il Festival doveva tenersi dal vivo a Casalecchio di Reno. Lo si potrà invece seguire online, gratuitamente, su Mymovies fino al 20 dicembre. “La storia vergognosa” sarà proiettato il 18 dicembre. (Programma completo: terravivafilmfestival.it/programma/ ) Terraviva è realizzato con il contributo di Regione Emilia Romagna e MIBACT e in collaborazione con Dams di Bologna, Comune di Casalecchio di Reno e Premio Gianandrea Mutti. (Inform)
RACCOLTA FONDI PER AIUTARE L’ASSOCIAZIONE BELLUNESI NEL MONDO
Belluno - 9.402,28 euro. È quanto attualmente raggiunto dalla raccolta fondi a favore dell’Associazione Bellunesi nel Mondo, che si trova a fronteggiare l’emergenza sanitaria in corso dovuta al Coronavirus. “La crisi provocata dalla pandemia ha eroso molte delle fonti di sostentamento dell’Abm: minori contributi pubblici, chiusura prolungata del Museo, impossibilità di organizzare corsi, eventi e momenti di incontro. Una situazione - fa sapere l’Associazione - a cui l’Abm ha cercato di far fronte tagliando quanto più possibile le spese. La campagna raccolta fondi, avviata a metà ottobre, ha dato una risposta concreta all’appello lanciato dall’Abm. Le donazioni sono giunte, e continuano ad arrivare, da parte di Famiglie Bellunesi all’estero, delle Famiglie Ex emigranti, di diverse associazioni locali e dalla generosità di singoli associati e amici dell’Associazione Bellunesi nel Mondo”. “Grazie davvero a quanti ci stanno sostenendo – le parole del presidente Oscar De Bona – quanto raccolto di certo ci servirà anche per il 2021”. (NoveColonneATG)