ANCHE CHI HA LO SPID PUÒ DELEGARE L’ACCESSO AI SERVIZI DIGITALI INPS

ROMA – È disponibile sul sito Inps la nuova funzionalità che consente a chi ha già l’identità digitale SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), CIE (Carta di Identità Elettronica) e/o CNS (Carta Nazionale dei Servizi) di delegare l’accesso ad una persona di sua fiducia anche lei munita di identità digitale.

Con questa nuova funzionalità Inps agevola tutti gli utenti all’uso dei servizi digitali e al tempo stesso favorisce la diffusione dell’identità digitale. Per attivare la delega SPID su SPID, il delegante, mediante la sua identità digitale (SPID, CIE o CNS), dovrà accedere al servizio online disponibile nell’area riservata MyInps, sezione “Deleghe identità digitali”, inserire i dati identificativi e il codice fiscale del soggetto che vuole designare come proprio delegato e l’eventuale data di scadenza della delega. La richiesta di delega potrà essere presentata anche attraverso l’invio dei moduli e dei documenti sottoscritti digitalmente via PEC alla sede territorialmente competente. Conclusa la procedura on line o via PEC, la delega risulterà immediatamente attiva. L’avvenuta registrazione della delega sarà notificata automaticamente al delegato. Nell’area personale MyInps sarà sempre possibile verificare lo stato di una eventuale delega concessa e procedere alla sua revoca. Si ricorda che da oggi non è più possibile accedere ai servizi on line INPS con il PIN, con la sola eccezione di quelli rilasciati ai residenti all’estero non in possesso di un documento di riconoscimento. Rimarranno ancora temporaneamente attivi i PIN rilasciati alle aziende e ai loro intermediari allo scopo di consentirne il più completo adeguamento informatico ed organizzativo ai sistemi di identità digitale. (Inform)

ALLA SCOPERTA DELLA CITTÀ E DELLE ASSOCIAZIONI ITALIANE: CACCIA AL TESORO A BRUXELLES

BRUXELLES - Andare alla scoperta della città e delle reti associative che la compongono. Con questo spirito ARCI Bruxelles, Casi-Uo, INCA Belgio e ITACA hanno organizzato una “Caccia al tesoro” per oggi, 2 ottobre, dalle 11 al tardo pomeriggio. “Una giornata per incontrarsi, conoscere luoghi utili per chi è appena arrivato e accorgersi che - anche da "nuovi migranti" in un nuovo Paese - insieme siamo più forti”, spiegano gli organizzatori alla vigilia dell’iniziativa che si propone come occasione per fare nuove amicizie, conoscere la città di Bruxelles e scoprire molte delle associazioni italiane attive in città. Ci si può iscrivere da soli o in squadra inviando una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. indicando: numero di componenti e nome della squadra (massimo 4), se si è soli si verrà aggiunti ad altri per formarne una. La partecipazione è gratuita. (aise 01/10/2021)

BRASILE, RIUNIONE TRA LA RETE DIPLOMATICA E LE COLLETTIVITA’ ITALIANE

Roma – L'Ambasciatore d'Italia in Brasile, Francesco Azzarello, ha presieduto la riunione di sistema dei diversi organi rappresentativi della comunità italiana in Brasile per discuterne i principali problemi, in un’ottica di risultato cooperativo. Hanno partecipato l'On. Eugenio Sangregorio, il Direttore Generale per gli italiani all’estero e le politiche migratorie del Ministero degli esteri, Luigi Vignali, e suoi collaboratori, membri del Consiglio Generale degli italiani all'estero, i Presidenti dei Comitati degli italiani all'estero, tutti i Consoli Generali e Consoli. In apertura dei lavori l'Ambasciatore ha tra l'altro sottolineato la ripresa già in atto dei servizi consolari in presenza in favore dei connazionali e non in Brasile, compatibilmente con il rispetto delle indispensabili precauzioni dovute alla situazione pandemica, sottolineando il costante impegno di tutta la rete consolare a smaltire gli arretrati, nonostante le necessità di personale. Al centro del dibattito i preparativi delle elezioni dei Com.It.Es. del 3 dicembre 2021, su cui il Direttore Generale Vignali ha tra l’altro sottolineato gli ingenti sforzi istituzionali, e di conseguenza della rete consolare, in favore di una capillare campagna di comunicazione e sensibilizzazione degli italiani residenti all'estero per l'esercizio dell'opzione di voto. I rappresentanti delle collettività italiane hanno approfondito questioni giuridico-operative delle prossime elezioni, discusso la necessità di una più diffusa conoscenza degli organi rappresentativi nelle collettività, specie fra le nuove generazioni, unitamente ad un loro indispensabile maggiore coinvolgimento nel processo elettorale, discusso di servizi consolari e della loro dipendenza dalla generale carenza di personale in Brasile. È stato espresso apprezzamento per l’impegno e lo spirito di collaborazione fra strutture diplomatico-consolari e rappresentanti ed organi rappresentativi delle collettività nei limiti delle risorse disponibili e della situazione pandemica. (NoveColonneATG)

CARITAS ITALIANA E FONDAZIONE MIGRANTES: IL 14 OTTOBRE LA PRESENTAZIONE DEL RAPPORTO IMMIGRAZIONE

ROMA – Giovedì 14 ottobre sarà presentata la nuova edizione del Rapporto Immigrazione redatto da Caritas Italiana e Fondazione Migrantes. Anche questa edizione, la XXX, riprende il tema indicato da Papa Francesco per la Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato che si è celebrata domenica scorsa: “Verso un Noi sempre più grande”. A fare da sfondo alla nuova edizione del Rapporto Immigrazione è la pandemia, con le sue sofferenze, le sue sfide, ma anche le sue opportunità. Un’occasione per riflettere sui tanti mondi e i tanti ambiti di vita che sono stati interrogati dall’emergenza sanitaria e dalle sue conseguenze.(Migrantes Online/Inform)

CACCIATELI! QUANDO I MIGRANTI ERAVAMO NOI: CONCETTO VECCHIO A ZURIGO

ZURIGO - Giornalista e scrittore, Concetto Vecchio il prossimo 21 ottobre dalle 18.00 sarà al Volkshaus di Zurigo per presentare il suo libro "Cacciateli. Quando i migranti eravamo noi." (Feltrinelli, 2019). In Svizzera la traduzione del libro in tedesco "Jagt sie weg!" (Orell Füssli, 2020) è stata nella classifica dei libri più venduti per settimane. Sarà garantito un servizio di traduzione simultanea italiano-tedesco. Nel 1968, il consigliere nazionale James Schwarzenbach lancia un'iniziativa con lo scopo di evitare che la Svizzera sia invasa dagli stranieri e di rimandare a casa più di 300.000 lavoratori stranieri, principalmente italiani. Questo è il segnale di partenza per una campagna diffamatoria senza precedenti che dura anni, divide la popolazione svizzera e viene respinta con il 54 % nel 1970. Nel suo libro, metà autobiografico e metà storico, Concetto Vecchio racconta la storia dei suoi genitori, di origini siciliane, e di altri migranti che cercarono fortuna in Svizzera negli anni '60 ma incontrarono una palese xenofobia, furono sfruttati come lavoratori ed emarginati come esseri umani. Vecchio delinea i due mondi: quello di Schwarzenbach, che è considerato il precursore dei populisti di destra di oggi, e quello dei lavoratori ospiti sradicati che hanno portato un boom economico al paese e che tuttavia hanno incontrato odio e rifiuto. Per quanto le discriminazioni istituzionali e l'esclusione sociale degli italiani siano inimmaginabili dalla prospettiva odierna, la retrospettiva mostra tuttavia che poco è cambiato in termini di contenuto del dibattito. Concetto Vecchio (1970) è giornalista alla redazione politica di Repubblica. Vive a Roma. Ha scritto Vietato obbedire (2005), un saggio sul '68 alla facoltà di Sociologia di Trento, con cui ha vinto il premio Capalbio e il premio Pannunzio; Ali di piombo (2007), sul movimento del '77 e il delitto Casalegno; Giovani e belli (2009). Con Feltrinelli ha pubblicato Giorgiana Masi. Indagine su un mistero italiano (2017) e Cacciateli! Quando i migranti eravamo noi (2019). L’incontro è organizzato in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura a Zurigo. L’ingresso è libero ma l’iscrizione è obbligatoria scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o telefonando al numero 044 202 48 46. (aise 01/10/2021)

AL VIA ‘DOCUMENTER’, STORIE E TRADIZIONI DALL’EMILIA ROMAGNA

Roma – Si parte con “DocumentER”, il nuovo progetto socioculturale della D.E-R, l’Associazione Documentaristi Emilia-Romagna, realizzato grazie al contributo della Consulta degli emiliano-romagnoli nel mondo. “‘DocumentER’ viaggia su due binari: un ciclo di proiezioni, a partire dal 1° ottobre, dedicate alla valorizzazione della storia, della cultura e delle tradizioni dell’Emilia - Romagna, che si svolgerà a Zurigo, in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura di Zurigo e due associazioni di migranti italiani in Svizzera, presso il centro Interculturale Punto di Incontro; una rassegna di documentari fruibile dal 15 al 22 Ottobre sulla piattaforma online www.docacasa.it”. A farlo sapere è la Consulta degli emiliano – romagnoli nel mondo in un post sulla propria pagina Facebook. (NoveColonneATG)