IL 9 APRILE LA CONFERENZA ONLINE “IL SUD E IL MEDITERRANEO”
BARI – L’Associazione Europea del Mediterraneo, l’Associazione italiana per il Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa (Aiccre) e MFE Puglia organizzano il 9 aprile alle ore 16 la conferenza online intitolata “Il Sud e il Mediterraneo”.
I temi in discussione saranno: la conferenza sul futuro dell’Europa, l’utilizzo dei fondi del Recovery Plan, il superamento della pandemia, l’istituzione della Macroregione europea del Mediterraneo e le strategie per il riscatto del Sud. “Sono impegni che dobbiamo affrontare con grande decisione e fermezza, non possiamo tacere, ma gridare che vogliamo rifondare l’Europa e una nuova e moderna Italia. Per questo – spiega Giuseppe Abbati, segretario generale dell’Aiccre Puglia – abbiamo proposto un documento approvato dalle direzioni dell’Aiccre Puglia e dell’Associazione Europea del Mediterraneo, nata da 2018 per promuovere la Macroregione Europea del Mediterraneo, il risorgimento del Sud, la pace e la solidarietà”. “La Conferenza sull’ Europa è una grande opportunità per realizzare gli Stati uniti d’Europa; l’Aiccre della Puglia ha chiesto ed è stata ammessa a partecipare ai lavori di questa grande assise – sottolinea Abbati, che ribadisce la necessità di utilizzare i fondi del Recovery Plan per “difendere il Sud, aiutare i giovani, ridurre il divario nord-sud”. “Realizzare i collegamenti stabili tra l’Europa, la Sicilia e l’Africa deve essere programmato per ritornare protagonisti nel Mediterraneo e per fermare le continue migrazioni. Da anni sollecitiamo, segnaliamo alle Regioni, al Governo di chiedere al Consiglio Europeo l’attuazione della Macroregione Europea del Mediterraneo… Il Sud vince se le istituzioni partecipano insieme alle forze politiche, sindacali, agli ordini professionali e alle associazioni imprenditoriali con una grande mobilitazione”. Per ricevere il link di accesso alla conferenza è necessario confermare la propria partecipazione all’Aiccre-Puglia. (Inform)
GERMANIA, OPERATIVO LO SPORTELLO CONSOLARE DI SAARBRUCKEN
Roma - Il Consiglio Generale per gli Italiani all’Estero, l’Intercomites/Germania e il Comites/Saar, rendono noto che è operativo il nuovo Sportello Consolare a Saarbrücken, collegato direttamente al Consolato Generale d’Italia a Francoforte sul Meno. “La soddisfazione deriva anche dalla circostanza, che ormai da anni, gli organismi elettivi degli italiani all’estero chiedevano, in ogni occasione e a tutti gli interlocutori dell’Amministrazione consolare italiana, la riapertura di una sede consolare di prossimità a Saarbrücken, ingiustamente soppressa nel 2014 - si legge in una nota congiunta di CGIE, Intercomites Germania e Comites Saarbrücken -. Ad accogliere le ripetute istanze e gli appelli è stato il Senatore Ricardo Merlo, già Sottosegretario agli Affari Esteri e alla Cooperazione Internazionale nei due governi guidati da Giuseppe Conte. La sua visita nel Saarland nel mese di luglio dello scorso anno al Governatore del Land, Tobias Hans, ha tracciato l’inizio di un percorso che ha portato all’apertura di un’unità consolare nell’ultima settimana di marzo”. Il Comites di Saarbrücken, l’Intercomites Germania e il CGIE “sono perfettamente coscienti che la creazione di una micro unità consolare a Saarbrücken, forte di appena due impiegati, che al momento erogano tutti quei servizi che implicano la presenza fisica dell’utente, rappresenta un primo passo verso una più vasta e auspicata decentralizzazione dei servizi consolari in presenza e a distanza - continua la nota -. Nella nuova sede di Saarbrücken, nel frattempo, si procede al prelievo dei dati biometrici per passaporti e carte d’identità elettroniche, alle autentiche di firme e all’una o altra certificazione. Questi servizi di prossimità, ritenuti indifferibili sono necessari per evitare agli italiani della Saar lunghi viaggi, a volte di quattrocento chilometri, per raggiungere il Consolato italiano a Francoforte che spesso consistono nella perdita di una giornata di lavoro”. Secondo il Comites di Saarbrücken, l’Intercomites Germania e il CGIE “la riapertura dello sportello consolare a Saarbrücken offre all’Ambasciatore a Berlino di fresca nomina, Armando Varricchio, e ai suoi interlocutori del MAECI, la possibilità per ristrutturare la rete consolare, mirando alla decentralizzazione dei servizi nelle grandi ed estese circoscrizioni consolari, con la creazione di piccole unità di prossimità, vicine ai connazionali e maggiormente sensibili ai loro reali bisogni”. (NoveColonneATG)
ITALIA-BRASILE: CONCLUSO SEMINARIO SULLA COLLABORAZIONE SCIENTIFICA PER LA LOTTA AL COVID-19
ROMA - Si è concluso il 1º aprile scorso, il seminario sulla collaborazione scientifica Italia-Brasile nella lotta al COVID-19. L’Ambasciatore d’Italia in Brasile, Francesco Azzarello, e la Direttrice della ricerca del Ministero della salute brasiliano Sachetti hanno entrambi insistito sull’opportunità di rafforzare i rapporti scientifici bilaterali sulle malattie virali, grazie all’esperienza brasiliana su virus emergenti in Italia, ed all’eccellenza biomedica italiana. Il Consigliere della Ministra della Ricerca e Università Gaudio ed il Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità Brusaferro, entrambi presenti al seminario, hanno sottolineato come il Brasile sia il quarto partner accademico dell’Italia e che occorra sin da ora iniziare a progettare il futuro dei rispettivi sistemi sanitari alla luce della pandemia in atto. Dai sette interventi di scienziati e specialisti operanti in Brasile, Italia ed Australia, è emerso che ricercatori italiani e brasiliani stanno cercando di capire se esiste una predisposizione anche genetica al COVID-19 dovuta alla deficienza di alfa1-antitripsina, le cause del preoccupante aumento di mortalità da COVID 19 tra i giovani brasiliani e l’impatto delle nuove varianti sull’andamento della epidemia. È stato affrontato in modo articolato l’argomento vaccini e come i primi risultati dimostrino, anche in Italia, il loro effetto positivo sia sul singolo individuo sia sulle fasce di popolazioni vaccinate. Si è quindi discusso dell’impegno di Italia e Brasile nella ricerca dell’autonomia produttiva di immunizzanti anti-COVID-19. Il Brasile sta lavorando su due prodotti, mentre l’Italia, che già partecipa ad un noto vaccino internazionale, sta completando la fase sperimentale di un altro di cui potrebbe iniziare la produzione nell’ultimo trimestre 2021. Moderatore dell’incontro è stato il consigliere scientifico dell’Ambasciata d’Italia, Fabio Naro. (aise)
WASHINGTON, BANDO DI EDUITALIA PER L’ASSEGNAZIONE DI 22 BORSE DI STUDIO
WASHINGTON (USA) – Nella sezione Eduitalia, inserita nella home page del sito dell’Ambasciata d’Italia, è stata pubblicata la nuova edizione del Bando Eduitalia per il 2021. Il concorso prevede l’assegnazione di 22 borse di studio per gli studenti che supereranno l’esame AP di Lingua e Cultura Italiana. Le borse di studio includono fino a 5 settimane di soggiorno in Italia presso una delle Istituzioni associate a Eduitalia, la frequenza di un corso di lingua italiana, il materiale didattico necessario e la partecipazione ad attività extracurricolari. La scadenza per l’iscrizione al bando è il 21 maggio 2021. Per maggiori informazioni visitare la pagina dedicata al Bando di Eduitalia. (Inform)
GARAVINI (IV): DRAGHI IN LIBIA SEGNALE DI ATTENZIONE PER L’AREA MEDITERRANEA
ROMA - “È significativo che il primo viaggio all’estero del premier Draghi sia in Libia. Dimostra una rinnovata attenzione non solo verso l’area del Mediterraneo ma anche nei confronti del necessario protagonismo che l’Italia deve riacquisire in un’area geopolitica dove siamo naturalmente vocati a promuovere pace, stabilità e sviluppo”. A dichiararlo la senatrice di Italia Viva eletta in Europa, Laura Garavini, commentando l'incontro di questa mattina tra i Primi Ministri di Italia e Libia. “Nelle parole del premier - ha evidenziato ancora la senatrice - un segnale di speranza verso un approccio concreto e non ideologico alla questione migratoria. È giusto partire dall’aspetto umanitario e dalla tutela dei diritti dei migranti. Così come è opportuno che si si ponga l’accento sul ruolo centrale del’Italia nel contribuire alla ricostruzione libica. Dal punto di vista sociale ed economico”. (aise) DANTEDI’, VIGNALI (MAECI): OLTRE 500 INIZIATIVE IN TUTTO IL MONDO Roma - “Auguro a tutti di leggero, rileggero e riscoprirlo”. Così Luigi Maria Vignali Direttore Generale per gli Italiani all’estero del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, a proposito di Dante, intervenendo il 25 marzo a un incontro sul rapporto fra Dante Alighieri e la lingua italiana, visibile sul canale YouTube della Lectura Dantis Metelliana, organizzato dal Consiglio Generale degli Italiani all’Estero, in collaborazione con l’Associazione Lectura Dantis Metelliana. Vignali ha parlato di Dante come di “una figura centrale per raccontare chi ha vissuto l'esperienza del vivere all'estero” e ha sottolineato che è “particolarmente importante ricordarlo in questa giornata di celebrazione” che ha visto “l'impegno del Consiglio generale degli italiani all'estero e dei Comites”. “Tutti gli italiani all'estero possono riconoscersi nella vicenda di Dante” ha aggiunto Vignali. Celebrare Dante all’estero significa rendersi conto “di quanto sia importante per la nascita della cultura italiana e della lingua italiana”. Dante fa parte del “patrimonio culturale che possiamo ritrovare all'estero” ed è importante celebrarlo “per promuovere il nostro Paese all'estero”. Vignali ha poi ricordato le numerose iniziative dedicate a Dante promosse nel mondo dai Comites e dai Consolati. “La Farnesina sta partecipando al Dantedì con oltre 500 iniziative in tutto il mondo attraverso la sua rete di Ambasciate e consolati. Il Dantedì è un momento importante, che rappresenta l’inizio del viaggio di Dante. È un momento di celebrazione a cui la Farnesina sta partecipando con oltre cinquecento iniziative” che culmineranno nella Settimana della Lingua Italiana nel Mondo che si terrà dal 18 al 24 ottobre. “Fondamentale per quest’iniziativa è il contributo che i Comites stanno fornendo a queste celebrazioni dantesche assieme al CGIE, per far riconoscere la figura di Dante come patrimonio italiano”, continua Vignali che aggiunge: “Noi, come Farnesina, abbiamo scelto Dante perché rappresenta meglio di chiunque altro il genio, l’eclettismo ed il talento italiano, nonché una carta da giocare all'estero per promuovere il nostro Paese”. La scelta di celebrare la figura dantesca, sostiene Vignali, “ha un ruolo fondamentale per le collettività italiane nel mondo perché non dobbiamo dimenticarci che Dante era un esule, si trovava all'estero e, spesso, nella sua poesia ricordava la sua patria ed il desiderio di tornarci in maniera spassionata e struggente. Dante, nella sua vita, ha vagato di corte in corte subendo una sorte avversa: questo dimostra quanto fosse pronto a riconoscersi cittadino del Mondo, e riconoscere la dignità dell'uomo anche in condizioni difficili. È una figura centrale che rappresenta gli italiani nel mondo”. Infine, a conclusione del suo contributo, Vignali descrive l’esilio di Dante e la sua Opera come “una metafora della vita, nella quale tutti gli italiani all'estero possono riconoscersi”. (NoveColonneATG)