L‘ORDINE FIGLI E FIGLIE D’ITALIA IN AMERICA’, L’INTERVISTA SU WE THE ITALIANS A ROBERT BIANCHI

ROMA – Il magazine We The Italians ha intervistato Robert Bianchi, neo presidente dell’Ordine Figli e Figlie d’Italia in America (OSDIA). Il senso dell’impegno profuso dall’associazione può essere riassunto nell’incipit dell’intervista realizzata dal magazine italo-americano.

“Quando gli italiani cominciarono ad arrivare in gran numero negli Stati Uniti, non avevano rappresentanza e furono pesantemente discriminati. I loro diritti non furono riconosciuti, fino al 1905 quando un visionario, Vincenzo Sellaro, si rese conto che solo unendosi e associandosi potevano difendere i loro diritti e celebrare le loro origini”, si legge in apertura. L’attuale presidente dell’OSDIA vanta nell’albero genealogico una personalità di spicco: il dottor Angelo Bianchi, laureatosi in medicina alla fine dell’800, divenne il primo medico nella città di Newark (New Jersey) e, infine, il primo funzionario eletto di estrazione italiana nella città di Newark. “Il dottor Bianchi era amico di Thomas Edison, aveva rapporti d’affari con Henry Ford e intratteneva Madre Cabrini. Ha anche ricevuto premi da cinque presidenti degli Stati Uniti, tra cui John F. Kennedy, Harry Truman, Franklin D. Roosevelt”, racconta nell’intervista Robert Bianchi che ripercorre in breve la storia di un’associazione che affonda le radici agli albori del ‘900. I ‘Figli d’Italia in America’ – questo il nome originario – nascono quando il già citato Vincenzo Sellaro si rende conto che, a causa della discriminazione, della mancanza di opportunità economiche e del disperato bisogno di programmi di sicurezza sociale, gli immigrati italiani dovevano formare un gruppo per prendersi cura di se stessi. “All’epoca, l’OSIA (oggi OSDIA, ndr) forniva quella rete di sicurezza”, spiega Robert Bianchi che tiene a precisare la continua crescita dell’associazione, tramite il reclutamento di membri più giovani e il potenziamento di presenze femminili spinte ad assumere posizioni di leadership. “Ci stiamo anche espandendo in Italia e siamo onorati di avere il nostro primo ‘lodge’ italiano, situato a Roma”, sottolinea il presidente concludendo con una riflessione in difesa del Columbus Day e della figura storica di Cristoforo Colombo. L’intervista completa è disponibile su We the Italians. (Inform)

COMITES BUENOS AIRES: LA LEGA DISERTA L’ASSEMBLEA

BUENOS AIRES - I consiglieri del Comites di Buenos Aires eletti con la Lega hanno deciso di non partecipare all’assemblea convocata il 14 gennaio scorso “per non convalidare la seduta precedente, anch’essa irregolare”. A spiegarlo è Pedro Borroni, decano della Lega in Argentina, riportando la lettera che i 4 membri del Comites - Bernarda Pirovano, Marcela Passerini, Mauricio D'Alessandro e Daniel Amoroso – hanno inviato al presidente del Comites Dario Signorini per segnalare diverse “irregolarità” nella convocazione dell’assemblea e nella mancata pubblicazione del bilancio. I consiglieri, si legge nel documento, hanno avuto la convocazione solo il giorno precedente l’assemblea, quando la legge prescrive che essa sia fatta almeno 5 giorni prima e che sia pubblicata così da renderla nota a tutti i potenziali interessati. Inoltre, i consiglieri della Lega riportano due email indirizzate ad Ines Corda – entrambe senza risposta – in cui chiedevano il bilancio del Comites per avere il tempo necessario per esaminarlo. “Abbiamo richiesto ripetutamente le informazioni, che ci sono state fornite solo 24 ore prima della riunione del Comites”, scrivono i 4 consiglieri. “Il bilancio 2022 richiesto è stato discusso nell'ultima riunione del Comites di Buenos Aires uscente, insieme al bilancio corrispondente all'anno 2021. Ciò – accusano i consiglieri della Lega – dimostra la chiara intenzione di non divulgare, in modo tempestivo, la documentazione richiesta. È impossibile analizzare e valutare il bilancio 2022, senza il Bilancio dell'anno 2021”. Pirovano, Passerini, D'Alessandro e Amoroso, poi, contestano a Signorini la mancata pubblicazione dei verbali delle assemblee e dei Bilanci preventivi e consuntivi degli anni 2019, 2020 e 2021. I consiglieri, inoltre, contestano le modalità con cui si sono svolte le elezioni dell'Esecutivo e della Vice Presidenza, e la decisione di convocare l’assemblea in presenza, nonostante la diffusione della pandemia. I consiglieri chiedevano, infine, di posticipare l’assemblea, che invece si è regolarmente tenuta il 14 gennaio. (aise)

CONSULTA EMILIANO-ROMAGNOLI NEL MONDO: A “DOSSIER” L’EREDITÀ INTERNAZIONALE DEL MAESTRO ALBERTO MANZI

BOLOGNA – Il maestro Alberto Manzi è entrato nella storia italiana come una delle figure più innovative, apprezzate e amate in ambito educativo. Celeberrima la sua trasmissione Non è mai troppo tardi che andò in onda in Rai dal 1960 al 1968 per insegnare a leggere e a scrivere a chi era analfabeta. L’opera del maestro Manzi non si fermò ai confini italiani: dal 1954 al 1984 si recò in Sud America ogni estate per tenere corsi di scolarizzazione agli indigeni e svolgere attività sociali. Progettò il Piano di Alfabetizzazione per l’Argentina usando la radio e quaderni di diverso colore e scrisse libri, racconti e importanti opere dedicate a queste esperienze. Nell’ambito delle iniziative culturali che si terranno nel 2022 e nel 2023 in preparazione dell’anno del centenario dalla nascita del grande maestro (2024), la Consulta degli emiliano romagnoli nel mondo, in collaborazione con il Centro Alberto Manzi, lancia alle Associazioni di emiliano-romagnoli nel mondo la proposta di approfondire l’opera internazionale del grande maestro e dedica la quinta puntata del talk online “DossiER” – 20 gennaio alle ore 18 (ora italiana) – alla scoperta dell’eredità, soprattutto internazionale, di una figura amatissima in Italia e in tutto il mondo. Se ne parlerà con: Leonardo Draghetti, direttore generale dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna; Alessandra Falconi, direttrice del “Centro Alberto Manzi” dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna; Massimo Manzi, information designer, figlio del maestro Alberto Manzi. I saluti iniziali saranno del presidente delle Consulta degli emiliano-romagnoli nel mondo Marco Fabbri. L’incontro sarà moderato da Gianfranco Coda, Consulta degli emiliano-romagnoli nel mondo. L’evento potrà essere seguito in diretta sui canali social della Consulta: https://www.facebook.com/ConsultaERnelmondo ; https://www.youtube.com/channel/UCVFiR5oh8h4R_DeWdPhzHzA (Inform)

 OMAGGIO AL PRES. EUROPARLAMENTO DAVID SASSOLI OSPITE - A ROMA - DEL CGIE IL CONSIGLIO GENERALE DEGLI ITALIANI ALL'ESTERO - CGIE

"Aiutateci con le vostre esperienze, ne abbiamo bisogno !" A chiederlo ai rappresentanti degli italiani all'estero il Presidente del Parlamento Europeo, l'italiano David Sassoli, intervenuto alla prima Assemblea Plenarie del 2017 del Consiglio Generale degli Italiani all'Estero. Un'occasione unica per incontrare il Presidente Sassoli di persona, sia per i rappresentanti degli italiani in Europa che negli altri continenti, ed essere direttamente informati sulle ultime vicende europee, a cominciare dalla Brexit. Si perchè l'intento dell'Europa - lo ha sottolineato lui stesso - è rivolgersi a tutti i cittadini ovunque essi risiedano. A ricordarlo, in questi giorni, il Segretario Generale del CGIE, Michele Schiavone, nel saluto del Consiglio Generale degli Italiani all'Estero al Presidente dell'Europarlamento. Un'attenzione, quella verso i migranti, che ha contraddistinto l'intervento del Presidente Sassoli, fin dalle prime battute del suo discorso alla Plenaria del CGIE, ma che viene da lontano nella sua personale scelta ed adesione alla vita delle comunità, e che ha fatto sì che negli anni abbia seguito con particolare interesse, pur nella complessità del suo incarico istituzionale, le vicende della emigrazione italiana nel mondo. A cominciare da quelle degli italiani nel Regno Unito, dove ha ricordato, vivono centinaia e centinaia di italiani una delle comunità europee più numerose. Un intervento ricco di idee, riflessioni, considerazioni sullo stato delle relazioni all'interno dell'Unione Europea, fra Paesi membri, ma anche fra Unione Europea e cittadini. L'esigenza di tenere diritta la barra sulle libertà fondamentali , caposaldo dell'architettura europea, e Sassoli invita gli esponenti degli italiani all'estero ad aiutare i legislatori europei a comprendere le necessità ed a declinare l'impegno a sostegno delle popolazioni migranti, a tutela della loro dignità, delle loro necessità. "Vi aspetto a Bruxelles per riprendere con energia le fila dei percorsi e delle iniziative di tutti "i cittadini in movimento" che non sono solo italiani" ha detto David Sassoli ricordando l'impegno degli italiani all'estero nella dichiarazione di Roma, dopo quella di Parigi, sui cittadini europei 'en mouvement'. In quest'ambito Sassoli ha stigmatizzato "Siamo solo italiani ma con le esperienze che abbiamo, esse valgono per tanti, tanti Paesi europei e tante comunita' nazionali. Mi auguro che anche voi partecipiate con "energia" - e ne abbiamo veramente bisogno - per farci guardare il mondo da diversi punti di vista ! ha concluso il Presidente del Parlamento Europeo, David Sassoli. " Questo video, tratto dagli archivi di ITALIANNETWORK, vuol essere un sentito e doveroso omaggio, da parte della redazione di Italialavorotv/ITALIANNETWORK, al Presidente del Parlamento Europeo David Sassoli, nella piena condivisione degli ideali e valori europei e nell'auspicio che il 'testimone' sia efficacemente raccolto in tempi così difficili come quelli che stiamo vivendo. (M.F.-ITL/ITNET- 16/01/2022).