LANCIATO CON UNA CONFERENZA STAMPA IL MADEINMEDI

CATANIA - Domenica 7 settembre, alle ore 11, presso i locali del Centro Fieristico Le Ciminiere di Catania, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione del “Madeinmedi-Differences make the difference”. Il progetto generale della kermesse, ideato da Marco Aloisi e patrocinato dal Ministero per i Beni culturali e dalla Provincia regionale di Catania, ha come tema principale il Mediterraneo e il suo suggestivo racconto di migrazioni e cambiamenti. Un percorso, all’insegna dell’arte, della moda, della formazione e della professionalità. Una carrellata di eventi che vede in programma quaranta stilisti e le loro creazioni in passerella e in mostra. Tra i nomi più importanti dell’area mediterranea, lo stilista libico Nabil Younes e l’egiziano Hani El Behiri. Il casting models “Are you ready?”, concorso mirato alla ricerca di nuovi volti da inserire nel mondo della moda, del cinema e dello spettacolo che avrà come main sponsor Portum, leader in Sicilia nel settore charter di yachts e imbarcazioni a motore; “Praemium imprenditoria” a stilisti, imprenditori, aziende, giornalisti, nuovi talenti dell’area euromediterranea; Workshop presso Le Ciminiere di Catania per discutere sui temi della creatività, dello sviluppo e delle risorse legati al mondo arabo. Una carrellata di eventi, ripresa dalla nota emittente televisiva Fashion Tv, per dare vita ad un circuito di sviluppo, nel recupero di quell’ispirazione da sempre presente nel Mediterraneo. Il MadeinMedi vuole essere, specialmente per i giovani, un’occasione di ricerca e formazione professionali. Un punto d’incontro con gli operatori ed i fruitori del settore moda, mixando fashion, musica, performance, installazioni e contaminazioni stimolanti.

PDCI: VIOLATE LE VOLONTA’ TESTAMENTARIE DI NINO PINO BALOTTA

L’Università consegna gli scritti del comunista scomparso al circolo “Corda Fratres” sponsorizzato dall’amministrazione di destra e rappresentativo del sistema di potere trasversale esistente a Barcellona P.G. Il Partito dei Comunisti Italiani apprende che il Senato Accademico dell’Università degli Studi di Messina ha deliberato la consegna delle carte di Nino Pino Balotta al circolo “Corda Fratres” di Barcellona P.G., ufficialmente per l’inventario, il restauro e l’esposizione. Il PdCI condanna tale deliberazione come lesiva delle volontà testamentarie dello scienziato, umanista e deputato comunista, che aveva lasciato tali documenti all’Università, non ad altri. Denuncia il comportamento degli organi dirigenti dell’ateneo messinese, i quali, nel corso dei ventidue anni trascorsi dalla morte di Nino Pino, non si sono preoccupati di sistemare il materiale ad essi affidato con un atto di fiducia che si è rivelato immeritato. Eppure l’Università dovrebbe essere la massima istituzione culturale della provincia e dovrebbe avere – e certamente ha –, in seno al proprio corpo accademico, persone competenti a procedere alle attività di inventario e di restauro di cui sopra. E, invece, essa non ha saputo far altro che deliberare la consegna delle carte di Nino Pino ad un’associazione privata, che non ci risulta abbia competenze particolari in materia e che, non essendo un’istituzione pubblica, non può garantire l’oggettività richiesta nell’uso di documenti che potrebbero essere strumentalizzati per stravolgere la verità storica e sfigurare l’immagine stessa del personaggio. Il centenario della nascita dello scienziato e politico barcellonese viene così celebrato nel peggiore dei modi da un fantomatico Comitato “Pro Nino Pino”, del quale la “Corda Fratres” fa parte integrante. Tant’è che tale comitato ha taciuto sinora sulla grave vicenda dell’indebita consegna delle carte di Nino Pino alla stessa “Corda Fratres”. (Antonio Bertuccelli, segretario provinciale Pdci Messina iacinta Previte, responsabile sez. Pdci “E. Berlinguer” zona Tirrenica)

AMSTERDAM: LAURA GARAVINI (PD) INTERVIENE ALL’INCONTRO “DONNE CONTRO LA MAFIA” “CHI VUOLE VINCERE LE MAFIE DEVE PRENDERE SUL SERIO ANCHE LA LOTTA INTERNAZIONALE CONTRO LA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA”

AMSTERDAM - “Le mafie accumulano ormai all’estero gran parte della loro ricchezza con cui tengono in pugno parti del nostro Paese. Chi vuole vincere le mafie deve prendere sul serio anche la lotta internazionale contro la criminalità organizzata” Laura Garavini, capogruppo del Pd in Commissione Antimafia e promotrice del movimento “Mafia? Nein danke!”, ha iniziato cosi il suo intervento alla tavola rotonda “Donne contro la mafia” che si è svolta al centro conferenze Felix Meritis ad Amsterdam. “La lotta alle mafie deve essere una priorità della politica italiana ed europea”, ha ribadito la deputata che, insieme alla giornalista e scrittrice tedesca Petra Reski e alla fotografa siciliana Letizia Battaglia, ha discusso dell’impegno della società civile nel contrasto alla mafia e dell’infiltrazione della criminalità organizzata in seno alle istituzioni e al tessuto economico europeo. “Camorra, ‘ndrangheta e Cosa nostra – ha proseguito la deputata del Pd eletta nella ripartizione Europa - non sono più un problema di lontane realtà, di tempo e luoghi relegati. Le mafie sono presenti, qui, ora, nella stessa Olanda che tarda inspiegabilmente tuttora a prenderne coscienza. Nel marzo di quest’anno un importante quotidiano italiano titolava: ‘La ‘ndrangheta è Europa. Amsterdam la capitale’. Il fatto che, negli ultimi anni, vi siano stati catturati diversi latitanti, a partire da Giovanni Strangio, Giuseppe Nirta e Alfonso Annunziata, dimostra che l’Olanda è un Paese crocevia per la mafia. Non solo come posto di trasbordo per il traffico internazionale di stupefacenti, ma anche come luogo di rifugio preferito da pericolosi malviventi”. “Il sonno dell’ignoranza - ha aggiunto la Garavini – è pericoloso, così come lo è l’indifferenza di chi crede che il problema non lo riguardi. Ogni cittadino può fare tanto, nel suo piccolo, per dire No alla mafia. Anche nella semplice veste di consumatore si può impedire il proliferare delle mafie o sostenere chi quotidianamente si occupa di antimafia. Un contributo notevole che può dare ogni singolo cittadino è per esempio quello di non acquisire prodotti taroccati o quello di acquistare prodotti derivanti da cooperative che operano su beni confiscati alla mafia”. (Inform)

CONFERENZA NAZIONALE SULL’IMMIGRAZIONE ORGANIZZATA DA MINISTERO DELL'INTERNO IN COLLABORAZIONE CON ANCI “L'IMMIGRAZIONE IN ITALIA TRA IDENTITÀ E PLURALISMO CULTURALE”, A MILANO IL 25 E IL 26 SETTEMBRE

MILANO – “L'immigrazione in Italia tra identità e pluralismo culturale”. E’ il titolo della seconda Conferenza nazionale sull’immigrazione, che si terrà a Milano , presso l’Università del Sacro Cuore,il 25 e il 26 settembre. L'evento è organizzato dal Ministero dell'Interno in collaborazione con l’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani. La conferenza, che si aprirà alla presenza del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, sarà conclusa dall’intervento del ministro dell'Interno Roberto Maroni. La conferenza offrirà un’ampia panoramica su lavoro, sviluppo territoriale, sicurezza e gestione del territorio. Ci si soffermerà anche sui luoghi dell’integrazione, sulla cooperazione con i paesi d’origine e sulla collaborazione interistituzionale, con interventi dei responsabili delle istituzioni, del presidente dell’Anci Sergio Chiamparino, del presidente del Censis Giuseppe De Rita, del fondatore della comunità di Sant’Egidio Andrea Riccardi e del professor Zygmunt Bauman. Alla due giorni di dibattiti sull’immigrazione è prevista anche la partecipazione dei ministri dell’Interno di Spagna, Tunisia e Marocco, e del ministro dell’Immigrazione e rifugiati di Svezia. Al termine dei lavori una tavola rotonda, introdotta da Giuliano Amato, nell'ambito della quale si parlerà del tema “Mediterraneo tra nord e sud, modelli a confronto”.(Programma alla pagina http://www.confimmigrazione.eventimondoanci.it/programma_web.pdf ) ( Inform

IL 22 SETTEMBRE ALL’ISTITUTO ITALIANO DI CULTURA A BRUXELLES “OMAGGIO A GIÒ PONTI ATTRAVERSO TRE GENERAZIONI”

BRUXELLES – “Omaggio a Giò Ponti attraverso tre generazioni” all’Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles. Serata in onore del celebre architetto e design il 22 settembre (dalle 18.30) con l’esposizione di oggetti disegnati da Giò Ponti a cura della casa Christofle; la mostra delle opere di Lisa Licitra Ponti (figlia di Giò Ponti); il concerto per pianoforte del maestro Matteo Licitra (figlio di Lisa Ponti) “Le nuvole sono immagini”, sinfonia in otto movimenti per pianoforte solo ; l’esposizione di spartiti di Maria Alessandra Columbu. Seguirà un vin d’honneur. ( Inform )

CAMPIELLO, LA 47/A EDIZIONE ALLA MAZZANTINI

VENEZIA - E' Margaret Mazzantini col romanzo 'Venuto al mondo' (Ed. Mondadori) il vincitore della 47/ma edizione del premio Campiello, avendo avuto 129 voti dei quasi trecento della giuria popolare, scrutinati stasera sul palcoscenco del Teatro La Fenice. La Mazzantini ha staccato sin dall'inizio tutti gli altri diventando, col procedere dello spoglio, praticamente irraggiungibile. Gli altri quattro autori finalisti hanno cosi' avuto rispettivamente, su 285 votanti: Elena Loewenthal con 'Conta le stelle, se puoi' (Einaudi) 60 voti, Andrea Vitali

CERVELLO UMANO, FRA 10 ANNI LA COPIA IN LABORATORIO

 ROMA - Il cervello umano potrebbe essere 'replicato' in laboratorio nell'arco di dieci anni per usarlo come modello sul quale studiare e comprendere le malattie cerebrali. Ne è convinto il neuroscienziato svizzero Henry Markram, co-direttore dell'Istituto per il cervello del Politecnico federale di Losanna. "Credo che sia assolutamente possibile, sia dal punto di vista tecnico sia biologico. Sarà difficile solo dal punto di vista finanziario perché è un progetto molto costoso" ha osservato lo scienziato in un articolo pubblicato sul sito di notizie scientifiche AlphaGalileo. Secondo Markram la complessità del cervello umano non è una barriera per costruire una 'copia'. "Il cervello - ha aggiunto - è estremamente complesso perché contiene trilioni di sinapsi, miliardi di neuroni, milioni di proteine e migliaia di geni". Ma oggi, ha proseguito Markram "la tecnologia è già molto avanzata e sofisticata e ci può permettere di imitare la complessità del cervello rapidamente". Basti pensare che i robot già possono fare selezioni, analisi e mappature decine di migliaia di volte più velocemente rispetto agli umani, sia scienziati sia tecnici. Un altro ostacolo sulla strada della realizzazione di un modello umano del cervello, secondo Markram, è che gli ultimi 100 anni di scoperte neuroscientifiche hanno dato milioni di informazioni e conoscenze che non sono mai state unite ed esplorate nel complesso. L'obiettivo ora è "unire questi dati per comprendere come funzionano alcuni meccanismi cruciali del cervello senza la conoscenza dei quali non si può arrivare allo sviluppo di un modello". Come, per esempio capire in che modo, ha spiegato Markram, le strutture elettriche, magnetiche e chimiche del cervello si convertono nella nostra percezione di realtà. Le opportunità per questa sfida della ricerca sono immense, ha concluso Markram: "prima di tutto questo modello potrebbe essere usato per comprendere le malattie del cervello, per nessuna delle quali sappiamo realmente cosa non funziona nei processi, nei circuiti o nelle sinapsi. E potrebbe essere importante per sostituirlo negli esprimenti con i miliardi di cavie animali usate ogni anno nei laboratori per i test sul cervello". (ANSA)

DOMINGO 30 DE AGOSTO DE 2009 FALLECE POETA ÍTALO CHILENO ALFONSO CALDERÓN SQUADRITO

Toda La comunidad italiana y en particular las Asociaciones Siciliana de Inmigrantes y Residentes en Chile, SIRECI USEF-CILE y de Escritores y Poetas Ítalo Chilenos, lamentamos profundamente el deceso de quien manifestara con mucho orgullo, y en cada oportunidad de sus conversaciones, las particularidades de su etnia siciliana. Y de hecho, un hermoso viaje sentimental, personal y literario a la Sicilia de sus antepasados, se plasma en su libro "Palimpesto. Retorno a Sicilia". Según sus familiares, el escritor se sintió mal durante esta madrugada, situación que empeoró con el transcurso de las horas y aunque su esposa lo trató de ayudar con masajes cardíacos, su deceso se produjo poco después. El poeta, padre de la también poetisa Teresa Calderón, nació en la ciudad de San Fernando el 21 dcie noviembre de 1930; se educó en Los Angeles y en el Internado Barros Arana de la capital; para luego estudiar pedagogía en la Universidad de Chile. Calderón era miembro de la Asociación de Escritores y Poetas Ítalo-Chilenos, de la Academia Chilena de la Lengua desde 1981 y en 1993 fue nombrado director del Centro de Investigaciones Diego Barros Arana de la Biblioteca Nacional. Cuando recibió el Premio Nacional, el jurado destacó su "deslumbrante estilo" y la continuidad de una vida entregada a su vocación desde la juventud, como también en la formación de nuevos autores. Dentro de sus principales obras están: "La tempestad" (1961), "Antología de fábulas" (1964), "Toca esa rumba don Arpiazú" (1970), "Cuando Chile cumplió 100 años" (1973), "1900" (1980), "Memorial del viejo Santiago" (1984) y "Una bujía a pleno sol" (1997). Sus restos serán velados esta tarde en la casa central de la Universidad Diego Portales, en donde daba clases, tras una ceremonia de responso no religioso, para posteriormente ser incinerado. Fuente: La Gazzeta Desde "Italia Oggi Puan" nos sumamos al sentimiento de la comunidad italiana en Chile y extendemos nuestro sentir a toda la italianidad Latinoamericana en reconocimiento a Alfonso Calderón Squadrito, defensor, creador y difusor de nuestra cultura