NOTA STORICA. 470 ANI FA DELLA FONDAZIONE DE SANTIAGO DEL CILE

Nel dicembre del 1540 il Conquistatore spagnolo Pedro de Valdivia, raggiunto a vallo del fiume Mapocho, acompagnato da poco piú di 150 uomini spagnoli e mila “yaconas”(indiani di origine peruviano) per fondare la cittá en un bel paesaggio protteto da una catena di montagne,Los Andes, su un suole fertile e abbondante vegetazione.El Conquistatore Valdivia ha fatto la prima riunione pacifica insieme la tribu “HUILLICHE” che ha trovato sul luogo e incaricato al minatore Pedro de Gamboa il disegno della nuova cittá, secondo le norme contenute nel regio decreto del 1523 dell Re spagnolo, per il Nuovo Mondo. Il primo sito e state Piazza delle Arme, Corte Reale, sede del Conquistatore e le aziende per i uomini di rango che hanno composto la sua squadra di esercito. Fatta la consegne di lotti per i conquistatori, Valdivia fondo la cittá co il nome di Santiago del Nuevo Extremo il 12 febbraio 1541. Poi, Valdivia stato attacatto piú volte degli indiani, ma la cittá fu ricostruita tante volte quanto necesario, per ottenere la posizione finale della squadra spagnola. Santiago del Nuevo Extremo o semplicemente Santiago del Cile, é la capitale del paese piú australe del mondo, che ospita la sede di governo,i principali organi administrativi, comerciali e financiari, anche sede della CEPAL. Eccezionalmente, il Congreso Nazionale ci trova a Valparaiso la cittá`porto piú importante del paese. La cittá é divisa in 37 comuni, con 5.428.590 abitanti é anche la seconda cittá miglior per fare affari in America Latina, é la terza cittá con una migliore qualitá di vita dopo Montevideo e Buenos Aires. Oggi Santiago é una citta bella, moderna, amabile e strategica per il svilupo del paese e la regione Sud americana. (Virginia Quezada)

TERMINI IMERESE: LOMBARDO, ACCORDO VEDRA' COINVOLGIMENTO SINDACATI

PALERMO - "L'accordo per Termini Imerese rappresenta il punto di avvio per una strategia di rilancio industriale, che vede la regione recitare un ruolo da protagonista". Lo dice il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, commentando l'intesa raggiunta per il futuro dell'area industriale siciliana. "Di sicuro - continua Lombardo - ogni passo di questo accordo verra' compiuto coinvolgendo i sindacati territoriali, per determinare delle scelte condivise". (pm/ss)

D'ALIA: MILLEPROROGHE, IN ARRIVO 10 MILIONI DI EURO PER COMUNI ALLUVIONATI DELLA PROVINCIA DI MESSINA

MESSINA- Dieci milioni di euro in arrivo per i Comuni della provincia di Messina tragicamente colpiti dall'alluvione del 2009. I fondi saranno disponibili grazie all'approvazione dell'emendamento sul milleproroghe, inserito per iniziativa dei capigruppo di Udc e Mpa al Senato, Gianpiero D'Alia e Giovanni Pistorio. "Nello specifico - spiega D'Alia - si tratta di 5 milioni di euro per il 2011 e altrettanti per il 2012, risorse che verranno interamente impiegate per le spese di ricostruzione dopo i tragici eventi climatici che, due anni fa, hanno devastato il territorio della provincia di Messina.

TURISMO: TRANCHIDA, RIPARTIAMO DAI SEGNALI POSITIVI

PALERMO - "La Sicilia ha subito un forte calo nel turismo, negli ultimi quattro anni, ma, seppure timidi e contraddittori, il 2010 ha mostrato segnali positivi. Da questi ripartiremo per impostare il rilancio del settore". Lo ha detto l'assessore regionale al Turismo, Daniele Tranchida, commentando i dati sulla diminuzione degli arrivi e delle presenze di turisti in Sicilia. "Se i dati del periodo 2006/2009 sono chiari - dice l'assessore - va anche segnalato che i primi risultati del 2010, oltre a confermare i buoni risultati della provincia di Trapani, evidenziano anche un incremento di realta' come Taormina e la tenuta di Cefalu', con un complessivo aumento delle presenze di visitatori stranieri. Gli scali aerei siciliani hanno fatto segnare nel periodo gennaio settembre 2010 un aumento dell'8,1% del volume passeggeri, rispetto allo stesso periodo del 2009, superiore al dato nazionale, che e' stato del 5,6%. Sono germi di crescita che il governo della Regione intende coltivare, attraverso scelte politiche che vogliono marcare una differenza rispetto al passato. La tendenza puo' essere invertita attraverso formule diverse di promozione del prodotto turistico calibrato maggiormente sui mercati in espansione, con un maggiore utilizzo delle nuove tecnologie, a partire da internet, per far conoscere la Sicilia e le sue ricchezze, con una maggiore attenz ione alle esigenze dei visitatori, con strutture di accoglienza e servizi piu' moderni e con una piu' mirata presenza nelle rassegne nazionali e internazionali specializzate, per rilanciare un prodotto integrato, che comprenda il nostro patrimonio naturalistico e paesaggistico, la nostra gastronomia, gli itinerari storico-culturali, i nuovi turismi e la dovuta attenzione alle esigenze del settore alberghiero e della ristorazione. Sono i dati, con la loro crudezza, a dimostrare, ancora una volta, la sostanziale inefficacia della partecipazione a mostre indifferenziate e generaliste- per quanto famose- che, a fronte di una spesa notevole, non garantiscono affatto un'adeguata la crescita degli arrivi nella nostra isola". (sl/laco)

EMIGRAZIONE: ELABORATA ANAGRAFE DEI SICILIANI ALL'ESTERO

PALERMO - E' composto da siciliani il maggior numero di emigrati residenti all'estero. Sono ben 663.776, pari al 17% del totale nazionale, i cittadini siciliani che risiedono nei cinque continenti. L'anagrafe dei siciliani residenti all'estero, distinta per province, e' stata elaborata e resa nota dal dipartimento Lavoro dell'assessorato Regionale della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro. Il dato, aggiornato al mese di settembre dello scorso anno, conferma la Sicilia come prima regione d'Italia per numero di emigrati. Come mete di residenza preferite dai siciliani troviamo al primo posto la Germania dove sono registrati 189.839 residenti siciliani, segue il Belgio con 93.650, l'Argentina con 72.443, la Svizzera e la Francia rispettivamente con 66.767 e 61.329. L'incidenza dei residenti all'estero rispetto al totale della popolazione siciliana (5.042.990) e' del 13% e le province di Agrigento (141.775), Palermo (103.419) e Catania (102.000) sono le uniche che hanno piu' di 100.000 residenti emigrati. La Tabella completa dell'anagrafe dei siciliani residenti all'estero e' consultabile presso il sito del Dipartimento Lavoro all'indirizzo http://www.regione.sicilia.it/lavoro/TRS/index.htm (ef/idn)

SICILIA MONDO – PREOCCUPAZIONE PER LA COMUNITÀ SICILIANA IN TUNISIA IN CONDIZIONE DI PERDURANTE INSTABILITÀ

Sicilia Mondo ha richiesto al Presidente della Regione Lombardo iniziative di presenza e comunque di assistenza e di solidarietà nei confronti della numerosa comunità siciliana che risiede in Tunisia, al centro dei noti eventi di piazza che hanno sconvolto la società civile creando instabilità, tensioni e permanenti fattori di rischio. In Tunisia, ad uno schioppo di mare dalla Sicilia, risiedono 4000 italiani, in maggioranza siciliani, con oltre 750 piccole e medie imprese ed insediamenti produttivi. Per fortuna, al momento, non si registrano vittime anche se numerose imprese sono state obiettivo di scontri da parte di bande di saccheggiatori e atti di vandalismo. La Farnesina ha approntato una unità di crisi consentendo ad oltre 700 connazionali che ne hanno fatto richiesta, di rientrare in Italia. Ma la situazione rimane grave. Forse tanti corregionali vorrebbero rientrare in Sicilia. Sicilia Mondo, nei pochissimi contatti telefonici che è riuscita ad avere, ha espresso tutta la sua vicinanza ed apprensione per i momenti di tensione subiti dalle nostre comunità dai disordini, dalle manifestazioni cruente e dalla crisi che ha colpito servizi ed economia della società civile. In attesa di un ritorno alla normalità, Sicilia Mondo ritiene che le possibili iniziative del Governo regionale possano rappresentare un forte sostegno di solidarietà per i nostri corregionali e gli altri italiani ma anche una conferma di influenza e di amicizia nei confronti di quei settori della popolazione nordafricana e mediorientale da sempre ospitali con le collettività italiane e comunque nell’orbita dell’influenza siciliana. L’intervento del Governo regionale rappresenterebbe un fatto di straordinario prestigio e sensibilità nello scenario politico dell’area del Mediterraneo attraversato dagli attuali momenti di rara tensione, come sostegno di solidarietà al passaggio di transizione politico-istituzionale della Tunisia in direzione dei principi di libertà e di democrazia.

LAURA GARAVINI (PD) SULLA MANIFESTAZIONE “SE NON ORA, QUANDO?” “IL GOVERNO BERLUSCONI NON FA NULLA PER SOSTENERE LE DONNE, NÉ TANTOMENO L’OCCUPAZIONE FEMMINILE”

ROMA - In occasione della manifestazione “Se non ora, quando?” la deputata del Pd Laura Garavini, eletta nella ripartizione Europa, è stata intervistata da un giornalista del quotidiano tedesco Sueddeutsche Zeitung. Nell’intervista la Garavini ha sottolineato come il governo Berlusconi produca danni all’immagine della donna, annulli la cultura del merito e delle capacità professionali e “non faccia nulla per sostenere le donne, né tantomeno l’occupazione femminile e questo nonostante l’Italia sia al 74’ posto, tra la Repubblica Domenicana e il Gambia, nella lista stilata dal forum mondiale sull'economia in materia di pari opportunità”. La deputata del Pd ha inoltre precisato che “il Partito democratico intende introdurre quote rosa, sia nel settore pubblico che privato”. Per quanto riguarda invece la partecipazione all’iniziativa “Se non ora quando”delle donne residenti in Germania, la Garavini, che ha preso parte ai raduni di Francoforte (Ovest) e Amburgo (Nord), ha spiegato come l’adesione alla manifestazione di Amburgo, con circa 50 partecipanti, sia stata molto positiva per la città. Una testimonianza di come anche le italiane all’estero ne abbiano abbastanza dell’attuale Presidente del Consiglio. Le manifestazioni in Germania sono state organizzate dall'associazione Rete Donna insieme al Pd, (Inform)