01 MAGGIO 1947 Da Portella della Ginestra a Via D’Amelio, è il contenuto di una serie di giornali di questa pubblicazione dal nome “Mai Rassegnati”. Una pubblicazione fatta mentre ero il Presidente della Biblioteca dell’Assemblea Regionale. Una raccolta fatta da Salvo Palazzolo e Leone Zingale,

è una raccolta scientifica che attraversa tutti i periodi delle stragi, a partire da quella del 1947 di Portella della Ginestra per arrivare alle stragi di Falcone e Borsellino nel ’92. Il I° Maggio sarà un giorno triste per noi oltre quanto contenuto nella memoria nostra della strage, anche perché non potremo recarci lì, a Portella, a portare il nostro pensiero, a portare un fiore, per ricordare le vittime di quella strage. Io, nel 1997, allora ero ancora nei Vigili del Fuoco, fui chiamato da Emilio Miceli a collaborare per organizzare il 50° Anniversario della strage. Allora partecipò pure il Segretario Nazionale Cofferati. La manifestazione fu aperta da una canzone, che poi è una poesia di Buttitta, una canzone dedicata a Portella della Ginestra, che eseguì in maniera magistrale il mio amico cantastorie Nonò Salamone e io oggi in questa occasione Ve ne voglio fare omaggio, gli ho chiesto personalmente di farla da casa, in questa atmosfera che certamente non è quella di Portella, ma che nelle parole e nella passione che Nonò Salamone ci mette, dà l’idea di quello che è stato questo I° Maggio.

EMIGRAZIONE EMILIANO - ROMAGNOLA: MARTEDÌ L’INFODAY SUL BANDO DELLA CONSULTA

BOLOGNA - Si svolgerà alle 10.30 di martedì prossimo, 4 maggio, l’Infoday per capire meglio il funzionamento del Bando della Regione Emilia-Romagna, promosso attraverso la Consulta emiliano-romagnoli nel mondo, rivolto ai Dipartimenti delle Università regionali per finanziare progetti di ricerca della durata minima di 12 mesi che possano approfondire i temi dell’emigrazione dei corregionali. I contributi verranno infatti concessi per la realizzazione di progetti che abbiano l’obiettivo di migliorare la conoscenza del fenomeno e mantenere l’identità della memoria emiliano-romagnola attraverso l’affidamento a ricercatori ed esperti di indagini e ricerche. La scadenza per la presentazione della domanda è il 31 maggio prossimo, ore 15.00. Per partecipare all’infoday occorre iscriversi qui. (aise)

VIOLENZA DI GENERE, AL VIA LA SPERIMENTAZIONE IN 20 CITTÀ DELLA CAMPAGNA “SICUREZZA VERA”

ROMA – Intesa tra Polizia di Stato, Fipe-Confcommercio e Gruppo Donne imprenditrici Fipe per promuovere la cultura di genere anche all’interno dei pubblici esercizi. È stato quindi firmato dal direttore centrale Anticrimine della Polizia di Stato, Francesco Messina, dal presidente della Federazione italiana pubblici esercizi (Fipe-Confcommercio), Lino Enrico Stoppani, e dal presidente Gruppo donne imprenditrici di Fipe-Confcommercio, Valentina Picca Bianchi, un protocollo d’intesa sul tema della violenza di genere. L’accordo intende promuovere iniziative di formazione, informazione e sensibilizzazione idonee a diffondere la conoscenza e l’approfondimento delle tematiche della violenza basata sul genere e degli strumenti di tutela delle vittime, comprese le misure di prevenzione del questore e i dispositivi di pronto intervento adottati dalla Polizia di Stato. Saranno sviluppate incisive modalità di diffusione della cultura di genere, promuovendola anche all’interno dei pubblici esercizi con iniziative rivolte sia al personale femminile che alle clienti, al fine di contribuire a incrementare i livelli di sicurezza delle persone e degli stessi esercizi, nel quadro di aggiornate strategie di prevenzione di eventi illegali o pericolosi connessi a forme di violenza basata sul genere (così come definita dall’art. 3 della Convenzione di Istanbul del 2011). A tal fine, nell’ambito della campagna, verranno programmati incontri, convegni formativi e divulgativi, iniziative di sensibilizzazione, da oggi fino al 2023 con il coinvolgimento diretto di imprenditori associati alla Fipe e di esperti qualificati della Polizia di Stato. L’iniziativa, dopo una prima fase sperimentale su venti città, verrà estesa a tutti gli esercizi pubblici del Paese. (Inform)

COMITES, DELLA VEDOVA AL CGIE: IMPEGNO PER UNA BUONA RIUSCITA DELLE ELEZIONI

Roma - Il Sottosegretario agli Esteri Benedetto Della Vedova ha preso parte il 23 aprile alla riunione del Comitato di Presidenza del Consiglio Generale degli Italiani all’Estero, l’organo di consulenza del Governo e del Parlamento sui grandi temi di interesse per gli italiani all’estero. In apertura, il Sottosegretario ha espresso forte apprezzamento per il grande impegno che il Segretario Generale e tutti i Consiglieri del CGIE hanno dimostrato nel difendere e promuovere le legittime istanze degli Italiani all’estero anche durante l’emergenza pandemica. Della Vedova ha poi ricordato l’appuntamento delle elezioni del prossimo 3 dicembre per il rinnovo dei Comitati degli Italiani all’Estero. “Sarà fondamentale alla buona riuscita di questa tornata elettorale – ha sottolineato – il pieno sostegno di Com.It.Es. e CGIE, che sono già fattivamente coinvolti nella fase informativa delle operazioni di voto, con lo scopo condiviso di aumentare quanto più possibile il bacino elettorale attivo e passivo, raggiungendo tutte le variegate componenti delle nostre comunità all’estero e in particolare le nuove generazioni, anche alla luce della prossima diminuzione del numero degli eletti all’estero”. (NoveColonneATG)

PREVIDENZA ALL’ESTERO: IL WEBINAR DEL CGIE CON I DIRIGENTI INPS

ROMA - Si è svolto mercoledì scorso un importante webinar promosso dalla Commissione Tematica “Sicurezza, tutela sociale e sanitaria” del Consiglio Generale degli Italiani all’Estero, in merito all’accertamento dell’esistenza in vita dei pensionati che riscuotono la pensione all’estero. L’iniziativa è stata moderata dalla presidente della Commissione, Maria Candida Imburgia, che ha voluto porre all’attenzione dei relatori alcune questioni, inerenti a un tema dai delicati risvolti sociali ed economici. Hanno partecipato, per l’INPS, il dottor Daniele Russo, Dirigente dell’Area competente in materia di Campagna Red Est ed EESI, che è intervenuto a proposito dello scambio telematico delle pratiche di pensione tra Istituzioni comunitarie; il dottor Massimo Guerrini, Responsabile del Team Pagamento delle pensioni all’estero, che ha trattato gli argomenti relativi sia agli aspetti gestionali delle prestazioni pensionistiche in pagamento all’estero sia alla Campagna di verifica dell’esistenza in vita dei pensionati; il dottor Fabrizio Sabatino, Responsabile del Team normativa pensioni in regime internazionale, che ha affrontato le tematiche normative. “Il trattamento pensionistico degli italiani residenti all’estero - ha detto la Presidente Maria Candida Imburgia - è un aspetto importante del capitolo previdenza, perché attiene alla fruizione di un diritto fondamentale da parte di persone, di norma, anziane e bisognose di un’assistenza specifica, a cominciare proprio dalla produzione della necessaria certificazione dell’esistenza in vita. Un compito, peraltro, divenuto particolarmente difficile con l’imperversare della pandemia”. “Il webinar organizzato dalla II Commissione Tematica della CGIE - ha concluso la Presidente - grazie all’apporto di persone qualificate e competenti, ha affrontato tutte le questioni aperte e ha offerto spunti di riflessione e proposte, molto utili non solo per il dibattito tra gli addetti ai lavori, ma anche per i nostri connazionali pensionati che vivono all’estero e ai quali va tutta la nostra attenzione e la nostra solidarietà”. (aise)

ITALIANI ALL’ESTERO, CGIE: SERVE UNA SVOLTA, IL GOVERNO CI ASCOLTI

Roma - Il governo indichi quali iniziative intende prendere per portare avanti politiche efficaci per gli italiani nel mondo. Lo chiede il Consiglio generale degli italiani all’estero, guidato da Michele Schiavone, che venerdì scorso ha avuto un primo incontro con il sottosegretario agli Esteri, Benedetto Della Vedova, sugli indirizzi del governo in tema di emigrazione. Il Cgie lamenta “scarsa attenzione” per il mondo della rappresentanza italiana all’estero e si aspetta “una svolta” nelle politiche per i connazionali che vivono fuori dall’Italia (circa 6 milioni registrati all’Aire a cui si aggiungono tra i 60 e gli 80 milioni di italo-discendenti). “Le nostre aspirazioni sono state soffocate da una politica cieca e da un governo che non tiene conto di questo mondo, parte integrante di qualcosa di molto più complesso a cui si deve dare attenzione”, afferma Schiavone in una conferenza stampa convocata il 27 aprile dopo l’incontro con Della Vedova, a cui il Cgie chiede di “inserire l’argomento tra le priorità del governo per farne un momento di rilancio della presenza degli italiani nel mondo”. “Se l’Italia sarà rilanciata - sottolinea Schiavone - abbiamo l’obbligo di rilanciare anche le politiche per gli italiani all’estero, che non vanno interpretate in maniera marginale ma come il fulcro della vita delle comunità diffuse in tutto il mondo, che danno un apporto straordinario al Sistema Italia”. Quello che il Cgie si aspetta dal governo è “un’iniziativa dialogante e di indirizzo che ci possa far conoscere le intenzioni a livello complessivo” sugli italiani all’estero. “Serve passare dalla teoria alla prassi, ci aspettiamo che il governo indichi quali sono le iniziative che intende prendere”, ribadisce Schiavone ricordando che nel Piano di ripresa e resilienza che il premier Draghi sta presentando alle Camere “non c’è nessun riferimento alle politiche per gli italiani all’estero: un argomento che non viene trattato nella maniera in cui auspichiamo e vorremmo”. (NoveColonneATG)