BREVI DAL MONDO 6 MARZO

SICILIA MONDO – “CONOSCIAMOCI” È IL TEMA DELLA "SETTIMANA DEL DIALOGO INTERCULTURALE" CON LE ETNIE IN SICILIA

“Conosciamoci” è il tema della “Settimana del dialogo interculturale” che Sicilia Mondo organizza a Catania nei giorni 23-24-25-26 aprile con le diverse etnie di stanza in Sicilia. Un settimana di incontri in cui Sicilia Mondo si propone

- come mediatore culturale, laboratorio e palestra del dialogo e del confronto, nella consapevolezza di vivere la propria cultura nel rispetto dell’altro;

- come ascolto per la ricerca di comuni denominatori fugando la paura dell’estraneo;

- come punto di forza per costruire insieme una civile integrazione nel rispetto delle culture identitarie di appartenenza, occasione di reciproco arricchimento

– per rinsaldare in Sicilia una convivenza pacifica, pluralistica ed armoniosa. Al dialogo hanno dato già adesione 20 etnie che vivono in Sicilia.

 “Conosciamoci”, con relazioni di esperti, tavole rotonde, interventi, esposizioni di culture, tradizioni folk. Per vivere meglio. Insieme. Ai lavori del dialogo, parteciperanno rappresentanti delle Istituzioni, delle organizzazioni nazionali e regionali di volontariato, studiosi, esperti ed operatori sociali del settore.

MILANO, VENERDÌ 6 MARZO, H. 17 – VIA MAC MAHON – PRESIDIO CONTRO LA MANIFESTAZIONE-FIACCOLATA DELLA LEGA NORD

Al grido di "Riprendiamoci il quartiere" la sezione della Lega Nord di via Ceroni, sorta l'estate scorsa ma qui alla sua prima “apparizionne pubblica”, indice una "Fiaccolata per una zona più sicura”, venerdì 6 marzo alle ore 18, con partenza via MacMahon ang. Monteceneri. L'obiettivo "polemico" della manifestazione è il piccolo accampamento rom che si trova sotto i ponti della ferrovia limitrofa. Ogni altro commento è superfluo. Sono in molti, abitanti del quartiere ma non solo, che ritengono sarebbe bene “accoglierli” (le virgolette sono d'obbligo perché il termine è usato nel senso che leghisti e demokratici d'ogni specie hanno preso a dargli dai tempi della legge Turco-Napolitano) e cercare di limitarli e/o disturbarli in questo (come in ogni altro) loro tentativo tentativo di "riprendersi" alcunché. Perciò è indetto un Presidio, per quello stesso giorno, dalle ore 17, in via Mac Mahon ang. via Caracciolo. Accorrete numerosi ché più siamo e meglio li accogliamo.

SVIZZERA: DETENZIONE FINO AD UN ANNO PER CHI ENTRA O SOGGIORNA ILLEGALMENTE.

Dal 12 dicembre scorso la Svizzera è in Schengen e da quella data sono stati soppressi i controlli alle frontiere terrestri, mentre per quelle aeree si è dovuto attendere ancora due mesi. La facilità di attraversamento delle frontiere e di circolazione – di cui beneficiano anche i cittadini stranieri soggiornanti in Italia – non deve essere interpretata come maggiore opportunità di trasferimento nel territorio della Confederazione per motivi di lavoro. Infatti restano del tutto in vigore le regole e le sanzioni nei confronti di chi dovesse violare le prescrizioni in materia di entrata e di soggiorno. In particolare l’art. 115 della legge federale sugli stranieri, del 16 dicembre 2005, prevede la pena detentiva fino ad un anno o una pena pecuniaria nei confronti di chiunque viola la prescrizione in materia d’entrata in Svizzera, soggiorna illegalmente in Svizzera, segnatamente dopo la scadenza della durata del permesso di soggiorno esercita senza permesso una attività lucrativa, entra o lascia il paese senza passare per un posto di confine prescritto. In tutti questi casi si può prescindere dal procedimento penale, dal rinvio a giudizio o dalla punizione se lo straniero entrato o uscito illegalmente è immediatamente allontanato o espulso. In linea di massima i cittadini stranieri sono tenuti a segnalare la propria presenza sul territorio svizzero, in conformità degli articoli 10 – 17 della legge federale. Sono esenti da tale obbligo i cittadini stranieri che non esercitano attività lucrativa e si trattengono in Svizzera per un soggiorno massimo di tre mesi. Tuttavia, chi dà alloggio a pagamento deve notificare gli stranieri all’autorità cantonale competente (Roberto Mozzarella)

IL COMITES D'ISRAELE PROTESTA CONTRO L’ESCLUSIONE DEL PAESE DAI GIOCHI DEL MEDITERRANEO IN PROGRAMMA A PESCARA

TEL AVIV\ aise\ - "Questa settimana cade il terzo anniversario della scomparsa di mio Padre, il giornalista ebreo Massimo Della Pergola, l’ideatore della Sisal e del Totocalcio, che amava Israele, tanto è vero che tutti i suoi nipoti e bisnipoti vivono là". Inizia così la nota con cui Sergio Della Pergola, demografo all’Università Ebraica di Gerusalemme e componente del Comites di Israele, protesta, a nome di tutto il Comitato, per l’esclusione di Israele dai Giochi del Mediterraneo in programma questa estate a Pescara. "Grazie al concorso pronostici sul calcio – ricorda Della Pergola – lo Stato italiano e il CONI hanno potuto incassare cifre favolose che hanno permesso allo sport italiano di risollevarsi dopo la seconda guerra mondiale, di conseguire mete ambite come l’organizzazione dei Giochi Olimpici invernali a Cortina nel 1956, le Olimpiadi di Roma nel 1960, i campionati mondiali di calcio nel 1990, e di vincere molte prestigiose medaglie". "Ora – scrive il consigliere del Comites – l’Italia organizza i XVI Giochi del Mediterraneo a Pescara e, causa il boicottaggio arabo, Israele ne sarà ingiustamente esclusa così come lo è stata nelle precedenti quindici edizioni, inclusa Napoli nel 1963 e Bari nel 1997. A Mario Pescante, deputato del PdL, già Presidente del CONI, e ora Commissario delegato dal Governo, a Gianni Petrucci, Presidente del CONI, a Raffaele Pagnozzi, segretario generale, vogliamo inviare un messaggio chiaro e semplice: vergognatevi!". "Né voi né i vostri colleghi – attacca, duro, Della Pergola – sareste al posto in cui vi trovate oggi se non ci fosse stato Della Pergola che con la sua idea ha fatto rinascere lo sport italiano. Il boicottaggio sportivo di Israele da parte dei paesi arabi è un’azione ignobile. Il fatto che questo venga tollerato sul territorio italiano è indecente. I dirigenti sportivi, e Pescante in prima persona, ma anche i dirigenti politici che si rendono complici di questo scandalo sono o degli incapaci perché non hanno saputo evitarlo, o dei pavidi perché non hanno voluto. E al di là di ogni considerazione politica – conclude – sono degli ingrati nei confronti di Massimo Della Pergola, l’ideatore della Sisal che amava Israele". (aise)

NUOVA SENTENZA DELLA CASSAZIONE SULLA CITTADINANZA: ANCHE UNA NONNA ITALIANA VA BENE PER DIVENTARE CITTADINI

ROMA\ aise\ - Nuova sentenza della Cassazione in materia di cittadinanza: le Sezioni Unite Civili con la sentenza 4466 del 25 febbraio scorso hanno stabilito che per diventare cittadini italiani va bene anche avere una nonna italiana, anche se si è nati all’estero. "La titolarità della cittadinanza italiana – si legge nella sentenza – va riconosciuta in sede giudiziaria, indipendentemente dalle dichiarazioni rese dall'interessata, alla donna che l'ha perduta per essere coniugata con cittadino straniero anteriormente al 1 gennaio 1948, in quanto la perdita senza la volontà della titolare della cittadinanza è effetto perdurante, dopo la data indicata, della norma incostituzionale, effetto che contrasta con il principio della parità dei sessi e della eguaglianza giuridica e morale dei coniugi". Per la Cassazione, quindi, "gli effetti prodotti da una legge ingiusta vengono meno, anche in caso di morte degli ascendenti, con la cessazione dell'efficacia di tale legge", quindi "riacquista la cittadinanza italiana dal 1 gennaio 1948 anche il figlio di una donna nato prima di tale data e nel vigore della legge 255 del 1912, determinando il rapporto di filiazione, dopo l'entrata in vigore della Costituzione, la trasmissione a lui dello stato di cittadino, che gli sarebbe spettato di diritto senza la legge discriminatoria". (aise)

A FRANCOFORTE UN CICLO DI INIZIATIVE PER CELEBRARE LA GIORNATA DELLA DONNA L’ISTITUTO ITALIANO DI CULTURA FESTEGGIA L’8 MARZO CON LE INIZIATIVE DELLA RASSEGNA “LA DONNE E L’IMPEGNO”

FRANCOFORTE – Numerosi appuntamenti sono stati organizzati per celebrare il centenario della Giornata della donna, il prossimo 8 marzo, dall’Istituto Italiano di Cultura di Francoforte nell’ambito della rassegna “Le Donne e l’impegno”. Le iniziative prendono il via con l’esposizione fotografica di Marco Palombi, intitolata “Donne nel Mondo”, inaugurata giovedì 5 marzo presso la ex Galleria Poller di Francoforte sul Meno. L’allestimento comprende una serie di scatti che ritraggono donne nello svolgersi della vita quotidiana (vedi Inform: http://www.mclink.it/com/inform/art/09n04006.htm). Per oggi, venerdì 6 marzo, alle ore 19.30 è prevista la presentazione in italiano e in tedesco del libro “Amorosi assassini”, una raccolta di 300 casi di violenza sulle donne registrati in Italia presso la Biblioteca centrale della città (Hasengasse 4). A presentare il testo saranno Elena Doni e Maria Serena Palieri, due delle 13 giornaliste e scrittrici che hanno partecipato alla stesura del saggio. Le celebrazioni della Giornata della donna si concluderanno il 7 e l’8 marzo con il primo Festival Europeo del documentario, “Donne contro la guerra”, che comincia oggi presso il Deutsches Filmmuseum (il programma è consultabile online sui siti: www.iicfrancoforte.esteri.it e www.deutsches-filmmuseum.de). I documentari italiani – “Madri” di Barbara Cupisti e “Angeli distratti” di Ginaluca Arcopinto (sceneggiato da Simona Torretta) – saranno presentati domenica 8 marzo. L’evento è organizzato dall’Istituto Italiano di Cultura insieme all’Istituto Cervantes e l’Institut Français. (Inform)

 L’ISPI DISCUTE SU DIRITTI UMANI E COMUNITÀ INTERNAZIONALE DIBATTITO SULLE IMPLICAZIONI DEL MANDATO DI ARRESTO INTERNAZIONALE A CARICO DEL PRESIDENTE DEL SUDAN

MILANO – L’Istituto per gli Studi di Politica Internazionale di Milano organizza una tavola rotonda intitolata: “Sudan. Diritti umani e comunità internazionale” il 19 marzo alle ore 17.45 presso la sede di Palazzo Clerici. Il dibattito si focalizzerà sulle implicazioni del mandato di arresto da parte della Corte Penale Internazionale per il Presidente del Sudan e trarrà spunto anche dal volume di Marcello Flores “Storia dei diritti umani”, edito dal Mulino. Interverranno Giovanni Carbone, dell’Ispi e dell’Università degli Studi di Milano, Marcello Flores, dell’Università degli Studi di Siena, Marinella Fumagalli dell’Università Cattolica di Milano e Paolo Magri, dell’Ispi. (Inform)

 FAMIGLIA: IL BANDO DELLA COMUNICAZIONE APQ ‘POLITICHE GIOVANILI’

PALERMO - Accordo di programma quadro per le politiche giovanili: ecco l’avviso pubblico che mette a bando 640 mila euro per la “progettazione e realizzazione di una campagna di comunicazione integrata per la promozione dell’accordo di programma quadro ‘Giovani protagonisti di sé e del territorio’”. “Si tratta della prima fase delle iniziative volte a pubblicizzare l’accordo di programma quadro - afferma l’assessore Francesco Scoma - e più precisamente in questo momento chi parteciperà dovrà proporre una forte campagna pubblicitaria di tipo istituzionale che dovrà svolgersi nell’arco temporale di 18 mesi”. Grazie all’APQ la Regione ha a disposizione circa 32 milioni di euro per la realizzazione di progetti finalizzati a migliorare la qualità della vita dei giovani siciliani di età compresa tra i 14 e i 30 anni, così come previsto dall’Accordo sottoscritto ad agosto nella sede del Ministero dello Sviluppo Economico e dall’assessore regionale per la Famiglia. Nei primi giorni di febbraio è stato pubblicato un bando da circa 17 milioni (rivolto tra gli altri, a soggetti pubblici e privati, enti di formazione, istituti scolastici, università, distretti socio sanitari, cooperative sociali e onlus). Adesso, dunque, il bando previsto dall’azione 8 dell’APQ che prevede “l’avvio di una specifica attività di comunicazione al fine di dare ampia diffusione e visibilità alle azioni messe in campo dall’accordo di programma quadro”. Il bando è stato pubblicato il 24 febbraio sulla Gazzetta Ufficiale della Comunità Europea e un estratto andrà in pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale della Regione Siciliana. Inoltre è disponibile sul sito internet dell’assessorato Famiglia (www.regione.sicilia.it/famiglia). L’offerta dei soggetti interessati dovrà pervenire entro il 21 aprile alle ore 12.00. Il plico, chiuso e sigillato, dovrà essere spedito al seguente indirizzo: Assessorato regionale della Famiglia, delle Politiche sociali e delle Autonomie locali - Dipartimento Regionale della Famiglia, delle Politiche sociali e delle Autonomie locali - Via Trinacria 34-36, 90144 Palermo. (Salvatore Wladimir Pantaleone)