In particolare, rispetto allo stesso periodo del 2011, le iscrizioni sono diminuite di 5mila unita' mentre le cessazioni sono aumentate di ben 12mila unita', con il risultato di un saldo del periodo pari a -26.090 imprese. Praticamente il triplo rispetto ai primi tre mesi del 2011, quando erano mancate all'appello ''solo'' 9.638 imprese. In termini relativi, la riduzione dello stock delle imprese nel I trimestre e' stata pari al -0,43%, contro il -0,16% del 2011. Questo, in sintesi, il quadro che emerge dai dati sulla nati-mortalita' delle imprese italiane nel primo trimestre dell'anno, fotografati da 'Movimprese' e resi noti oggi a Lecce dal presidente di Unioncamere, Ferruccio Dardanello, nel corso del convegno sullo sviluppo del Mezzogiorno, organizzato dalla Camera di commercio del capoluogo salentino. ''La 'macchina del tempo' dell'anagrafe delle imprese riporta quindi le lancette al primo trimestre del 2009, quando si registro' un saldo negativo pari a -30.706 unita' e un tasso di crescita del -0,5%, allora risultato della fortissima crisi economico-finanziaria esplosa l'anno precedente. Oggi, la brusca frenata della vitalita' imprenditoriale e' l'evidente risultato della fase di recessione avviatasi nella seconda meta' dello scorso anno e dell'accresciuta e diffusa difficolta' ad entrare nel mercato'', continua Unioncamere. ''I successi del Made in Italy nel mondo da soli, non bastano a sostenere l'occupazione e a ricostruire il benessere dei territori andato perso nella crisi di questi anni'' ha commentato il presidente di Unioncamere, Ferruccio Dardanello. ''L'anagrafe delle imprese -ha proseguito Dardanello- e' uno specchio fedele dell'immagine dell'economia reale che oggi ci viene restituita per quello che e': segnata da profonde difficolta' e da una diffusa incertezza nel futuro. C'e' bisogno di politiche di sostegno dell'impresa piu' piccola, quella diffusa da cui dipende il destino di milioni di famiglie e di giovani''. ''Oltre a credito e semplificazione servono azioni straordinarie sul fronte occupazionale e fiscale. Le Camere di commercio -ha concluso il presidente di Unioncamere- intensificheranno l'impegno a sostegno del tessuto economico, soprattutto di quello meridionale piu' in difficolta' in questo momento''.
COMUNICATO STAMPA: INTERPELLANZA DEL SENATORE CLAUDIO MICHELONI
Il Senatore Claudio Micheloni ha presentato il 12 aprile 2012 un'interpellanza indirizzata al Presidente del Consiglio dei Ministri e ai Ministri degli Affari Esteri e dell'Economia e delle Finanze in cui chiede se il Governo intende procedere, e in quali tempi, all'attuazione pratica della revisione integrale della spesa (spending review) del Bilancio dello Stato allo scopo di liberare risorse per interventi di spesa in favore delle politiche rivolte agli italiani all'estero e alla cooperazione allo sviluppo, così fortemente penalizzate dai tagli di questi ultimi anni. Con l'interpellanza il Senatore chiede, inoltre, al Governo: - se prevede il richiamo, alla fine dell'anno scolastico 2011-2012, degli insegnanti di ruolo dei corsi di lingua e cultura italiana in missione all'estero ai fini di risparmiare fondi da destinare al finanziamento degli Enti gestori dei corsi di lingua e cultura italiana all'estero che assumono insegnanti in loco; - se intende ridurre l'indennità di servizio all'estero e destinare i relativi risparmi alle politiche di assistenza diretta e indiretta rivolti ai cittadini italiani residenti all'estero, al funzionamento dei Comites e del CGIE, nonché al rifinanziamento delle Camere di Commercio italiane all'estero e della Cooperazione allo sviluppo; - se e quando intende predisporre un piano industriale finalizzato alla ristrutturazione del corpo diplomatico e amministrativo che andrebbe a ridurre il personale di ruolo inviato dal MAE e a potenziare quello assunto in loco; - se intende provvedere, entro il 31 dicembre 2012, alle elezioni per il rinnovamento dei componenti dei Comites e del CGIE, in carica da ben 8 anni, nonostante il mandato sia quinquennale; - se intende favorire la discussione dei provvedimenti di riforma dei Comites e del CGIE, già approvati dal Senato e all'esame della Camera, e della legge elettorale del collegio estero. Il Senatore Micheloni aspetta dal Governo una rapida risposta.
FEDI (PD): IL MINISTRO PER I BENI CULTURALI CONFERMA LA NECESSITÀ DI PROCEDERE AL RESTAURO DEL PRIMO TRICOLORE ITALIANO, ATTUALMENTE CUSTODITO A CORLETO PORTICARA.
L’On. Marco Fedi in una interrogazione indirizzata al Ministro per i Beni e le Attività Culturali aveva espresso la preoccupazione di studiosi e ricercatori e di tanti cittadini italiani per le condizioni di conservazione del primo tricolore italiano, simbolo della insurrezione antiborbonica lucana del 16 agosto 1860, attualmente custodito ed esposto alla pubblica fruizione nella sede municipale di Corleto Porticara. Il Ministro, nella risposta al deputato del PD, ha confermato che “le verifiche condotte dalla Soprintendenza per i beni artistici ed etnoantropologici della Basilicata, sin dall'anno 2011, hanno evidenziato la necessità di un restauro conservativo del prezioso manufatto, che presenta antiche lacerazioni e strappi che hanno provocato la sfilacciatura della trama; anche il ricamo dello stemma presenta alcuni punti critici, con il sollevamento e l'usura dei fili di seta che furono all'epoca utilizzati. In considerazione della valenza storica e culturale dell' opera, la citata Soprintendenza, è impegnata ad elaborare una perizia di spesa che preveda l'apporto di diverse professionalità , con possibilità di avvalersi, sia in fase progettuale che in fase esecutiva, dell' intervento professionale di restauratori esperti dello stesso Ministero per i beni e le attività culturali. A tal fine l'importante cimelio risorgimentale sarà sottoposto alla verifica di un esperto restauratore di tessuti dell'Opificio delle Pietre Dure di Firenzeâ€. “In attesa che possano essere avviate le procedure amministrative necessarie alle operazioni di restauro – ha concluso il Ministro - il personale della Soprintendenza per i beni storici, artistici ed etnoantropologici della Basilicata è impegnato in controlli e periodiche verifiche tese a monitorare lo stato di conservazione dell' antica bandieraâ€. Fedi si augura che tali procedure amministrative vengano avviate e concluse con sollecitudine così da poter avviare il restauro dell'importante cimelio storico nel più breve tempo possibile. (On. Marco Fedi)
BUILDING APULIA VENERDÌ 20 APRILE, L’INCONTRO DEDICATO ALLA LEGALITÀ CON DOMENICO SECCIA E FRANCESCO MINERVINI
Si terrà venerdì 20 aprile, alle ore 11 (Sala Guaccero) il nuovo appuntamento della nona edizione di “Building Apulia: Costruendo l’identità della Puglia - la Puglia che scrive, che edita, che parla di séâ€, l'originale rassegna promossa dal Servizio Biblioteca e Comunicazione Istituzionale del Consiglio Regionale della Puglia. Nel terzo incontro, dedicato alla legalità , saranno presentate due opere: Il grido e l’impegno. La storia spezzata di Michele Fazio di Francesco Minervini – Ed. Stilo e “La mafia innominabile†di Domenico Seccia – Ed. La Meridiana. L’edizione 2012 ha in programma 10 incontri, di cui 2 repliche serali e il brainstorming finale; le presentazioni sono aperte al pubblico e visionabili sul canale Youtube di Teca del Mediterraneo. Nel gruppo di lettura 2012, parteciperanno gli studenti dell’Istituto Vivante-Pitagora di Bari e dell’Istituto Tecnico Commerciale Tannoia di Corato (Sede distaccata Ruvo di Puglia). Modererà l’incontro Stefano Savella, giornalista e direttore di Puglia Libre. L’appuntamento è per venerdì 20 aprile, ore 11, presso la Sala Guaccero – (Secondo Piano – Via Capruzzi 212 - Bari). Per informazioni 080.540.27.11 – 080.540.27.70 – 080.540.27.72 – e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. Twitter: @TecaMediterrane - YouTube: Teca del Mediterraneo – Facebook: Biblioteca Cons. Reg. Puglia. www.bcr.puglia.it Con preghiera di pubblicazione e diffusione Cordiali saluti Infopoint del Consiglio Regionale della Puglia Servizio Biblioteca e Comunicazione Istituzionale Via Giulio Petroni 19/A 70124 Bari (Italy) Tel: +390805402772 Fax: +390805402775 Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. Sito Web: http://www.bcr.puglia.it
L’ON. PORTA A SAN PAOLO PER PARTECIPARE ALL’ASSEMBLEA DELL’ADEIB (ASSOCIAZIONI ITALO-BRASILIANE) E ALLA FESTA PER I 101 ANNI DEL CIRCOLO ITALIANO
All’incontro di Itapira (SP) presente anche la Presidente del Comites, Rita Blasioli Costa; al Circolo Italiano il Console Generale d’Italia, Mauro Marsili. Rispondendo all’invito rivoltogli poche settimane fa dal Presidente dell’ADEIB (Associazione delle Entità Italo-Brasiliane) Valter Riccilucca, l’On. Fabio Porta ha voluto partecipare, dall’inizio alla fine, ai lavori dell’Assemblea dell’Associazione, svoltasi a Itapira (SP). Insieme al Presidente Riccilucca e all’On. Porta la Presidente del Comites di San Paolo, Rita Blasioli Costa. L’ADEIB è una delle principali e più attive federazione di entità italo-brasiliane; grazie all’indiscussa leadership del Presidente Riccilucca e ad una dirigenza seria e preparata è divenuta in questi anni un importante punto di riferimento, soprattutto per il ricco associazionismo italiano dell’interno dello Stato di San Paolo. “Ho risposto prontamente all’invito del Presidente Riccilucca – ha detto l’On. Porta – sia per rendere il dovuto omaggio ad una delle più serie organizzazioni italiane del Brasile che per approfondire con le associazioni presenti e la Presidente del Comites le sfide che ci attendono nei prossimi anni, difficili per l’Italia ma entusiasmanti per chi saprà riannodare dall’estero il necessario legame con la terra dei propri antenatiâ€. La sera il deputato eletto in America Meridionale ha voluto partecipare alla commemorazione dei cento e uno anni del Circolo Italiano di San Paolo; presenti – tra le tante autorità - il Presidente del Circolo, Cappellano, il Consigliere del Cgie, Pieroni, il Presidente della Camera italo-brasiliana di Commercio, Pollastri e il Console Generale, Marsili. “Il Circolo Italiano di San Paolo è uno dei simboli più significativi della grande presenza italiana in Brasile – ha dichiarato l’On. Porta – e la mia presenza qui vuole rappresentare la gratitudine del Parlamento italiano ad un’epopea di uomini e donne che hanno fatto onore all’Italia contribuendo a costruire quella che oggi è la sesta potenza mondialeâ€. “Dall’Assemblea dell’ADEIB e dall’evento del Circolo Italiano esco con una convinzione ancora più forte: se l’Italia avrà il coraggio e l’umiltà di guardare a queste sue grandi collettività con rispetto, intelligenza e lungimiranza riuscirà a cogliere una delle poche vere opportunità di ripresa dalla grave crisi economica nella quale il Paese si trovaâ€.
L’OBBLIGO DEL PAREGGIO DI BILANCIO ENTRA NELLA COSTITUZIONE ITALIANA
ROMA - Con la modifica approvata oggi dal Senato entra nella Costituzione italiana il principio del pareggio di bilancio. L’assemblea di Palazzo Madama ha approvato , oggi, con 235 sì ,11 no e 24 astenuti , il ddl di riforma della Costituzione che con questa quarta e ultima lettura ( quante ne sono previste per le modifiche costituzionali) è legge dello stato. A favore della riforma costituzionale si sono espressi Pdl, Pd, e il Terzo Polo (Udc, Fli e Api); contrari Lega e Idv: astenuta Coesione nazionale-Grande Sud. Al voto ha partecipato anche il premier, Mario Monti. L’approvazione ha registrato una maggioranza superiore ai due terzi degli aventi diritto per cui si è anche evitato il referendum confermativo. (aise)
DECRETO FISCALE/ GARAVINI (PD): SVENTATO IL RISCHIO DELL’ALIQUOTA PIÙ ALTA
ROMA - "Saranno i Comuni a decidere la tassazione sugli immobili posseduti in Italia dai connazionali all’estero. è sventato il rischio che si applicasse automaticamente l’aliquota più alta. Ora auspichiamo che gli amministratori locali sappiano riconoscere l’importanza di mantenere vivo il legame tra il territorio e gli emigrati". Questo il commento di Laura Garavini, deputata del Partito Democratico eletta nella Circoscrizione Europa, al termine dei lavori della Commissione Finanze della Camera dei Deputati, dove è stato emendato il testo del Decreto fiscale. "Le prime case possedute in Italia dagli italiani all’estero generano molto spesso un consistente indotto economico e in molti piccoli comuni contribuiscono a contrastare il degrado architettonico e l’abbandono degli immobiliâ€, ha proseguito la deputata. La nuova formulazione prevede che i Comuni possano autonomamente scegliere se applicare l’aliquota dello 0,4% sugli immobili posseduti dagli italiani residenti all’estero, o se applicare quella più alta, dello 0,76%, generalmente prevista per le "seconde case". (aise)