“CERVELLI IN RETE”: NUOVA SEZIONE ESPOSITIVA DEL MUSEO NAZIONALE DELL’EMIGRAZIONE ITALIANA REALIZZATA CON RAI ITALIA

GENOVA – Si chiama “Cervelli in Rete” la nuova sezione espositiva inaugurata oggi che va ad arricchire ulteriormente il Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana (MEI) di Genova .

“Una postazione dedicata ai filmati di emigrazione contemporanea prodotti da Rai Italia che si presenta come una sorta di rete neuronale degli italiani all’estero. L’allestimento vuole evidenziare queste storie, queste connessioni, raccontare le nuove vite e le relazioni che esse hanno con il nostro essere italiani”, spiegano dal MEI. Rai Italia ha raccolto più di 240 storie dei nuovi modelli dell’emigrazione italiana tra le migliaia nel suo “cassetto”. Verranno inoltre fornite 40 puntate della serie “Gli Italians”, per sviluppare e aggiornare continuamente la nuova sezione. L’iniziativa è frutto di un protocollo d’intesa tra Rai e Mei per promuovere iniziative di carattere divulgativo e utile a favorire la conoscenza della storia delle migrazioni, anche attraverso l’utilizzo di strumenti multimediali. La Regione Liguria sostiene questo “presidio culturale in grado di offrire un prezioso spaccato sulla storia di Genova e dell’Italia ma capace di guardare al futuro con nuove forme di divulgazione culturale, sempre più multimediali e digitali” , ha rimarcato il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti. E’ “un canale preferenziale che metterà in connessione il MEI con il resto d’Italia, che permetterà di diffondere le storie che conserva tra le sue mura e le numerose attività ad esso collegate: una nuova occasione per portare in alto il nome di Genova e attrarre sempre più visitatori e turisti Un’opportunità per far comprendere l’impatto dell’emigrazione sulla storia italiana, per mostrare come gli italiani hanno influenzato il mondo” , ha detto il sindaco di Genova Marco Bucci. Non solo. Con Cervelli in Rete, “raggiungeremo tutti i nostri connazionali che in tempi contemporanei sono emigrati all’estero”. Dal presidente della Fondazione Paolo Masini la sottolineatura che il MEI vuole essere “la casa dei tanti italiani all’estero, del passato e del presente, con le loro vicende personali e collettive”. “Vedere, in un percorso unico, chi lasciò il nostro Paese allora vicino a chi lo lascia oggi, ci dà ancora più contezza del contributo portato dai nostri connazionali nel mondo”, ha aggiunto Masini. “Con il MEI – ha detto Fabrizio Ferragni, Direttore dell’Offerta Estero della Rai – avremo la possibilità di dare luce agli italiani d’oltrefrontiera, di riflettere le peculiarità di chi è stato capace di emergere lontano dal proprio Paese e, al tempo stesso, di essere un volano concreto per il cosiddetto ‘turismo di ritorno’. La riscoperta delle radici partirà ancora una volta da Genova, in passato porto di partenza verso terre lontane”. (Inform)

ITALIA-USA: 22 GIUGNO 1905, 118 ANNI DAL DISCORSO INAUGURALE DELL'ORDINE DEI FIGLI D'ITALIA IN AMERICA

NEW YORK - Il 22 giugno 1905, Vincenzo Sellaro pronunciò, a New York, un discorso che avrebbe segnato la storia degli italoamericani. Quel giorno, alla cerimonia di inaugurazione dell'Ordine dei Figli d'Italia in America, Sellaro parlò di unità, di dignità, di orgoglio, di lavoro e di cultura. Il suo discorso rappresentò un vero e proprio manifesto per la nascente comunità italoamericana e segnò l'inizio della straordinaria storia dell'Ordine dei Figli d'Italia in America, l'organizzazione che oggi conosciamo come Order Sons and Daughters of Italy in America (OSDIA). Il discorso di Sellaro, dopo una ricerca durata anni è stato ritrovato, nella sua versione originaria ed integrale, da un professore universitario di New York. Questo importante documento storico è stato anche riportato nel libro di Carmelo Cutuli, "Vincenzo Sellaro ed i Figli d'Italia in America. La vita straordinaria del medico siciliano che unì gli italoamericani". "Il discorso di Sellaro, - ha affermato Cutuli, che ha ricoperto cariche nell'OSDIA - rappresenta non solo un appello all'unità degli italiani in America, ma anche un appello alla modernità ed un messaggio di estrema attualità, ancora oggi, a ben 118 anni dalla sua pronuncia. Il discorso di Sellaro è un tesoro storico e culturale che è stato recuperato grazie alla perseveranza e alla passione di coloro che hanno lavorato per farlo emergere dalla storia". L'OSDIA, la più antica e consolidata organizzazione a supporto dei cittadini americani di discendenza italiana, è presente ancora oggi negli USA, in Canada e in Italia. Recentemente, l'organizzazione ha costituito un Capitolo a Palermo, intitolato proprio a Vincenzo Sellaro, nativo di Polizzi Generosa, in provincia di Palermo. Un gesto che testimonia l'importanza del discorso di Sellaro e il suo impatto sulla storia della comunità italoamericana. (22/06/2023 aise)

LINGUA ITALIANA, ENTI GESTORI SVIZZERA: TAGLIO DEI FONDI E CORSI A RISCHIO

Roma - Il coordinamento enti gestori in Svizzera esprime “forte preoccupazione e grande disappunto a seguito dell’approvazione dei progetti per l’anno scolastico 2023/2024 a valere sul capitolo 3153. Gli enti promotori – si legge in una nota - accolgono con favore la tempestiva approvazione dei progetti sulla base della circolare 4. Tale circostanza non compensa tuttavia la significativa riduzione dei contributi richiesti. Gli enti in Svizzera sono confrontati con un taglio lineare del 18%, in un caso addirittura del 38%. In tali condizioni risulterà estremamente difficile garantire l’organizzazione di tutti i corsi previsti per l’anno scolastico 2023/2024, creando nuovi disagi per l’utenza che si vanno ad aggiungere alla chiusura dei corsi nei cantoni di Berna e San Gallo nel corrente anno scolastico. A parere degli enti promotori diventa sempre più urgente riformare la circolare 4 dell’8 marzo 2022 che regola i contributi agli enti gestori. La modalità progettuale si è rivelata incompatibile con l’organizzazione di percorsi formativi che coprono l’intero ciclo scolastico come lo sono i corsi di lingua e cultura italiana in Svizzera. Gli enti promotori invitano gli organismi di rappresentanza della comunità e i parlamentari italiani all’estero ad affrontare con urgenza la questione della promozione linguistica e culturale dell’italiano, riassegnando un ruolo centrale alle collettività italiane all’estero non sono come soggetti destinatari, ma anche come soggetti promotori di tali iniziative”. (NoveColonneATG)

CGIE, CONSIGLIERI DEL GRUPPO DI CENTRO DESTRA ACCOLTI IN SENATO DAL PRESIDENTE LA RUSSA: CONFRONTO POSITIVO SU QUATTRO PROPOSTE DI RIFORMA

ROMA – Nove consiglieri Cgie del gruppo di centro destra sono stati accolti in Senato dal Presidente La Russa, alla presenza di Malan e Menia, per un confronto sulle riforme riguardanti il mondo degli italiani all’estero. All’incontro hanno preso parte i consiglieri Luigi Billé (UK), Antonio Cenini (Forza Italia), Vincenzo Arcobelli (USA), Alessandro Boccaletti (Lega), Paolo Dussich (CTIM), Giuseppe Stabile (Spagna), Vicenzo Zaccarini (Fratelli d’Italia), Agostino Canepa (Perù) e Gian Luigi Ferretti (UGL). A darne notizia alla plenaria del Cgie è stato proprio quest’ultimo, il consigliere Ferretti, esprimendo soddisfazione per il confronto positivo in termini di documenti posti sul tavolo di lavoro a livello parlamentare. Le riforme riguardano: cambio di modalità per il voto all’estero, cambio di criteri per la cittadinanza italiana, riforma del Cgie e riforma dei Comites. Per le prime due riforme, modalità di voto e criteri per la cittadinanza, da quanto si è appreso già sarebbe pronto un disegno di legge. Sulle altre due proposte di riforma, riguardanti Cgie e Comites, ci sarebbe invece un confronto in atto che prevedrà un’audizione dello stesso CGIE in sede parlamentare. (Inform)

PLENARIA CGIE/ REGOLAMENTO AL VAGLIO DELLA 3^ COMMISSIONE/ LE TEMATICHE DEFINISCONO GLI ASSETTI INTERNI

ROMA - Quarto giorno di convocazione dell’assemblea plenaria per il Cgie, che si è ritrovato questa mattina in Sala Conferenze Internazionali per dare seguito ad alcuni “obblighi amministrativi”. In primo luogo la formalizzazione della composizione delle otto Commissioni Tematiche, annunciate ieri, e la definizione dei loro assetti interni, ovvero la nomina di presidenti, vice presidenti e segreterie. A tale scopo le Commissioni si sono riunite - alcune all’interno della stessa Sala Conferenze Internazionali e altre, le più numerose, in altre stanze del Ministero - avviando una prima discussione interna e predisponendo un “piccolo memorandum”, come lo ha definito il vice segretario generale Tommaso Conte, sui programmi cui dare seguito in questa consiliatura. In programma anche la costituzione di cinque gruppi di lavoro “ad hoc”, per i quali è stato chiesto oggi ai consiglieri di iniziare a raccogliere le adesioni. La mattinata è stata in parte dedicata anche alla discussione sul Regolamento del Cgie che necessiterebbe delle modifiche, per la verità già elaborate e presentate nel 2021 dalla Commissione Diritti civili, Politici e Partecipazione, ma, come ricordato ieri da Vincenzo Arcobelli, mai approvate. La bozza di riforma non tocca i primi tre articoli del Regolamento ma, ad oggi, ha osservato Arcobelli, le condizioni sono diverse da quelle di due anni fa e dunque il consigliere ha suggerito - e la plenaria ha approvato la sua richiesta all’unanimità - di consentire alla Commissione appena costituita di aprire un nuovo confronto per poi presentare “a fine seduta” o nella prossima plenaria una nuova proposta più aggiornata e completa. Intanto oggi, poiché “due terzi del Consiglio Generale non erano presenti nella scorsa consiliatura”, la vice segretaria generale Maria Chiara Prodi ha dato lettura del Regolamento attualmente in essere, invitando i nuovi consiglieri a porre domande per chiarire eventuali dubbi. Nel breve dibattito che è seguito, si è parlato di tempistiche, presentazione degli ordini del giorno e programmazione anticipata delle prossime plenarie, ma c’è stato anche spazio per le polemiche con l’Amministrazione a causa del ritardo nella formazione del Cgie e il conseguente blocco cui è stato costretto. Un problema sollevato dal consigliere Giuseppe Stabile, che però, è stato da più parti rilevato, non può trovare soluzione nel Regolamento bensì nella Legge istitutiva del Cgie e nella interpretazione che il Ministero degli Affari Esteri ne ha dato. E se il segretario generale Michele Schiavone ha chiesto che sia messo agli atti di questa plenaria che il Cgie è stato “costretto a lavorare in ordinaria amministrazione”, senza poter “pubblicare un comunicato” e potendo esprimere il proprio parere solo in casi di “reale urgenza” - sono stati due: l’apertura del Consolato a Manchester e l’innalzamento di categoria del Consolato a Belo Horizonte -, il consigliere Giuseppe Scigliano si è chiesto cosa il Cgie possa fare affinché ciò non si ripeta e in futuro sia assicurato il suo regolare lavoro. (22/06/2023 r.a.\aise)

SCHIAVONE: IL CGIE TORNA OPERATIVO PER DARE VOCE AGLI ITALIANI ALL’ESTERO

Roma - “Il Cgie ha ripreso la propria attività ordinaria ed è tornato alla normalità dopo diversi anni di blocchi: l’attuale corpo dei consiglieri è rinnovato per due terzi, ci sono diversi giovani e un numero maggiore di donne. Questa è l’occasione per ridare le ali a un organismo che in tutti questi anni è riuscito a produrre tante attività e a essere propositivo nei confronti dei governi”. Così a 9colonne Michele Schiavone, confermato segretario generale del Consiglio degli Italiani all’estero. La votazione arriva al culmine della prima giornata dei lavori dell’assemblea di insediamento del nuovo Cgie, in corso alla Farnesina. Schiavone, uno dei veterani del Cgie e già segretario generale nella scorsa consiliatura, è stato eletto al primo scrutinio con 44 voti (ne servivano 30 per ottenere la maggioranza assoluta). “Il nostro compito sarà di portare innovazione e di rimettere al centro del dibattito le politiche per gli italiani all’estero – prosegue Schiavone -. Antonio Tajani (il ministro degli Esteri in carica è il presidente del Cgie, ndr) ha più volte sottolineato la vicinanza e l’attenzione alle nostre comunità all’estero, con lui saremo in prima fila per ridare voce alle collettività affinché le loro aspettative e prospettive possano tornare a splendere”. Per vedere l’intervista video realizzata da 9colonne: https://www.youtube.com/embed/yuiPvtQlMbw (NoveColonneATG)