BUONE VACANZE RITORNIAMO L’01 SETTEMBRE
ISTITUTO ITALIANO DI CULTURA DI LIONE: ITALIA PROTAGONISTA AL FESTIVAL DI LETTURE NEI BOSCHI DAL 15 AL 21 AGOSTO LIONE (Francia) –
La letteratura, la poesia e il cinema italiani sono protagonisti del Festival “Letture sotto l’albero” che si tiene nei boschi dell’Alta Loira
dell’Ardèche dal 15 al 21 agosto. Con il supporto dell’Istituto Italiano di Cultura di Lione, il programma dell’iniziativa, giunta alla sua trentesima edizione, comprende un ciclo di film italiani, letture e incontri con gli autori e un ciclo di conferenze sull’Italia. Tra i film in programma opere di Dino Risi, Pietro Germi, De Sica, Pasolini, Fellini e Bellocchio. Tra gli scrittori di cui si analizzeranno le opere Mario Rigoni Stern e Alessandro Barricco. Ci saranno poi stage di lettura a voce alta, improvvisazione teatrale e traduzione. Il Festival si apre il 15 agosto con una simbolica iniziativa: letture di brevi testi “pieds dans l’eau” intorno al lago di Devesset. (Inform)
OPPORTUNITÀ PER LE IMPRESE: ACCORDO TRA LA CCI A NIZZA E LA CHAMBRE DE COMMERCE FRANÇAISE DI MILANO
NIZZA - La Camera di Commercio Italiana a Nizza e la Chambre de Commerce et d’Industrie Française en Milan hanno firmato un accordo di collaborazione reciproca per fornire un maggiore supporto alle aziende italiane e francesi il cui export è stato colpito dagli effetti della pandemia. Le due Camere hanno infatti gli stessi compiti nei rispettivi Paesi: rendere dinamici i flussi d’interesse tra i due mercati, accrescere i rapporti commerciali e creare opportunità per realizzare un progetto di espansione in Italia o in Francia. E questa, sottolinea la CCI a Nizza, “è la vera forza della collaborazione che legherà le due Associazioni, dislocate rispettivamente a Nizza, in Costa Azzurra, una delle regioni più ricche e dinamiche di Francia, e Milano, capitale economica e finanziaria italiana”. “Siamo felici e orgogliosi di intraprendere insieme questo cammino: la motivazione che ci ha spinto a collaborare con la CCI France Italie è poter fornire un servizio sempre più efficiente alle nostre imprese aderenti”, spiega il Direttore della Camera di Commercio Italiana di Nizza Agostino Pesce. “Si crea così una corrente d’interessi diretta con l’Italia che consentirà a tutti di lavorare di più e meglio”. La Francia è per l’Italia secondo cliente e terzo fornitore. Vi sono oltre 2.000 imprese a controllo francese in Italia che creano circa 292.000 posti di lavoro e sono più di 1.700 le aziende italiane in Francia per almeno 80.000 posti di lavoro. “Forti di questa consapevolezza e delle attuali e concrete opportunità di investimento che i rispettivi Piani di Rilancio rappresentano per le nostre economie, siamo particolarmente felici di questo accordo con la CCI Nice che crea un ulteriore ponte tra i nostri due Paesi e permetterà di fornire aiuto, consulenza e supporto alle nostre rispettive aziende nella delicata fase di sviluppo e internazionalizzazione”, le parole di Cécile Bourland, Amministratore Delegato della CCI France Italie. (aise)
GREEN PASS, CARE’ (PD): VENGA RICONOSCIUTO AGLI ITALIANI VACCINATI ALL’ESTERO
Roma - “Ho presentato una interrogazione a risposta scritta al Ministro della salute, sottoscritta anche dai colleghi Piero Fassino, Enrico Borghi, Vito De Filippo, Andrea Frailis, Carmelo Miceli, Patrizia Prestipino e Raffaele Topo, per sapere quali misure urgenti intenda adottare al fine di garantire la certificazione verde covid, il Green Pass, di cui all’articolo 9 del DL 52/2021 anche agli italiani residenti all’estero che abbiano completato il ciclo vaccinale nel Paese di residenza. In Italia esiste anche questa platea di persone che non possono essere trascurate. I vaccinati all’estero pur avendo diritto al rilascio della certificazione verde avendo completato il ciclo vaccinale contro il Covid-19 nel Paese di residenza con vaccini riconosciuti dall’Unione Europea, per mancanza delle disposizioni attuative non riescono ad ottenere il green pass e tutto questo comporta che chi rientra in Italia ed è stato vaccinato all’estero rimane ingiustamente escluso dalla vita sociale, economica e culturale, con grave nocumento per la persona stessa.” Così in una nota il deputato del Pd eletto all’estero, Nicola Carè. (NoveColonneATG)
LA BELLEZZA DELLA BIODIVERSITÀ: DUECENTO “AIUTANTI SPECIALI” NEL VERDE DEL PADIGLIONE ITALIA A EXPO DUBAI
MILANO - Quasi duecento “Italiani molto speciali” permetteranno al Padiglione del nostro Paese a Expo Dubai di sviluppare il connubio tra naturale e artificiale, rafforzando così la circolarità dell’architettura. Il co-Progettista Italo Rota, la ricercatrice del Centro Nazionale delle Ricerche Silvia Fineschi e l’agronomo Flavio Pollano, Progettista esecutivo e direttore specialistico dei lavori per gli allestimenti verdi del Padiglione, hanno svelato oggi in anteprima i dettagli dell’incredibile biodiversità che rende unica la grande casa dell’Italia a Expo Dubai. Gli spazi verdi, oltre a evidenziare come il paesaggio mediterraneo sia parte integrante della bellezza del nostro Paese, rappresentano un importante test di adattamento per rivelare dati e informazioni preziosi: grazie ai sensori ‘bioristor’, che saranno installati dall’Istituto dei Materiali del CNR di Parma, sarà ad esempio possibile monitorare in tempo reale e “in vivo” variazioni quali-quantitative degli ioni nella linfa delle piante e rilevare in anticipo eventuali stati di stress idrico. Il complesso verde del Padiglione Italia si compone di due ambiti: quello legato alla funzione produttiva, declinata nei botanical gardens attraverso un sistema di piante riconducibili in senso lato all’agricoltura e al servizio dell’uomo; quello invece legato alla funzione ecologica paesistica, raccontato sulla cupola della torre del Belvedere con un campione di macchia mediterranea. (aise)
DAI PORTICI DI BOLOGNA ALLE TERME DI MONTECATINI: L’UNESCO PREMIA L'ITALIA
Roma - Un “valore mondiale eccezionale” e un “esempio straordinario di spazio privato ad uso pubblico, rappresentativo del sistema urbano di percorsi coperti”. L’Unesco riconosce così i portici di Bologna come patrimonio mondiale dell’umanità e li inserisce nella rinomata World Heritage List. La decisione del Comitato del Patrimonio Mondiale a Fuzhou, in Cina, è arrivata il 28 luglio dopo quella avvenuta sabato scorso per Padova Urbs Picta e Montecatini grande città termale europea: sono tre i nuovi siti italiani riconosciuti dall’Unesco nel 2021 e salgono a 58 quelli insigniti di questo riconoscimento in Italia. “Si tratta di un risultato straordinario, frutto di una intensa e costante azione di diplomazia culturale e della stretta collaborazione tra Governo, enti locali e associazioni. Una bella notizia alla vigilia del G20 Cultura che l’Italia si appresta ad ospitare per la prima volta”, commenta il Ministro della Cultura, Dario Franceschini. "Bologna e i suoi portici trovano il posto che gli spetta - spiega il sottosegretario alla Cultura Lucia Borgonzoni -. Sono doppiamente entusiasta, sia per il riconoscimento ottenuto dopo l’impegnativo lavoro che seguo ormai da anni, sia perché Bologna è la mia città”. Grande soddisfazione è stata espressa dal Ministro degli Esteri Luigi Di Maio. “Anche questa iscrizione – osserva il titolare della Farnesina – conferma e premia l’impegno costante del nostro paese nel tutelare e valorizzare il nostro straordinario patrimonio culturale e naturalistico, anche attraverso l’adesione ai programmi dell’UNESCO”. Il sindaco di Bologna, Virginio Merola, parla di “un’immensa soddisfazione e un grande riconoscimento che ci rende felici. Questo titolo rappresenta un grande onore e una grande responsabilità per Bologna, saremo all’altezza di questo riconoscimento”. “La notizia del riconoscimento dei portici di Bologna come patrimonio dell'umanità UNESCO mi riempie di gioia e di soddisfazione: è un traguardo che arriva al termine di un lungo percorso guidato con competenza e determinazione dal Comune di Bologna, a cui anche l'Alma Mater ha offerto con entusiasmo il suo contributo”, afferma il rettore dell’Università di Bologna Francesco Ubertini. (NoveColonneATG)