PUBBLICATO IN GAZZETTA UFFICIALE IL DECRETO CON IL NUMERO DEI CITTADINI ITALIANI RESIDENTI NELLE RIPARTIZIONI DELLA CIRCOSCRIZIONE ESTERO

5.652.080 gli iscritti all’elenco dei cittadini italiani residenti all’estero che unifica i dati dell’Anagrafe Aire con quelli degli schedari consolari.

Oltre 3 milioni risiedono in Europa ROMA – È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto del 28 gennaio scorso che riporta il numero dei cittadini italiani residenti nelle ripartizioni della circoscrizione Estero alla data del 31 dicembre 2020. In totale sono 5.652.080 gli iscritti all’elenco dei cittadini italiani residenti all’estero che unifica i dati dell’Anagrafe Aire con quelli degli schedari consolari. Essi sono così suddivisi: 3.098.878 connazionali residenti nella ripartizione Europa; 1.754.303 residenti nella ripartizione America meridionale; 495.147 residenti nella ripartizione America settentrionale e centrale; 303.752 residenti nella ripartizione Africa, Asia, Oceania e Antartide. (Inform)

A GENOVA NASCE IL MUSEO NAZIONALE DELL’EMIGRAZIONE, AL VIA I LAVORI

Genova - Al via a Genova i lavori per l’adeguamento funzionale e tecnologico dell’antico edificio della Commenda di San Giovanni di Prè, dove verrà ospitato il Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana (MEI), che nasce dalla volontà di restituire al grande pubblico, nazionale e internazionale, la narrazione di un patrimonio vastissimo e diversificato come quello legato alla storia dell’emigrazione italiana, un patrimonio fisicamente diffuso in numerose località, italiane ed estere, custodito da enti, istituzioni statali e locali, archivi, musei, centri di studio e ricerca, associazioni di emigrati. Gli interventi, per un importo di circa 5,3 milioni di euro (di cui 300 mila arrivano da Fondazione San Paolo per la progettazione; 3 milioni dal MIBACT, nell’ambito del programma Grandi Progetti Beni Culturali e 2 milioni dal Patto per Genova, siglato tra Comune e Governo), riguardano l’adeguamento funzionale, il restauro e il risanamento conservativo della Commenda e dureranno circa un anno. L’emigrazione è un tema fortemente identitario per Genova ed è strettamente legato anche all’imponente edificio scelto: la Commenda di Prè, un capolavoro di arte medievale, da sempre animato da passaggi, viaggiatori, navi. La Commenda, fin dal XII secolo era ricovero dei pellegrini diretti in Terrasanta. Sarà un museo adatto a tutti i pubblici, anche alle scuole e alle famiglie, che potrà parlare a tutti attraverso diversi linguaggi e con modalità museologiche innovative e interattive, aiutato da quelle tecnologie che possono facilitare la conservazione e la diffusione della memoria. Il percorso espositivo del MEI sarà costruito intorno alle storie di vita dei protagonisti dell’emigrazione: le esperienze dei singoli saranno proposte al visitatore attraverso fonti primarie come le autobiografie, i diari, le lettere, le fotografie, i giornali, i canti e le musiche che accompagnavano gli emigranti, i documenti conservati da enti, istituzioni statali e locali, archivi, musei, associazioni di emigrati, che fanno parte della grande rete di collaborazione che il MEI sta costruendo affinché il nuovo Museo sia davvero un museo partecipato, capace di rinnovarsi. Tutti questi documenti concorreranno alla creazione di un'unica narrazione, in grado di non appiattire il fenomeno ma mostrarlo attraverso le sue numerose sfaccettature ed articolazioni. (NoveColonneATG)

ONLINE IL BANDO PER ASSISTENTI DI LINGUA ITALIANA ALL’ESTERO

ROMA - Scade il 19 febbraio il termine per rispondere al mando del Ministero dell’Istruzione per assistenti di lingua italiana all’estero. Gli assistenti di lingua svolgono la loro attività sotto la guida del docente di lingua italiana al quale sono affiancati nelle istituzioni scolastiche del Paese di destinazione. Devono operare “con disponibilità e spirito di iniziativa”, nella consapevolezza che “la qualità del lavoro svolto può fornire un piccolo ma significativo contributo alla promozione e alla conoscenza della lingua e della cultura italiana nel Paese ospite”. In particolare, si richiede all’assistente “un supporto didattico specifico per lo sviluppo delle competenze linguistico-comunicative riferite al parlato. Infatti, l’assistente deve dare priorità alle attività di comprensione/produzione/interazione orali non trascurando di trattare argomenti di cultura e civiltà secondo un approccio interculturale, utilizzando il più possibile documenti autentici, risorse digitali e strumenti tecnologici”. Come ogni anno, il bando non chiarisce il numero esatto dei posti disponibili per il prossimo anno scolastico perché esso sarà reso noto dalle autorità competenti dei Paesi partner nel corso del 2021. A titolo indicativo, però, si riportano le disponibilità assicurate per il precedente anno scolastico: Austria 36 posti; Belgio (lingua francese): 3; Francia 154 posti; Germania 25; Irlanda 6; Regno Unito 2; Spagna 21. L’attività dell’assistente di lingua copre un periodo di circa otto mesi presso uno o più istituti di vario ordine e grado e comporta, di regola, un impegno della durata di 12 ore settimanali, a fronte del quale viene corrisposto un compenso variabile a seconda del Paese di destinazione. La domanda di partecipazione alla selezione deve essere presentata per uno soltanto tra i Paesi di destinazione. L’indicazione di più Paesi comporta l’esclusione dalla selezione. La domanda deve essere presentata entro il termine perentorio delle ore 23,59 del 19 febbraio esclusivamente tramite l’applicazione disponibile alla voce “Vai all'Applicazione” presente nella pagina dedicata all’iniziativa. (aise)

ITALIANI BLOCCATI IN BRASILE, CGIE: SERVE UN PROVVEDIMENTO AD HOC

Roma - Il Consiglio generale degli italiani all’estero chiede al governo italiano di far rientrare gli italiani bloccati in Brasile e “risolvere la situazione con un provvedimento ad hoc, permettendo ai nostri connazionali, per lo meno quelli residenti in Italia, di rientrare in patria seguendo naturalmente le misure di sicurezza adeguate per garantire la tutela sanitaria di tutti”. I consiglieri del Cgie residenti in America Latina descrivono una “situazione gravissima: il disagio psicologico e il timore del contagio in un Paese dove le condizioni sanitarie sono al collasso, portano i nostri connazionali a vivere un sentimento di costernazione, frustrazione e crescente angoscia”. Sono circa 1500 gli italiani bloccati in Brasile dall'ordinanza del ministro della Salute, Roberto Speranza, del 16 gennaio - rinnovata il 30 gennaio - che interrompe i collegamenti aerei dal Brasile. (NoveColonneATG)

I LIBRI ITALIANI NEI CIRCOLI DI LETTURA: IL WEBINAR DELLA DANTE

ROMA - Come si costruisce e come si porta avanti un gruppo di lettori? Può rappresentare uno strumento di promozione per il libro italiano nel mondo? A queste domande proverà a rispondere la Società Dante Alighieri attraverso un webinar, dal titolo “Leggere insieme: il libro italiano nei circoli di lettura”, organizzato per il prossimo 18 febbraio, ore 15.00 (ora italiana), in diretta streaming sulla pagina Facebook della Dante. A parlarne saranno Maria Teresa Carbone, giornalista, autrice, operatrice culturale, e Maria Cristina Zerbino, referente del Bibliopoint e coordinatrice del circolo dei lettori del Liceo Montale di Roma. Siamo abituati a pensare alla lettura come a un momento intimo, di raccoglimento quasi religioso, di distacco da tutto e tutti per immergerci nelle pagine di un romanzo o di un saggio. Eppure leggere è anche un gesto sociale, fortemente improntato alla condivisione: da quando ci lasciamo consigliare un libro da un familiare, da un amico o dalla critica fino a quando finiamo col parlarne con tutti, consigliarlo o sconsigliarlo a nostra volta, darlo in prestito o regalarlo. Ci sono poi i circoli di lettura: fisici e virtuali, generalisti o dedicati a un singolo genere, luoghi in cui leggere insieme significa dedicare un’attenzione moltiplicata all’opera, mettere in comune le percezioni e le sue sfumature, personali e condizionate da tutte le altre letture della nostra vita. (aise)

MIGRANTES BRESCIA: DOMANI LA PRESENTAZIONE DEL RAPPORTO “IL DIRITTO D’ASILO”

BRESCIA – Domani, venerdì 12 febbraio alle ore 18, gli uffici Migrantes e Caritas della diocesi di Brescia, in collaborazione con l’Associazione Centro Migranti, Cooperativa Kemay e la campagna #IOACCOLGO, propongono la presentazione del Rapporto 2020 della Fondazione Migrantes dal titolo “Il diritto d’asilo. Report 2020. Costretti a fuggire… ancora respinti”. L’incontro è trasmesso in diretta sul canale YouTube di “La Voce del Popolo”. Alla presentazione intervengono Mariacristina Molfetta della Fondazione Migrantes e Stefano Savoldi della Caritas diocesana di Brescia. Le conclusioni sono affidate a don Roberto Ferranti. (Migrantes online/Inform)