RIFIUTI: LO MONACO, PIANO INTEGRATO RIDUCE COSTI PER I CITTADINI

PALERMO - "Il nuovo piano dei rifiuti e' stato redatto dai consulenti nominati dal presidente della Regione, nella qualita' di commissario delegato a seguito della ordinanza di Protezione civile n. 3887 del 2010. E' un piano articolato e prevede la realizzazione di piattaforme integrate per il trattamento dei rifiuti. Un'attivita' che deve diventare industriale, da gestire a costi minimi, e non emergenziale, perche' i costi finiscono per gravare sulle tariffe a carico dei cittadini". Lo ha detto Pietro Lo Monaco, dirigente del dipartimento regionale della Protezione civile e coordinatore dell'attivita' della commissione, in merito alla definizione e all'invio alla presidenza del consiglio dei ministri e al dipartimento nazionale della Protezione civile del documento che adegua il piano regionale di gestione dei rifiuti, illustrato oggi in giunta dal presidente Lombardo. "La gestione dei rifiuti - ha proseguito Lo Monaco - deve avvenire attraverso l'incremento della raccolta differenziata, con il recupero delle materie prime e con metodi che consentano di abbancare il meno possibile in discarica e, comunque, con caratteristiche quanto piu' sicure e meno aggressive possibile per l'ambiente. Il Piano prevede la realizzazione di piattaforme per il trattamento dei rifiuti e non ultimo la valorizzazione energetica delle componenti non recuperabili. Quindi, la discarica dovra' diventare l'ultima opzione, nell'ambito di una gestione integrata. Questo rendera' il servizio molto piu' economico, perche' l'esperienza dimostra, anche in Sicilia, che dove funziona il sistema infrastrutturato, il servizio costa meno ai cittadini". (sl/fi)

REGIONE: ARMAO, UNA FINANZIARIA DI RISANAMENTO

 PALERMO - "Una finanziaria per il risanamento dei conti della Regione siciliana, che inverte una tendenza pluridecennale all'incremento delle spese e punta al riequilibrio, non piu' rinviabile, ed agli investimenti selettivi". Lo ha detto l'assessore all'Economia, Gaetano Armao, al termine dei lavori della giunta di governo. "Si introducono - ha aggiunto - importanti innovazioni organizzative e procedurali: soppressione ed accorpamento di enti, semplificazioni dell'attivita' amministrativa, introduzione diffusa del silenzio-assenso, meccanismi di attrazione degli investimenti, riduzione di apparati e strutture burocratiche e costi della politica. La manovra economica statale ed il federalismo fiscale incipiente impongono un deciso risanamento che consenta di guardare al futuro e, soprattutto, alle aspettative delle giovani generazioni. La Regione ha vissuto ben al di sopra delle proprie possibilita', non c'e' piu' tempo da perdere per riacquisire solidita' e credibilita' finanziaria. In un momento di grave crisi economica continentale e nazionale occorre puntare agli investimenti e cio' potremo fare con i quasi 500 milioni previsti in finanziaria, oltre quelli che attendiamo ancora dallo Stato mediante i Fas. La Sicilia deve prepararsi al federalismo - che stiamo ottenendo piu' equo e solidale - ma potra' pretendere attenzione e rispetto solo se avra' le carte ed i conti in regola". (gf/fi)

MARONI VS GARAVINI: IL PD SI SCHIERA CON LA DEPUTATA ELETTA ALL’ESTERO

ROMA - In seguito all’annuncio del Ministro dell’Interno Roberto Maroni circa l’intenzione di querelare l’onorevole Laura Garavini, Capogruppo Pd nella Commissione Antimafia, il partito ha convocato oggi una conferenza stampa alla Camera dei Deputati, cui hanno partecipato Emanuele Fiano e Andrea Orlando, Responsabili Sicurezza e Giustizia del Pd, Marco Meloni, esponente della Segreteria del Pd ed Enrico Letta, vicesegretario del Pd che, a nome del Partito, ha espresso solidarietà alla deputata eletta all’estero sottolineando che "il ministro degli Interni dispone di tutti gli strumenti utili per poter rispondere in maniera adeguata sul piano politico". Garavini era intervenuta in merito alle dichiarazione del presidente dell’Antimafia, Pisanu - secondo cui alle scorse amministrative erano stati presentati molti "candidati indegni" – sostenendo che il Viminale – cioè le prefetture – non aveva collaborato abbastanza con la commissione Orlando, introducendo la conferenza stampa, ha sostenuto che il partito "da Maroni si aspetta una risposta politica non una querela. Non vorremmo che fosse un escamotage per non rispondere, per buttare la palla in tribuna e parlare d'altro. Vorremo sapere se c'è stata da parte del titolare del Viminale una copertura politica di questa mancata risposta delle prefetture o addirittura una indicazione specifica, dal momento che alcune di queste prefetture si trovano al Nord, terra di elezione della Lega". Ancora più duro, Fiano che ha parlato di "tentativo intimidatorio del ministro Maroni contro Laura Garavini, perché è inaccettabile che un ministro quereli un esponente dell'opposizione per aver svolto un'attività politica che è peculiare del parlamentare. Crediamo sia necessario ristabilire delle regole istituzionali. Se i rapporti tra maggioranza e opposizioni si trasferiscono al piano delle querele. Se la politica è scesa a questo livello, noi non partecipiamo a questo gioco”. Al termine della conferenza stampa, gli esponenti del Pd hanno aggiunto congiuntamente di condividere tutto quello che Garavini ha detto, perciò "se vuole il ministro quereli anche noi". (aise)

"UNITI CONTRO LA FAME".

In occasione della Giornata Mondiale dell'Alimentazione è stata organizzata una mostra fotografica sul tema, il cui titolo è "Uniti contro la Fame". Saranno esposte immagini e foto realizzate dalla FAO (Galleria fotografica della Giornata Mondiale dell'Alimentazione) e dall'Associazione TPRF The Prem Rawat Foundation: le immagini illustrano le condizioni di vita degli abitanti di Bantoli, regione montuosa del nord-est dell'India. Saranno esposte, inoltre, foto della raccolta " Il paesaggio rurale siciliano" di Angelo Restivo. Nel corso della manifestazione saranno proiettati uno spot relativo alle attività della FAO ed il filmato "Food for people", realizzato a Bantoli, che illustra il progetto della TPRF con l'obiettivo di aiutare a spezzare il circolo vizioso della povertà. La mostra è stata organizzata dalla Soprintendenza Archivistica per la Sicilia e l'Associazione Giuseppe Bagnera con la partecipazione del comune di Bagheria e dei Gruppi Ricerca Ecologica. L'inaugurazione avrà luogo sabato 16 ottobre alle ore 11,00 La mostra resterà disponibile per le visite fino al 24 ottobre 2010. Per informazioni 091/322079 Luogo: Bagheria, Villa Cattolica, Via Ramacca Orario: dalle 9,00 alle 13,30 e dalle 15,00 alle 19,00 E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

FIOM, LANDINI: "GARANTIRE SICUREZZA SPETTA A MINISTERO" 

"È un errore alimentare un clima mediatico che cerca di modificare il senso e le ragioni della manifestazione del 16 ottobre"  "È sbagliato e pericoloso alimentare un clima mediatico che cerca di modificare il senso e le ragioni della manifestazione del 16 ottobre". Lo afferma in una nota il segretario generale della Fiom, Maurizio Landini, riferendosi all'allarme sicurezza lanciato dal ministro Maroni in merito ai cortei organizzati dal sindacato a Roma. "Garantire la sicurezza e l’ordine pubblico nel paese - osserva Landini - è un compito e una responsabilità istituzionale del ministero degli Interni. Ciò è ancor più vero se il ministro Maroni e i servizi parlano di possibili infiltrazioni di gruppi stranieri che, com’è noto, non sono metalmeccanici, né tantomeno sono stati invitati al corteo. Sabato a Roma - conclude la nota - la manifestazione indetta dalla Fiom si svolgerà in modo pacifico, democratico e non violento per il Contratto nazionale, il lavoro, i diritti, le democrazia e la legalità e siamo certi che avrà una grande partecipazione".

INGRESSI A PUNTI: VELTRONI “È UNA PROPOSTA COERENTE ELABORATA ALL’ESTERO DA GOVERNI DI SINISTRA”.

Maroni: “positiva” la scelta del PD, un “armistizio per una soluzione europea e moderna”. La selezione degli ingressi a punti è “una proposta coerente” che “è stata elaborata all’estero da Governi di sinistra”. Così Walter Veltroni ha parlato al programma Porta a Porta della proposta avanzata nell’Assemblea del PD che si è svolta a Varese la scorsa settimana. “Bisogna individuare dei fattori non discriminatori, come possono essere sesso e cittadinanza, ma un progetto di vita sul quale attribuire un punteggio – ha spiegato l’esponente del PD – poi si entra in Italia e parte un percorso che arriva fino alla cittadinanza vera”. Il ministro dell’Interno Roberto Maroni, nello stesso dibattito, ha definito positiva la scelta del PD perché “ricalca la proposta contenuta nel pacchetto sicurezza che contiene il permesso di soggiorno a punti”. “Se è una proposta seria, – ha aggiunto il Ministro – se può migliorare la nostra legge, è un bene. Per tanto tempo su questo argomento si sono incrociate le spade, sarebbe serio che adesso su questo tema si trovasse un armistizio per una soluzione europea e moderna”. (Red.)

NEL TERREMOTO DELLA POLITICA SICILIANA IL PD È BEN SALDO SULLE SUE FONDAMENTA

All’indomani delle elezioni regionali, all’Ars c’erano quattro gruppi parlamentari: un passo avanti importante nel percorso di semplificazione della politica, aiutato certamente dall’introduzione della soglia di sbarramento che doveva servire proprio a questo, a scoraggiare la frammentazione dei partiti e le liste ‘fai da te’, e ad incoraggiare le aggregazioni. Oggi, a due anni e mezzo dal voto, assistiamo al fenomeno opposto: i partiti si sono divisi, i gruppi parlamentari a Palazzo dei Normanni si sono moltiplicati fino ad arrivare, sembra, a nove. Lo sbarramento non basta? servono nuove regole? Qualcuno dice “fatta la legge, trovato l’inganno”: ci si aggrega in occasione del voto, ma ci si divide subito dopo. In realtà questa frammentazione parlamentare dipende da diversi fattori che, di volta in volta, hanno portato alle divisioni all’interno di partiti che in Sicilia erano tenuto insieme non da un’idea politica, ma dalla gestione del potere: senza quel collante i partiti sono implosi, determinando reazioni a catena. Ma se il centrodestra si è frantumato è stato anche perché di fronte a sé ha trovato un PD compatto, che ne ha saputo evidenziare le contraddizioni. In questo terremoto politico, dunque, il PD è rimasto unito. E il gruppo all’Ars è rimasto sostanzialmente integro dimostrando che il nostro – e lo dico senza arroganza né presunzione – è un partito vero. I partiti che nascono in un giorno, dal notaio o su un predellino, si dividono con la stessa facilità e velocità con la quale sono nati. Il PD, voluto proprio per accelerare l’aggregazione nella politica italiana, è nato dopo anni di dibattiti, riunioni, confronti e anche scontri. Per non parlare delle primarie: una novità assoluta nel nostro Paese. Spesso, in quelle riunioni infinite, ci siamo chiesti se fosse davvero necessario questo lungo percorso. Evidentemente si. Oggi il PD, nonostante i dibattiti e le divergenze (a volte fin troppo accese) dimostra di essere un partito vivo e sempre più determinante. In uno scenario che cambia velocemente e profondamente, specie in Sicilia, il PD è un punto fermo, ben saldo sulle sue fondamenta.