FEDI (PD): SULL’INFORMAZIONE OCCORRE PRIMA DI TUTTO COERENZA
Credo utile ricordare che dopo il taglio del 50% delle risorse per l’editoria all’estero, previsto dal decreto mille proroghe, il Governo, in un ordine del giorno approvato al Senato dopo la bocciatura di un emendamento alla Camera, si era impegnato a ripristinare i fondi – ha dichiarato l’On. Marco Fedi durante l’incontro con i dirigenti della FUSIE che si è tenuto oggi a Montecitorio. Un impegno importante per ristabilire un principio di equità nei confronti delle testate italiane edite nel mondo, per le quali, tra l’altro, il taglio avrà effetti retroattivi. In una recente risposta a una interrogazione in Commissione, il Governo ha sostenuto l’esigenza di rinviare la decisione a una riflessione da tenersi nell’ambito degli stati generali dell’editoria che potrebbero tenersi in autunno. Si è passati da un impegno per recuperare fondi a un impegno per una riflessione comune: mi pare poco! Le nostre preoccupazioni, considerato anche il clima di tagli, aumentano. Ritengo urgente una discussione sulle riforme in questo settore. Gli stati generali dell’editoria – all’interno dei quali dobbiamo essere in grado di guadagnare uno spazio importante per l’editoria italiana nel mondo – costituiranno una buona occasione. Che andrebbe anticipata da un’iniziativa di riflessione promossa dalla FUSIE – l’organo che rappresenta i mezzi d’informazione editi all’estero. Ma la discussione sulle riforme dovrebbe partire da una base comune di equità . E questa può essere raggiunta solo con il recupero delle risorse decurtate. Le riforme, in questo settore, dovrebbero garantire l’accesso a forme di sostegno anche ai mezzi di comunicazione elettronici. Sarebbe un errore, però, creare le condizioni per percorsi divergenti da esigenze complessive che sono – oltre che relative alla tipologia del mezzo – anche relative alla libertà d’informazione, al pluralismo, alla qualità dell’informazione e alle condizioni in cui questa opera all’estero, oltre alle normative di riferimento. Siamo pronti al confronto – ha concluso l’On. Marco Fedi – ma sarebbe auspicabile svolgere un lavoro bipartisan affiancando la
FUSIE. SCUOLA: CENTORRINO, NECESSARIA SOLUZIONE RIDUZIONE SPESA PULIZIA
PALERMO - Le problematiche legate alla riduzione del 25% della spesa per l'appalto del servizio di pulizia delle scuole siciliane decisa dal Ministero dell'Istruzione, sono state al centro dell'incontro che si e' svolto questa mattina tra l'assessore regionale all'Istruzione e Formazione professionale, Mario Centorrino, una delegazione di "pulizieri", rappresentanti della Task force della Provincia di Catania e sindacalisti di CGIL, CISL e F.I.A.D.E.L. Nel corso della riunione sono state valutate varie ipotesi e si e' deciso di procedere ad una sensibilizzazione di forze politiche e istituzionali. "La situazione che si e' venuta a creare - ha detto l'assessore Centorrino - ci pone davanti alla necessita' di trovare una soluzione condivisa con tutte le istituzioni interessate, nel rispetto della direttiva nazionale ma senza tuttavia danneggiare centinaia di lavoratori, ne' tanto meno, pregiudicare il servizio di pulizia e disinfezione degli ambienti scolastici". (mpf/mav)
SCUOLA: VENTURI, "AVVIO AD OTTOBRE, DISAGI PER MONDO PRODUTTIVO"
PALERMO - "Posticipare l'avvio dell'anno scolastico e' un passo indietro che non tiene conto dell'attuale crisi economica, finanziaria mondiale che in Sicilia si e' fatta sentire pesantemente. Il ritorno al passato, quando le famiglie andavano in ferie anche per un mese e anche le fabbriche chiudevano in estate, e' improduttivo per le il tessuto sociale, economico e industriale siciliano". Lo afferma l'assessore regionale alle Attivita' Produttive, Marco Venturi, a proposito del dibattito suscitato dalla proposta di spostare l'apertura delle scuole al primo di ottobre. "Dal punto di vista turistico - prosegue - la Sicilia non trarra' alcun beneficio da questa ipotesi. A soffrirne saranno maggiormente le famiglie ed i lavoratori che gia' scontano i deficit di un sistema scuola non sempre al passo con l'evoluzione dei tempi. La funzione della scuola infatti, grazie al tempo pieno, i rientri pomeridiani le attivita' sportive, dovrebbe essere anche quella di agevolare i nuclei in cui i genitori - lavoratori hanno serie difficolta' ad accudire i figli. Purtroppo i tagli fanno si che molte di queste attivita' collaterali, ma di primaria importanza, non si possano mettere in pratica. Spostando l'avvio delle scuole ad ottobre, quando gia' il mondo produttivo e' in piena attivita', per le famiglie ci sarebbero soltanto problemi di gestione ed organizzativi. La destagionalizzazione del turismo, d'altronde, non credo che riceverebbe importanti risultati: i turisti continueranno a visitare la Sicilia mentre chi ha un lavoro stagionale estivo avrebbe solta nto un problema in piu', badare ai figli in assenza della scuola". "Credo che bisognera' analizzare attentamente questo provvedimento e sono certo che il collega Centorrino ascoltera' tutti in Giunta e - conclude Venturi - considerera' tutti gli aspetti prima di prendere una decisione". (swp/mav)
A CITTA’ DEL MESSICO L’ON. FABIO PORTA PARTECIPA AL III FORUM DELLA RETE PARLAMENTARE EURO-LATINOAMERICANA.
Il deputato eletto in Sudamerica è l’unico parlamentare italiano invitato alla “Rete†promossa dal BID; in contemporanea i lavori del VI Forum parlamentare Interamericano. Dopo essere stato tra i promotori e i costituenti della prima rete euro-latinoamericana di parlamentari, riunitasi per la prima volta a L’Aia (Paesi Bassi) nel maggio del 2009, l’On. Fabio Porta è oggi uno dei principali esponenti del gruppo di parlamentari europei e latinoamericani che periodicamente si riunisce per discutere ed elaborare nuove prospettive ed una strategia comune tra i Parlamenti dei Paesi dei due continenti con particolare riferimento alle politiche di bilancio, di sviluppo e di cooperazione regionale. Inizia oggi a Città del Messico la riunione annuale del Forum Interamericano dei parlamentari e del Forum della Rete parlamentare euro-latinoamericana: una volta l’anno, infatti, i due gruppi si riuniscono insieme grazie al patrocinio del Banco Interamericano di Sviluppo, co-promotore e artefice dell’iniziativa. Il parlamentare italiano eletto in Sudamerica interverrà nella sessione dal titolo: “La nuova architettura della cooperazione internazionale per lo sviluppo – nuovi spazi e opportunità per i parlamentiâ€; l’On. Porta svolgerà una relazione sul tema con particolare attinenza alle politiche italiane ed europee ed ai rapporti con i Paesi dell’America Latina.
 LOMBARDO CONVOCATO DALLA COMMISSIONE PARLAMENTARE ANTIMAFIA
PALERMO - Mercoledi' 9 giugno il Presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, sara' nuovamente sentito in Commissione Antimafia. L'audizione e' stata concordata con il Presidente Giuseppe Pisanu, a seguito delle dichiarazioni rese all'Assemblea regionale siciliana dal presidente della Regione lo scorso 13 aprile. Nel corso dell'audizione il presidente Lombardo potra' fornire ogni utile elemento per approfondire il quadro sul sistema degli interessi politico-mafiosi operanti in Sicilia, in parte gia' delineato in sede di Commissione lo scorso gennaio e ribadito durante l'intervento all'Ars. Particolare attenzione sara' riservata al settore dell'energia e della gestione dei rifiuti, su cui la Procura della Repubblica ha recentemente avviato a Palermo una indagine. Il governo regionale a sua volta aveva denunciato gravi anomalie ed irregolarita' sulle procedure per la realizzazione dei quattro grandi termovalorizzatori, consegnando alla Procura - sin dai primi di marzo - una approfondita relazione. Il Presidente della Regione fornira' elementi di valutazione in ordine al contesto in cui sono maturate, sin dal 29 marzo, le ripetute ed inquietanti fughe di notizie - puntualmente smentite - concernenti l'indagine avviata dalla Procura di Catania sui rapporti tra mafia e politica. Fughe di notizie che hanno determinato condizioni di forte fibrillazione del quadro politico ed istituzionale, con la conseguenza e probabilmente con la finalita', di compromettere il faticoso percorso di riforme avviato in Sicilia dal governo regionale nel segno di un contrasto effettivo e palese alla mafia ed ai suoi interessi. (gra/mav)
L’ON. FEDI (PD): SULL’INFORMAZIONE OCCORRE PRIMA DI TUTTO COERENZA
ROMA - "Credo utile ricordare che dopo il taglio del 50% delle risorse per l’editoria all’estero, previsto dal decreto mille proroghe, il Governo, in un ordine del giorno approvato al Senato dopo la bocciatura di un emendamento alla Camera, si era impegnato a ripristinare i fondi". Così Marco Fedi, deputato del Pd eletto all’estero, durante l’incontro con i dirigenti della FUSIE che si è tenuto oggi a Montecitorio. "Un impegno importante – ha proseguito il deputato – per ristabilire un principio di equità nei confronti delle testate italiane edite nel mondo, per le quali, tra l’altro, il taglio avrà effetti retroattivi. In una recente risposta a una interrogazione in Commissione, il Governo ha sostenuto l’esigenza di rinviare la decisione a una riflessione da tenersi nell’ambito degli stati generali dell’editoria che potrebbero tenersi in autunno. Si è passati da un impegno per recuperare fondi a un impegno per una riflessione comune: mi pare poco! Le nostre preoccupazioni, considerato anche il clima di tagli, aumentano". Per Fedi, dunque, è "urgente una discussione sulle riforme in questo settore. Gli stati generali dell’editoria – all’interno dei quali dobbiamo essere in grado di guadagnare uno spazio importante per l’editoria italiana nel mondo – costituiranno una buona occasione. Che andrebbe anticipata da un’iniziativa di riflessione promossa dalla FUSIE – l’organo che rappresenta i mezzi d’informazione editi all’estero. Ma la discussione sulle riforme dovrebbe partire da una base comune di equità . E questa può essere raggiunta solo con il recupero delle risorse decurtate". "Le riforme, in questo settore, dovrebbero garantire l’accesso a forme di sostegno anche ai mezzi di comunicazione elettronici. Sarebbe un errore – avverte Fedi – creare le condizioni per percorsi divergenti da esigenze complessive che sono – oltre che relative alla tipologia del mezzo – anche relative alla libertà d’informazione, al pluralismo, alla qualità dell’informazione e alle condizioni in cui questa opera all’estero, oltre alle normative di riferimento". Concludendo, il deputato ha ribadito: "siamo pronti al confronto" per poi concludere sostenendo che "sarebbe auspicabile svolgere un lavoro bipartisan affiancando la FUSIE". (aise)
"MA IL CIELO È SEMPRE PIÙ SU?": VENERDÌ IL PD DI PARIGI PRESENTA IL LIBRO DI BIANCHI E PROVENZANO SULLA QUESTIONE MERIDIONALE PARIGI - "Ma il cielo è sempre più su?" è il libro di Luca Bianchi e Giuseppe Provenzano che affronta il tema della "questione meridionale". Venerdì prossimo, 28 maggio, l’opera verrà presentata, alle ore 19, nel Café le Twickenam di Parigi. Durante l’incontro, insieme ai due autori e al segretario del Partito Democratico di Parigi Beatrice Biagini, gli italiani di Parigi potranno approfondire e discutere questa tematica. Il 2009 è stato l’anno della riscoperta del Sud, ma la lunga stagione della rimozione fa discutere di Meridione come se questa terra appartenesse ancora a un lontano passato. Al Sud è il futuro stesso ad essere in gioco: sequestrato dal sistema di potere meridionale e dall’ignavia di quello nazionale, un’intera generazione guarda al domani come se il cielo – il futuro, insomma – fosse sempre più su, sempre a nord di se stessi. Negli ultimi dieci anni, mezzo milione di persone sono "fuggite" e ben un milione non studia né lavora. Emigrazione e inoccupazione, dunque. Oppure la rassegnazione di sopravvivere appesi al filo del precariato e del lavoro sommerso in un contesto di illegalità diffusa. È in questi termini, oggi, che si propone la questione meridionale. Una questione che in realtà è nazionale perché, pur con sfumature diverse, tocca tutta l’Italia. (aise)