UNA STORIA DI EMIGRAZIONE DA FAR CONOSCERE AI PIÙ GIOVANI

Roma - "La storia dei due bambini è la storia dei destini personali e familiari di molti di noi, tra cui la mia" ha raccontato Mollicone, sottolineando "che l'emigrazione italiana è una pagina fondamentale della nostra storia", ricordando che "è stata vituperata per troppi anni ma che è parte essenziale della nostra storia familiare, in questo senso annuncio che porteremo avanti come commissione cultura il nuovo testo sulla conoscenza dell'emigrazione nelle scuole di ogni ordine e grado".

Intervenuto anche il sottosegretario alla Cultura, Gianmarco Mazzi: “‘Napoli-New York’ è un film che fa bene all’anima e che parla il linguaggio del realismo fiabesco. Una favola che racconta una storia universale, l'inseguimento di un sogno che si scontra con la dura realtà, ma dove non si perde mai la speranza. Il soggetto è di Federico Fellini e Tullio Pinelli. È un film pieno di poesia, ma anche di verità. Le inquadrature straordinarie ci fanno guardare il mondo con gli occhi di Celestina e Carmine, interpretati dagli struggenti Dea Lanzaro e Antonio Guerra, magistralmente diretti da Gabriele Salvatores. C'è la Napoli del dopoguerra dipinta con i tratti di una città piegata dalla miseria e c'è una New York tutta reinventata e interamente realizzata in Italia, dalle nostre maestranze che hanno fatto un lavoro eccezionale. Il Ministero della Cultura ha contribuito per quest'opera con poco più di 6 milioni di euro, soldi spesi davvero bene". Paolo Del Brocco, amministratore delegato di Rai Cinema, ha invece sottolineato: "Rai Cinema è da sempre vicina a tutti i film realizzati da Gabriele Salvatores, che riteniamo uno dei più importanti registi del mondo e siamo particolarmente felici di questo film di cui lo ringraziamo: è il grande cinema italiano, che fa sorridere ma anche riflettere". Per vedere l’intervista video realizzata da 9colonne: https://www.youtube.com/embed/SQqTK4KCk5A (NoveColonneATG)

TURISMO DELLE RADICI: A SMERILLO L'EVENTO "MEMORIE ALLO SPECCHIO" FERMO -

Si terrà sabato prossimo, 25 gennaio, alle ore 17.30, A Smerillo, in Provincia di Fermo, presso la Sala degli Artisti, l'iniziativa “Memorie allo specchio”, sul turismo delle radici. L’iniziativa, organizzata dal Comune di Smerillo e dalla Proloco di Smerillo, con la collaborazione di Italea Marche e la presenza diretta di Arianna Censori, genealogista e membro di Italea Marche, che modererà l'incontro che si inserisce nell’ambito del Bando Comuni Turismo delle Radici 2024. Durante l’evento, il fotografo fermano Giovanni Marrozzini, noto per i suoi reportage internazionali (sue mostre allestite recentemente a Cordoba, Argentina e New York), condividerà il proprio percorso professionale e i temi affrontati nei suoi lavori, offrendo al pubblico uno sguardo unico sul legame tra fotografia, memoria e migrazione. Verranno proiettati inoltre alcuni dei suoi lavori più significativi, realizzati in Italia, Medio Oriente, Africa e Sud America. Particolare attenzione sarà dedicata a “Echi”, il suo progetto fotografico sugli immigrati marchigiani in Argentina, simbolo del forte legame tra il passato e il presente delle comunità marchigiane nel mondo. Tra i temi affrontati nei suoi lavori si annoverano l’immigrazione, la salute mentale, l’HIV, la malnutrizione infantile, la cecità, la malaria, la tbc, le mutilazioni genitali femminili, l’inquinamento e i miti della creazione, sempre con uno sguardo attento alle delicate questioni umane. Nel 2020, insieme allo scrittore Angelo Ferracuti, ha fondato a Torre di Palme la scuola di fotografia e letteratura Jack London, consolidando il suo impegno nel dialogo tra immagine e parola. Il Sindaco di Smerillo, Tonino Severini, ha voluto sottolineare l’importanza di questa iniziativa, dichiarando: “Pensando alle numerose possibilità che il progetto Turismo delle Radici poteva offrirci, abbiamo scelto di coinvolgere un professionista della fotografia come Giovanni Marrozzini, che conosce profondamente il tema della migrazione e della nostalgia. Le sue immagini raccontano storie che parlano a tutti noi.” (aise 22/01/2025)

A MORANO CALABRO (CS) IL CENTRO STUDI INTERNAZIONALE DELLA MIGRAZIONE

Cosenza - Sabato 11 gennaio, alla presenza di diverse personalità politiche, si è tenuta a Morano Calabro, in provincia di Cosenza, l’inaugurazione del Centro Studi Internazionale della Migrazione (CESIM). Un progetto innovativo e ambizioso, che nasce nell’ambito del Contratto di Rigenerazione Sociale e Culturale del centro storico di Morano - Intervento n° 11, ed è finanziato con fondi del PNRR - New Generation EU. Situato al primo piano del Chiostro San Bernardino da Siena, il CESIM dispone di ambienti accoglienti e funzionali, arredati con attenzione ai dettagli, e si propone come luogo di approfondimento del fenomeno migratorio, con particolare attenzione alle esperienze che hanno segnato la storia della comunità moranese. L’obiettivo principale è analizzare le cause storiche, sociali e antropologiche che hanno portato migliaia di cittadini a emigrare verso terre lontane. Rubricabile come drammatico sradicamento di intere fasce di popolazione, col trascorrere del tempo, forte dello spirito di adattamento insito nel cuore dell’uomo, la contingenza ha progressivamente favorito la circolazione delle idee, arrivando oggi a disegnare finanche linee di sviluppo improponibili sino a qualche decennio fa. Parallelamente, il Centro si pone l’intento di riscoprire le origini e la coscienza collettiva, stimolando la conoscenza del patrimonio culturale del posto. Non a caso, ha chiarito l’architetto Rosanna Anele, coordinatrice dell’Area Tecnica del Comune di Morano, il CESIM è pensato per dialogare con l’altro rilevante percorso in itinere presso la municipalità locale e riguardante forme di turismo sostenute dal diffuso sentimento di riappropriazione identitaria. La cerimonia, introdotta dalla scopertura della targa posta all’ingresso della sede per mano del primo cittadino Mario Donadio, affiancato dal vicesindaco Pasquale Maradei, dal presidente del Consiglio comunale Francesca Rosito, dall’assessore Salvatore Siliveri, dai consiglieri Antonio Spina, Francesco Soave, Biagio Angelo Severino, dai parlamentari Ernesto Rapani e Fabio Porta, dall’arch. Rosanna Anele, segna di fatto l’avvio delle attività. Ma quel che sarà e dovrà diventare il CESIM a regime è stato doviziosamente illustrato nell’affollato convegno tematico “Morano/Porto Alegre, storie di partenze, restanze, ritorni e ri-generazioni”, tenutosi nella spaziosa e ben attrezzata Sala conferenze. Si sono avvicendati nel dibattito: Giuseppe Sommario, dell’Università Cattolica di Milano, che ha presentato la sua indagine intitolata “La biografia della comunità dei moranesi nel mondo”. (NoveColonneATG)

L’ITALIANO IN BAVIERA: IL CONSOLE MAFFETTONE INCONTRA LA MINISTRA STOLZ

MONACO - “Fare il punto sull'insegnamento dell'italiano in Baviera e discutere la possibilità di espandere l'offerta formativa dell'italiano agli studenti bavaresi”. Questi i temi al centro dell’incontro, la scorsa settimana, tra il Console generale a Monaco di Baviera, Sergio Maffettone, e la Ministra bavarese dell'Istruzione e della Cultura, Anna Stolz. “In uno scambio caloroso e costruttivo sono state esplorate nuove possibilità per rafforzare ulteriormente la lingua italiana nel sistema educativo bavarese”, riporta Maffettone che ha ringraziato la Ministra “per il suo sostegno e interesse nell'intensificare lo scambio linguistico e culturale tra la Baviera e l'Italia”. (aise 22/01/2025)