2 GIUGNO/ L’ON. PORTA (PD) A BELO HORIZONTE PER LA PRIMA GRANDE COMMEMORAZIONE DELLA FESTA DELLA REPUBBLICA IN BRASILE
BELO HORIZONT - Secondo i dati forniti dalle autorità locali sarebbero state quasi trentamila le persone che hanno partecipato alla terza edizione popolare della "Festa d’Italia" a Belo Horizonte, un vero e proprio happening popolare dove ai tradizionali stand gastronomici e ai numerosi spettacoli di musica e danza si sono aggiunte anche quest’anno una trentina di stand di entità italiane e italo-brasiliane: il Comites, la Camera di Commercio, le Ong, i Patronati, le associazioni regionali. Arrivato dall’Italia per prendere parte ad alcuni eventi organizzati in occasione della Festa della Repubblica, l’on. Fabio Porta, deputato del Pd eletto proprio in Brasile, non ha voluto mancare anche quest’anno ad un appuntamento che sta ormai diventando tradizionale. "Si tratta probabilmente di uno dei maggiori eventi organizzati al mondo in occasione della Festa della Repubblica", ha dichiarato il parlamentare. "Una manifestazione popolare all’insegna delle tradizioni italiane, ma anche della partecipazione civile della gente che ha l’opportunità di entrare in contatto facilmente con i principali organismi associativi legati al nostro Paese". "Il merito principale", secondo il deputato del Partito Democratico, "è del Comites di Minas Gerais e della sua giovane e dinamica Presidente, Silvia Alciati, che ha saputo cogliere con intelligenza e perspicacia la grande simpatia e disponibilità dei cittadini della capitale mineira". Il vicegovernatore dello Stato di Minas Gerais, l’italo-brasiliano Anastasìa, e il neo-eletto sindaco della Città Lacerda hanno voluto testimoniare con la loro presenza e i loro discorsi la vicinanza delle istituzioni brasiliane alla comunità italiana nel giorno della Festa della Repubblica. Anche il Console Generale d’Italia, Bryan Bolasco, ha preso parte attiva all’intera programmazione della giornata. (aise)
"IL GIARDINO DEI FINZI-CONTINI" DI DE SICA ALL'IIC DI CHICAGO PER LA SERIE "ITALIAN FILMS TODAY"
CHICAGO - È in programma lunedì prossimo, 8 giugno, alle ore 17.30, presso l'Istituto Italiano di Cultura di Chicago, la proiezione del film di Vittorio de Sica "Il giardino dei Finzi-Contini" (1970). L'iniziativa rientra nell'ambito della serie "Italian Film Today" focalizzata sul tema "Film e Letteratura", organizzata dall'Istituto stesso. La proiezione, che si terrà in lingua originale con sottotitoli in inglese, sarà introdotta da Paola Morgavi della Northwestern University. Interpretato da Dominique Sanda, Lino Capolicchio, Helmut Berger e Fabio Testi, "Il Giardino dei Finzi-Contini" è tratto dall'omonimo romanzo di Giorgio Bassani e narra la storia della ricca e altolocata famiglia ebrea Finzi-Contini, ma soprattutto dell'Io narrante, chiamato Giorgio nel film (Lino Capolicchio), appartenente alla media borghesia ebraica ferrarese e innamorato di Micòl Finzi-Contini (Dominique Sanda), figura enigmatica, distante e affascinante, sullo sfondo delle leggi razziali, della guerra imminente e della vita di provincia. Il soggetto sviluppa in maniera approfondita il clima di passività e annichilimento delle comunità borghesi italiane di religione ebraica, profondamente legate agli ideali liberali dell'Italia prefascista e semplicemente incredule della possibilità di venire realmente perseguitate nel loro stesso paese per la sola ragione di un credo differente. L'epilogo drammatico della deportazione di Micol e di tutta la sua famiglia, cui solo si sottrae il fratello Alberto (Helmut Berger), ucciso da una malattia giovanile e sepolto in una struggente scena nella cappella monumentale della Famiglia, livella definitivamente in un certo senso le differenze sociali tra i Finzi-Contini ed il resto della comunità ebraica ferrarese, accomunandoli tutti nell'orrore della deportazione e della morte in campo di concentramento. In una delle ultime scene, quando le famiglie ebree rastrellate vengono portate nella scuola elementare vicino al castello Estense prima di essere inviate nel campo di concentramento in Germania, Micol e la Nonna (Inna Alexeievna), separate dagli altri si ritrovano con il Padre del protagonista (Romolo Valli) che si prende cura di loro, chiudendo così il cerchio affettivo tra la ragazza e il figlio, innamorato di lei ma rifiutato in favore dell'aitante amico comune Giampiero Malnate (Fabio Testi), mandato al fronte e rimasto ucciso nella campagna di Russia. Giorgio, fuggito in tempo all'estero, si salva e racconta così la storia della sua giovinezza e del suo primo amore impossibile. Vincitore nel 1971 dell'Oscar come miglior film straniero, "Il Giardino dei Finzi-Contini" conquistò anche l'Orso d'Oro al Festival di Berlino. (aise)
DEVE RISPONDERE SOLO A 10 DOMANDE.E' SEMPLICE PER UN CAPO DI STATO.
Lui no, non solo non risponde, ma continua ad ingannare, come suo solito, l'opinione pubblica: nega la candidatura delle veline, la sua relazione con una minorenne, e tace sulle condizioni del suo stato psicofisico. La menzogna é gravissima per chi governa, mina il rapporto con i cittadini. D'altra parte quest'uomo ha fatto della menzogna il suo stile di governo ha sempre giurato e spergiurato sulla testa dei suoi figli: ora che non ha fatto sesso con una minorenne, a suo tempo che la Fininvest non avesse un reparto off-shore very secret (All Iberian). Ora che quei fondi neri hanno trovato una conferma nella condanna del suo avvocato inglese Mills, avvalorata dagli atti della magistratura inglese, dimentica i suoi giuramenti. Quindi ancora una volta non siamo nel mondo del gossip, ma nella politica da fogna del sig. Berlusconi: a Porta a Porta c'é andato lui a fare mendaci dichiarazioni e ora dice che é una manovra della sinistra! Lui dice "non ho detto niente": questo é la sostanza del suo sistema politico: elimina tutto, non esiste la verità , elimina il concetto di vero e con la sua potenza mediatica il gioco é fatto. Oscar, tu puoi valutare, conosci il potere dei media, é su questo che bisogna ragionare e fare ragionare tutti i paesi ancora civili.(Oscar Batoli)
RIFIUTI, MASSIMO RUSSO: “SOLUZIONE VICINAâ€
PALERMO - “C’è stata piena concordanza sulle linee di intervento che sono state decise nel ‘tavolo tecnico’. Il primo urgente obiettivo è stato raggiunto, entro pochi giorni verranno rimosse le 4400 tonnellate di immondizia che giacciono per le strade di Palermo. Era questo il primo dovere nei confronti dei cittadini. Sono grato a Bertolaso che si è confermato uomo delle istituzioni e che ha messo a disposizione della città la sua indiscutibile esperienza. E’ il momento di agire e non di discutere mentre purtroppo, come spesso accade, su un problema che ha rischiato di generare un allarme sanitario si è sviluppato un aspro dibattito politico che poco interessa ai cittadini che, come al solito, finiscono per pagare il conto più salato di una cattiva gestione della cosa pubblica. Il presidente della Regione Raffaele Lombardo, che ha subito percepito la gravità della situazione e che mi ha delegato a rappresentare il governo regionale in questo tavolo tecnico, fin dall’inizio del suo mandato ha attribuito rilevante importanza al problema dei rifiuti in Sicilia. La soluzione definitiva dei problemi è uno dei punti prioritari del suo programma di governo. Adesso aspettiamo la verifica del 15 giugno, in quell’occasione potremo certamente parlare di emergenza risolta e potremo affrontare i problemi in maniera organica, responsabile e razionale. Con il clima costruttivo che si è instaurato oggi potremo costruire quel percorso virtuoso necessario a ridare un’immagine dignitosa a questa città che tornerà a rispettare i propri cittadini e ad accogliere i turisti nel modo più consono alla sua vocazione di città turistica. Ringrazio i lavoratori e i sindacati per l’alto senso di responsabilità dimostrato: il metodo dell’ascolto e del confronto costruttivo si è confermato vincenteâ€. Lo ha detto l’assessore regionale alla Sanità , Massimo Russo, al termine del tavolo tecnico sui rifiuti che si è svolto oggi pomeriggio alla prefettura di Palermo.(Guido Monastra)
131 LAUREATI PER ICON DISCUSSIONI IN ARGENTINA, BELGIO, BULGARIA, GERMANIA, MESSICO, SERBIA, TURCHIA PISA -
Diciassette lauree nella decima sessione di discussione delle tesi del corso in Lingua e cultura italiana per stranieri, erogato via Internet dal consorzio ICoN per conto delle università socie. Sale così a 131 in numero dei diplomi consegnati dall'avvio dell'attività del consorzio. Dodici gli studenti europei che hanno presentato il proprio lavoro di fine corso. Come tradizione per il corso di laurea, erogato da ICoN per conto di oltre venti università italiane, forte anche l'interesse e il numero di laureati latinoamericani. In questa sessione tre laureati dall'Argentina, uno dal Messico e uno dal Guatemala. Per gli europei sono invece stati due i neo-dottori dalla Germania e dalla Turchia, mentre le altre otto lauree sono state attribuite in Albania, Belgio, Bulgaria, Cipro, Grecia, Russia, Serbia e Ucraina. Undici prove finali sono state affrontate in videoconferenza con le sedi accreditate dal consorzio ICoN. Discussioni in Argentina, all'Instituto de Cultura Italica di La Plata, al Liceo Cristoforo Colombo di Buenos Aires e all'Istituto Italiano di Cultura di Buenos Aires, in Belgio, alla Katholieke Universiteit di Leuven, in Bulgaria, all'Istituto Italiano di Cultura di Sofia, a Cipro, nell'Intercollege di Nicosia, in Germania, al München Institut für Italienische Philologie - LMU, in Messico, all'Istituto Italiano di Cultura di Città del Messico, in Serbia, all'Istituto Italiano di Cultura di Belgrado, e in Turchia, all'Istituto Italiano di Cultura di Istanbul. Discussioni anche in presenza in alcune delle Università socie del Consorzio. Commissioni riunite negli atenei di Bari, Catania, Genova, IULM di Milano, Napoli l'Orientale, Parma, Perugia per Stranieri, Pisa, Roma La Sapienza, Salerno, Siena per Stranieri, Venezia Ca' Foscari. ICoN - Italian Culture on the Net - è un Consorzio di Università italiane che ha lo scopo di promuovere e diffondere, per via telematica, la lingua, la cultura e l'immagine dell'Italia nel mondo. Aderiscono a ICoN le Università di Bari, Cassino, Catania, Genova, Milano Statale, Padova, Parma,Pavia, Perugia per Stranieri, Pisa, Roma "La Sapienza", Roma "Tor Vergata", Roma Tre, Salerno, Siena per Stranieri, Torino, Trento, Venezia; la Libera Università di Lingue e Comunicazione IULM di Milano, l'Università di Napoli "L'Orientale", e la Scuola Superiore di Studi Universitari "S. Anna" di Pisa.
RIFIUTI: RIUNIONE A PALAZZO D’ORLEANS. RIPARTE LA RACCOLTA A PALERMO
PALERMO – Riparte la raccolta dei rifiuti a Palermo, dove a causa di una settimana di stop, si sono accumulate 4.400 tonnellate di rifiuti in strada. E’ questa la conclusione dell’affollata riunione tenutasi stamani nei locali della Presidenza della Regione e presieduta dall’Assessore Gaetano Armao alla quale, in prosecuzione dell’incontro di ieri con il Sottosegretario Guido Bertolaso, hanno partecipato il Prefetto, i vertici militari e dell’AMIA, l’Agenzia regionale dei rifiuti e delle acque (ARRA) e gli esponenti degli ATO rifiuti della Sicilia A conclusione dell’incontro l’assessore Armao ha riferito al Presidente Raffaele Lombardo, che nel frattempo era giunto a Palazzo d’Orleans per rendersi personalmente conto della situazione, sulle misure decise per fronteggiare la situazione. Su iniziativa della Regione gli ATO dell’isola sono stati chiamati a collaborare attraverso la fornitura straordinaria di mezzi ed uomini. Sono stati, così, reperiti 24 autocompattatori che entreranno in servizio a Palermo, provenienti da tutta la Sicilia, gradualmente ad iniziare da stasera. Altri 16 autocompattatori nuovi arriveranno nei prossimi giorni da Catania. L’Esercito, come già preannunciato ieri, metterà a disposizione uomini e mezzi a supporto dell’AMIA. “La Regione, per parte sua, si è tempestivamente fatta carico di coordinare gli interventi per risolvere il problema Palermo – dice l’assessore Gaetano Armao – in stretto raccordo con il Presidente sto seguendo direttamente le iniziative che ci porteranno a recuperare, entro qualche giorno, la situazione di grave disagio per i cittadini e che rischia di pregiudicare l’immagine dell’intera Sicilia. Va sottolineata la straordinaria disponibilità espressa, questa mattina, dalle amministrazioni coinvolte ad offrire il proprio contributo per la Città di Palermoâ€. “Stiamo affrontando l’emergenza rifiuti – dice Salvatore Cocina dirigente generale della Protezione civile siciliana – applicando alla raccolta il metodo ‘a rete’ già sperimentato proprio negli interventi di protezione civile. Undici Ato rifiuti di tutte le provincie siciliane stanno collaborando alla soluzione della situazione palermitana che dovrebbe rientrare nei tempi indicati dal Sottosegretario Bertolaso. La situazione sarà , comunque, costantemente monitorata presso la sala operativa costituita in Prefettura che valuterà l’andamento della raccolta ed il conferimento in discarica giorno per giornoâ€. (Manlio Viola)
EUROPEE: NAPOLITANO, PIU' MISURA
ROMA - (ANSA) -Â Il presidente della Repubblica Napolitano richiama tutti a mettere un punto ad una campagna elettorale ''fuori tono e senza misura''. ''Mi auguro che fra 3 giorni, comunque vada il voto europeo, tutti ne traggano motivo per atteggiamenti piu' ponderati, misurati, perche' e' assolutamente nell'interesse del Paese, dove quello dell'unita' e' un sentimento molto diffuso'', ammonisce, senza nascondere la sua delusione: ''in Italia mi sarei augurato maggiore attenzione per i temi europei''.
SICILIA/RIFIUTI: D'ANTONI, BERLUSCONI E CAMMARATA UNICI RESPONSABILI
ROMA - (ASCA) ''Silvio Berlusconi deve essere veramente alle corde se e' costretto ad attribuire l'emergenza rifiuti di Palermo alla giunta Orlando''. Lo afferma in una nota Sergio D'Antoni, responsabile delle politiche per il Mezzogiorno del Pd. ''Prima di diffondere comunicati risibili, il Cavaliere dovrebbe riflettere e informarsi un po' di piu'. Scoprirebbe che Diego Cammarata amministra la citta' di Palermo dal 2001. E che da allora - aggiunge D'Antoni - il sindaco ha aumentato i precari di tremila unita', determinando il dissesto che ha portato alla crisi attuale''. ''Berlusconi - conclude l'esponente del Pd - come suo solito non scarichi su altri pesanti responsabilita' che sono sue e delle amministrazioni a lui amiche. Se Palermo oggi e' sommersa dai rifiuti lo deve a chi ha amministrato la citta' per otto anni e a chi, in quell'arco di tempo, ha governato il Paese per sei. Vale a dire allo stesso Silvio Berlusconi''.