CULTURE CHE SI INCROCIANO: A GINEVRA IL CONGRESSO INTERNAZIONALE DELL’ASSOCIAZIONE INTERNAZIONALE PROFESSORI DI ITALIANO

GINEVRA - “Scienza, arte e letteratura. Lingue, narrazioni, culture che si incrociano” è il tema del XXIV Congresso internazionale dell’AIPI

– l’Associazione Internazionale Professori di Italiano in programma dal 28 al 30 giugno. I lavori saranno ospitati virtualmente dall’Unità di italiano dell’Università di Ginevra. L’AIPI riunisce ogni due anni tutti coloro che, nel mondo, si interessano a ogni livello all’insegnamento della lingua, letteratura e cultura italiane. Ai lavori prenderanno parte quasi trecento relatori provenienti da tutto il mondo. “Grazie alla presenza del CERN”, ricordano gli organizzatori, “Ginevra è una delle capitali mondiali della scienza: un luogo di convergenza e scambio, con una spiccata vocazione cosmopolita, che da tempo intrattiene rapporti privilegiati con la lingua e la cultura italiane. È quindi il luogo ideale per accogliere una riflessione su un tema di attualità evidente, ma anche ricco di diramazioni e implicazioni, storicamente di grande rilievo per la lingua e la cultura italiane. L’emergenza sanitaria, togliendo la possibilità di ospitare fisicamente il Congresso a Ginevra, è stata l’occasione per ripensarlo secondo modalità nuove: ampliandone il potenziale di accesso, ripensando l’articolazione, integrando contenuti specificamente pensati per il formato a distanza”. Il Congresso si articolerà in undici sessioni tematiche ed eventi plenari. Tra questi, una tavola rotonda organizzata in collaborazione con il Forum per l’italiano in Svizzera farà il punto nel giorno centrale del congresso su attualità e prospettive dell’insegnamento dell’italiano in Svizzera: “Insegnare l’italiano in Svizzera: sfide e opportunità di una lingua nazionale minoritaria” è in programma il 29 giugno, dalle 15:30 alle 17:00. Il congresso sarà aperto dagli interventi di Jean-Marc Triscone, Vicerettore UNIGE, dall’ambasciatore italiano in Svizzera Silvio Mignano, dal Consigliere di Stato del Canton Ticino Manuele Bertoli che è anche Presidente del Forum per l’italiano in Svizzera, e da Silvia Contarini,– Presidente AIPI. Il programma della tre-giorni è disponibile qui. (aise 19/06/2021)

UNHCR E UEFA CELEBRANO IL POTERE DEL CALCIO PER LA GIORNATA MONDIALE DEL RIFUGIATO

ROMA - Il potere del calcio nella vita dei rifugiati è al centro di un nuovo video realizzato dall’UNHCR, Agenzia ONU per i Rifugiati, in collaborazione con UEFA. Il video sarà proiettato a Roma domani, 20 giugno, durante la partita UEFA EURO 2020 tra Italia e Galles, e a Baku, Azerbaijan, dove si svolgerà la partita tra Svizzera e Turchia, per celebrare la Giornata Mondiale del Rifugiato. Lo stesso giorno, una squadra di ragazzi rifugiati del Progetto RETE! promosso dalla Federazione Italiana Giuoco Calcio sarà ospite UEFA allo Stadio Olimpico. L’iniziativa nasce da un nuovo Protocollo di Cooperazione tra UNHCR e la UEFA per sostenere l’accesso dei rifugiati allo sport e favorire la loro inclusione nelle comunità che li ospitano. Nella Giornata Mondiale del Rifugiato 2021, l’UNHCR ricorda le oltre 82 milioni di persone nel mondo costrette a fuggire dalle proprie case a causa della guerra, della violenza e delle persecuzioni. Con la campagna “Insieme possiamo fare la differenza – Together we can do anything”, l’agenzia chiede la piena inclusione dei rifugiati in ogni ambito della società, dal lavoro allo studio allo sport. “Per le persone costrette a fuggire, lo sport è molto più di un’attività di svago. È un’opportunità di inclusione e di protezione – un’occasione per guarire, formarsi e crescere”, ha detto Chiara Cardoletti, Rappresentante UNHCR per l’Italia, la Santa Sede e San Marino. “Lo sport favorisce il benessere fisico e mentale, il lavoro di squadra, l’amicizia e il rispetto, e promuove comprensione e relazioni positive tra le persone costrette a fuggire e i membri delle comunità che le accolgono”. (aise 19/06/2021)