BREVI DAL MONDO 27 GENNAIO

NUOVI MINIMI SALARIALI IN GERMANIA

BERLINO - Il Bundestag ha introdotto il minimo salariale in sei ulteriori categorie di lavoro dipendente: servizi di sorveglianza, assistenza agli anziani, formazione extrascolastica, raccolta dei rifiuti, servizi di lavanderia, industria mineraria. La decisione è stata presa Giovedì dal Parlamento tedesco con la maggioranza dei voti dell'Unione e dell'SPD. Ci si aspetta un ulteriore allargamento della misura. Su questo tema Unione ed SPD avevano aspramente dibattuto per mesi. Il Ministro federale per il lavoro, Olaf Scholz (SPD) dichiara che la nuova legge determinerà un aumento di stipendio per centinaia di migliaia di lavoratori dipendenti. Non è stato contemplato nel disegno di legge il lavoro interinale, in merito al quale il sindacato IG Metall non concorda con la proposta alternativa avanzata dal legislatore tedesco. (Daniela Di Benedetto)

NEL CORSO DELLA TRASMISSIONE "AL DENTE" DI RADIO COLONIA SI DISCUTE DI DOPPIA CITTADINANZA.

COLONIA – Tema della trasmissione "Al Dente" della Funkhaus-Europa/Radio Colonia di Giovedì, è stata la Doppia Cittadinanza per cittadini europei in Germania. In studio alcuni giovani italiani nati o emigrati in Germania e la presidente del Comites, Rosella Benati. Diverse le posizioni espresse dai ragazzi: c'è chi per orgoglio nazionale rifiuta categoricamente l'idea di una doppia cittadinanza, e chi, deluso dal Paese Italia, vorrebbe addirittura prendere la cittadinanza tedesca lasciando quella Italiana. La Benati precisa che prendere una seconda cittadinanza non ha alcun effetto sulla nostra nazionalità che è e rimane solo italiana, ma ci rende cittadini perfetti nel Paese in cui viviamo e ci consegna l'opportunità di un secondo passaporto ma anche nuovi doveri. Raggiunto in diretta, Rosario Cambiano (Forza Italia, Colonia) sottolinea che proprio questi doveri secondo lui non sono chiari e si dichiara contrario. Daniela Di Benedetto (PD , Monaco di Baviera) è invece estremamente favorevole alla cittadinanza di residenza e ricorda che allo stato attuale solo attraverso l'acquisizione della doppia cittadinanza si ha la possibilità di partecipare a tutte le tornate elettorali, facendo di noi italiani in Germania un segmento elettorale interessante per i partiti tedeschi, che dovrebbero perciò tener maggiormente conto delle nostre istanze. (Daniela Di Benedetto)

 ITALIANI ALL'ESTERO...ECCO LE REGIONI. LA SICILIA CONTINUA AD ESSERE ASSENTE

MATERA - Questa mattina si è insediato a Matera presso il Consiglio Regionale della Basilicata il Consiglio degli assessori e dei presidenti delle Commissioni Regionali per gli italiani all'estero. L'iniziativa è partita da Agazio Loiero, presidente della Regione Calabria, ed ha coinvolto l'assessore al turismo della stessa regione, Damiano Guagliardi, e i rappresentanti delle regioni Piemonte, Campania, Lombardia, Basilicata, Toscana, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Molise, Puglia, Valle d'Aosta e Veneto. Il coordinamento nato quest'oggi ha come obiettivo principale di definire misure unitarie e creare progetti per le attività di scambio, culturali e formative e quindi ad "instaurare un tavolo permanente con fini e compiti politico-istituzionali, essenzialmente legati alla riforma nazionale sull'emigrazione, in corso di discussione in sede di conferenza Stato-Regioni" come spiega l'assessore Guagliardi. (fonte NIP)

 BUCCHINO: SUL MODELLO 730 UN NO DEFINITIVO PER GLI ITALIANI ALLESTERO?

ROMA - Con il Provvedimento del Direttore dell'Agenzia delle Entrate del 15 gennaio 2009, n. prot. 5358/2009 è stato approvato in maniera definitiva il nuovo modello 730/2009 che i lavoratori dipendenti ed i pensionati possono utilizzare per dichiarare i redditi conseguiti nel 2008. Come era prevedibile e come avevo già annunciato in un mio recente comunicato, è stata così ufficializzata l'esclusione dei connazionali residenti all'estero dalla possibilità di utilizzare il Modello 730 per la Dichiarazione dei redditi 2009. Gli italiani residenti all'estero dovranno quindi continuare ad usare il modello Unico. L'esclusione è indicata esplicitamente nella versione definitiva delle Istruzioni per la compilazione del Modello 730/2009 (Redditi 2008) del 15/01/2009. E' previsto infatti al Punto 1.5 delle Istruzioni Modello 730/2009 che "non possono, inoltre, utilizzare il Mod. 730 i contribuenti che non sono residenti in Italia nel 2008 e/o nel 2009". Non sono serviti a nulla - afferma l'On. Bucchino - i numerosi e pressanti interventi effettuati presso il Governo, il Ministero delle Finanze, l'Agenzia delle Entrate, con lettere, interrogazioni, interpellanze sia nella passata che nell'attuale legislatura. Sono comunque ancora in attesa di una risposta del nuovo Direttore dell'Agenzia delle Entrate a cui mi ero rivolto nel mese di dicembre 2008 chiedendo l'approvazione di un provvedimento amministrativo per consentire l'utilizzo del 730 anche da parte dei contribuenti residenti all'estero. Come è noto il modello 730 presenta numerosi vantaggi: è semplice da compilare, non richiede calcoli e, soprattutto, permette di ottenere gli eventuali rimborsi direttamente con la retribuzione o con la pensione, in tempi rapidi. E' da tempo - denuncia amareggiato l'On. Bucchino - che cerco di far capire, insieme ad alcuni miei colleghi parlamentari, a Governo e istituzioni competenti che non è giustificabile la disparità di trattamento tra contribuenti che risiedono in Italia e quelli che risiedono all'estero e che producono reddito esclusivamente in Italia (come ad esempio i contrattisti alle dipendenze di amministrazioni pubbliche italiane). C'è tuttavia ancora tempo a disposizione, fino alla data della presentazione della dichiarazione dei redditi - afferma l'On. Bucchino- per cercare di convincere le autorità competenti ad estendere con un provvedimento amministrativo (magari una risoluzione della Agenzia delle Entrate) la possibilità di far utilizzare il modello 730 anche ai contribuenti residenti all'estero. Vista però - conclude Bucchino - la disattenzione che questo Governo ha riservato agli italiani nel mondo, dubitiamo di ottenere risposte positive. (fonte NIP)

TESSERE INSIEME LA TELA - PRIMO CONVEGNO DELLE DONNE ITALIANE IN GERMANIA

FRANCOFORTE - Libri italiani per bambini a costo zero, visite giudate ai tesori italiani nei musei, sostegno a famiglie italiane in difficoltà, impegno nelle rappresentanze scolastiche, un teatro multiculturale - i progetti e le iniziative creati in Germania dalle donne italiane toccano le più diverse parti della vita sociale e culturale. Per "fare rete" le donne italiani in Germania si sono incontrate su iniziativa del coordinamento donne di Francoforte e dell´onorevole Garavini, sotto il patrocinio del Consolato locale. Un obiettivo dell'incontro: indipendentemente dagli schieramenti politici gettare le basi per costruire un coordinamento donne a livello nazionale e territoriale. "E´quanto mai opportuno creare un coordinamento donne, è quanto mai opportuno tessere la tela", ha sostenuto Lisa Mazzi nel suo intervento iniziale sottolineando l'esperienza positiva del fare rete: "Noi italiane in Germania siamo ormai portatrici di una identità europea, non più solo italiana o solo tedesca. Il coordinamento non deve essere un modo per ghettizzarsi. Al contrario deve diventare una piattaforma di dialogo anche nei confronti delle istituzioni tedesche". La presidente del coordinamento donne di Francoforte, Liana Glaab, ha presentato un exursus storico sulla mobilità femminile nel mondo ed in Germania, mentre la professoressa della Sapienza, Maria Immacolata Macioti, ha apportato un importante contributo sulla parallela esperienza delle donne immigrate in Italia, illustrando i loro progressi di integrazione da un approccio assistenzialistico ad uno di autonomia e protagonismo. Al primo Convegno delle donne italiane in Germania ha partecipato una cinquantina di donne provenienti da tutto il territorio della Repubblica Federale Tedesca. Nell´intensa giornata di lavoro si sono scambiate le loro esperienze e le idee sulle iniziative messe da loro in campo. Ad esempio la biblioteca virtuale promossa dall´associazione In kultur di Amburgo, presentata da Marina Mennarini, che ha raccontato come sia possibile, iscrivendosi via internet all´associazione di usufruire dell´invio a domicilio di testi in italiano per bambini al costo di solo un euro. (fonte NIP)

 MISSIONE IN CONGO PER RINO ARTINEZ OBBIETTIVO: VACCINARE 22 MILA IGMEI ...

CONGO - I lunghi capelli ne coprono il volto, ma lasciano trasparire l’entusiasmo per la nuova avventura. Un viaggio nella foresta equatoriale del Congo per una nuova missione umanitaria lo attende e il cantautore palermitano Rino Martinez ha scelto di salutare la sua città nel modo che più gli si addice. Con il concerto, dal titolo “Il mio senso della vita per i diritti umani” ieri nella parrocchia di San Tarcisio ha raccontato i drammi vissuti dalle popolazioni pigmee, che vivono nella foresta equatoriale del Congo, ma ha anche lanciato un messaggio di speranza. Sostenere chi vive quotidianamente il dramma della povertà e della guerra è una scelta che cambia la vita, come testimonia l’esperienza di chi dal palco dell’Ariston si è ritrovato fra i villaggi congolesi, però, è un impegno più semplice di quanto possa sembrare. “L’obiettivo di quest’anno sarà vaccinare contro malattie infettive 22 mila pigmei che vivono nella foresta equatoriale, un luogo dove è semplice essere contagiati da patologie di ogni genere. – racconta Martinez, fondatore dell’associazione onlus “Ali per volare” – Riusciremo a farlo soltanto con 40 mila euro. Con me resteranno lì fino a Marzo anche altre 40 persone tra medici e paramedici.” Ad incrociare la voce del cantautore sul palco, costruito per l’occasione nel salone parrocchiale, anche un giovane ventiseienne africano, Sevy Ngami. Un pugno di proiettili, che lo hanno colpito nel tentativo di salvare la madre durante un’aggressione subìta nella foresta, ha stravolto la sua vita, costringendolo sulla sedia a rotelle. Eppure il sorriso sul suo volto non viene oscurato dal dramma che ha vissuto. “Sono arrivato a Palermo – dice – nell’aprile 2006. Sono vivo grazie a Rino. L’ho conosciuto a Point Noire e lui mi ha portato qui e si è occupato delle cure per farmi guarire.” Oggi la sua vita è cambiata. “Mi trovo bene qui. Vivo in una casa famiglia a Bolognetta – aggiunge – e tutti gli altri mi trattano come un fratello”. Le tante le difficoltà, soprattutto economiche, incontrate negli ultimi tempi per preparare la missione non hanno fermato i volontari che collaborano con Rino Martinez. “Nella settimana prima di natale – afferma Fabrizio Artale, che cura i collegamenti via satellite col cantautore – abbiamo allestito un gazebo a piazza Castelnuovo. Per una settimana siamo rimasti lì mattina e pomeriggio, ma abbiamo racimolato solo 10 euro.” (fipas NIP)

IMMIGRATI/ LA SOLIDARIETA' DELL'ASSESSORE DI MAURO

PALERMO – “Lampedusa ha mostrato in tutti questi anni il volto solidale della Sicilia, nel solco di una tradizione millenaria che vede la nostra isola quale luogo di accoglienza e speranza al centro del Mediterraneo, in termini non soltanto geografici. Ma le qualità dei cittadini di Lampedusa non possono diventare un minus di fronte a un’emergenza sempre più insistente. L’Unione europea non può chiudere gli occhi e far finta di nulla, scaricando oneri sulla piccola comunità isolana. Bisogna avere il coraggio di dire basta ai lager della disperazione perché tutto sono fuorché centri di accoglienza, che non risolvono in alcun modo il problema delle rotte della speranza”. Lo afferma l'assessore alla Cooperazione della Regione siciliana, Roberto Di Mauro, che esprime la sua solidarietà al sindaco di Lampedusa, Dino De Rubeis, e ai suoi concittadini. “I principi dell’ordine pubblico devono essere coniugati – ha concluso Di Mauro - con la convivenza civile: ma tutto questo a Lampedusa si sta dissolvendo. Le ragioni di chi scappa dalla disperazione alla ricerca di un futuro migliore vanno risolte con una concreta politica di coesione internazionale, il cui obiettivo sia il miglioramento degli standard economici e sociali degli stati della sponda sud del Mediterraneo”. (Stefania Sgarlata)