ITALIA PRIMA IN EUROPA A DOTARSI DI UN PROGETTO NAZIONALE DI TELEMEDICINA
ROMA – È stato firmato, alla presenza del Ministro della Salute Orazio Schillaci, il contratto tra AGENAS e il Raggruppamento Temporaneo di Impresa (RTI) Engineering Ingegneria Informatica S.p.A. e Almaviva S.p.A.
per l’affidamento in concessione della “Progettazione, realizzazione e gestione dei Servizi abilitanti della Piattaforma nazionale di Telemedicina PNRR” – Missione 6 Componente 1 subinvestimento 1.2.3 “Telemedicina” per un valore di 250 milioni di euro. Il Ministro Schillaci ha espresso viva soddisfazione per “un altro importante tassello, nell’ambito dell’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza”. “La piattaforma nazionale di telemedicina – ha affermato il Ministro – ci permetterà di vincere la sfida per il superamento delle diseguaglianze nell’offerta delle prestazioni e dell’assistenza tra le diverse aree territoriali. Grazie alla piattaforma i professionisti sanitari potranno disporre di nuovi strumenti validati per operare efficacemente in ogni processo individuale e multi-disciplinare e allo stesso tempo verrà anche migliorata l’accessibilità dei pazienti alle cure e alle prestazioni. Saremo quindi in grado, grazie alla telemedicina, di dare risposte tempestive e di qualità alla domanda di servizi sanitari sul territorio. Questo si tradurrà in un significativo alleggerimento della pressione sugli ospedali e sui Pronto Soccorso spesso oberati da richieste inappropriate che finiscono col ripercuotersi negativamente sulla possibilità di assicurare nei tempi giusti gli interventi e le prestazioni necessarie a chi ne ha reale necessità. “L’accordo sottoscritto – ha concluso Schillaci – pone l’Italia all’avanguardia rispetto alle altre nazioni europee nell’utilizzo dei fondi del Pnrr in ambito sanitario e apre una fase nuova nella prospettiva di ammodernamento e razionalizzazione del nostro Servizio Sanitario Nazionale”. (Inform)
LA PENSIONE PER GLI ITALIANI RESIDENTI NEGLI USA: LUNEDÌ IL WEBINAR DEL COMITES SAN FRANCISCO
10/03/2023 18:47 SAN FRANCISCO - Il Comites di San Francisco ha organizzato lunedì prossimo, 13 marzo, un incontro online sul diritto alla pensione italiana. Il webinar inizierà alle 18.00 sulla piattaforma zoom. Tra i relatori il coordinatore USA del Patronato UIL, Salvatore Fronterré, che dopo avere illustrato come funziona il sistema pensionistico Italiano per chi attualmente risiede negli USA, risponderà alle domande dei partecipanti; Sonia M. Alioto, presidente della Commissione Impresa e Turismo del Comites, e Angela Zagarella, presidente della Commissione migrazione del Comites. Per partecipare all’incontro occorre registrarsi qui. (aise)
MUSEO DELL’EMIGRAZIONE, A GENOVA I “MERCOLEDI' DEL MEI”
Genova – Proseguono gli appuntamenti "I mercoledì del Mei - Cisei", organizzati dal Museo dell'emigrazione italiana - Centro internazionale studi sull'emigrazione italiana di Genova. Alla Commenda di Pré è stato presentato il libro di Luca Lo Basso "Dal vento al carbone. Metamorfosi del lavoro marittimo in Italia nell'età della transizione (1880 – 1920)", ricostruzione storica del cruciale periodo di transizione della navigazione italiana dalla vela al vapore. “Il libro – scrive Il Secolo XIX - analizza una lunga pagina di storia navale italiana che ha profondamente segnato il settore dello shipping, costringendo il mondo marittimo a un cambiamento tecnologico epocale. Lo Basso racconta soprattutto il caso del Regno d'Italia. Il massiccio intervento istituzionale economico e politico favorì la nascita delle nuove compagnie di navigazione a vapore, dando avvio alla rapida ascesa del capitalismo e all'arricchimento dei ceti imprenditoriali, segnando al contempo una forte crescita delle diseguaglianze sociali”. Il Mei - Museo Nazionale dell'Emigrazione Italiana - nasce con la volontà di raccontare i molteplici aspetti del fenomeno migratorio italiano dall'Unità d'Italia a oggi. Da Genova furono milioni gli italiani che partirono su navi dirette alle Americhe, all'Africa, all'Asia, all'Australia lasciandosi tutto alle spalle con la speranza di iniziare una nuova vita. Ed il Mei nasce con il duplice obiettivo di creare un archivio nazionale dell'emigrazione italiana e di stabilire contatti con gli altri centri studi ed istituzioni museali che si occupano di migrazioni. (NoveColonneATG)
TAVOLO PER IL COLLEGAMENTO STABILE TRA CALABRIA E SICILIA : A FINE MARZO IL BOARD DELLA NUOVA SOCIETÀ STRETTO DI MESSINA
ROMA – Entro la fine di marzo sarà presentato un apposito decreto ad hoc per il Ponte sullo Stretto, che disciplinerà il riavvio delle procedure di progettazione e di realizzazione dell’opera. In seguito, entro fine aprile verrà nominato il board della nuova società Stretto di Messina. È quanto emerso durante il Tavolo per il collegamento stabile tra Calabria e Sicilia presieduto dal Vicepresidente del Consiglio e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini. Nei prossimi giorni ci saranno ulteriori approfondimenti per aggiornare i flussi di traffico ipotizzati e l’impatto ambientale di una struttura che – secondo il ministro – sarà anche ecocompatibile e ridurrà in modo sensibile l’inquinamento. Presenti al tavolo, tra gli altri, i tecnici del Mit e gli amministratori delegati di Fs, Rfi e di Anas, Luigi Ferraris, Vera Fiorani e Aldo Isi. (Inform)
TORINO: “CUORI MIGRANTI” TRA CASTELLAMONTE E ROMANIA
Torino - Al Centro congressi Martinetti di Castellamonte, in provincia di Torino, è visitabile la mostra "Cuori migranti" con i dipinti del pittore italo-rumeno Pier Bertig ed alcune opere ceramiche di produzione sia locale che romena. “La mostra – scrive La Sentinella del Canavese -, che mira a rafforzare ulteriormente i rapporti con la grande comunità romena originaria della città di Greci che vive sul nostro territorio ed è perfettamente integrata, è stata organizzata grazie al contributo della scuola di danza e arte ‘Primo passo’ e della rivista Inspiratie Romaneasca e godrà del patrocinio del Consolato generale di Romania a Torino e della Città di Castellamonte”. Dal 2014 una via della città romena di Rast porta il nome di Castellamonte. La città balcanica – gemellata con il comune torinese - è rimasta gravemente danneggiata, nel 2006, dell’esondazione del Danubio. In soccorso della popolazione locale intervennero diverse squadre di Protezione civile provenienti da vari centri del Piemonte, tra cui appunto Castellamonte. (NoveColonneATG)
ITALIANI ALL'ESTERO - COMITES E CGIE - CROCCO (PRES. COMITES NEW YORK): TAGLIO FONDI AZZERA LAVORO E IMPEGNO PROFUSO DA COMITES.... REALE COLLANTE TRA CONNAZIONALI E ISTITUZIONI
"Non posso che condividere il disappunto che ha fatto eco nei diversi Comites in merito alla decisone del governo italiano di tagliare attraverso l’approvazione della nuova Legge di Bilancio, e non di poco ma del 50%, i fondi per il funzionamento del CGIE (Consiglio Generale degli Italiani all’Estero) e dei Comites (Comitati per gli Italiani all’estero). così il Presidente del Comites di New York Alessandro Crocco che in una nota esprime il disagio dei Comitati. "Sono intervenuto più volte sulla necessità di rinnovare gli organi rappresentativi degli italiani all’estero, che devono riacquistare il loro ruolo e importanza essendo il reale collante tra i connazionali e le istituzioni, garantendo loro anche capacità finanziarie adeguate a quelle che sono le richieste e l’esigenze delle comunità locali" prosegue il Presidente Crocco. " Il taglio dei fondi - spiega - incide fortemente sulla gestione ordinaria e, quindi, mina la sopravvivenza stessa dell’or-ganismo ed elimina del tutto dai capitoli di spesa i progetti integrativi a favore delle collettività locali che toccano diversi ambiti, dal sociale al culturale." " Il Comites di New York è stato, in quest’ultimo anno, protagonista di diverse iniziative che hanno esaltato l’italianità, il Made in Italy, diventando così promotore della conoscenza della storia, della cultura, delle trazioni del Bel Paese. Un percorso, quindi, e diversi progetti in itinere che subiranno senz’altro un arresto non avendo più a disposizione le risorse destinate a tali scopi e che si aggiunge alle grandi difficoltà che hanno i Comites nel sostenere le spese inerenti lo svolgimento del proprio ruolo e, quindi, a dare le giuste risposte alle nostre comunità" spiega il Presidente del Comites, sottolineando: "L’impegno profuso, dunque, evidenziato da più parti e più volte dallo stesso Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, non è bastato a riconoscere ai nostri organismi la giusta considerazione e valore". "Il mio augurio e che si possa trovare il modo, con una giusta interlocuzione e un’azione di collaborazione fra le diverse parti, di risolvere la questione che lede, in particolare modo, il rapporto fiduciario con le istituzioni del Paese e che incide negativamente sul legame con l’Italia." conclude il Presidente del Comites New York. (10/03/2023-ITL/ITNET)