L’On. Gino Bucchino ha presentato una proposta di legge per colmare lacune e indeterminatezze legislative della normativa sanitaria attualmente in vigore che discrimina tra categorie differenti di cittadini italiani residenti all’estero. La legge in vigore, il Decreto 1 febbraio 1996, “Determinazione delle tariffe relative alle cure urgenti ospedaliere prestate dal Servizio sanitario nazionale ai cittadini italiani e stranieri non assicuratiâ€, stabilisce che il pagamento delle tariffe per le prestazioni ospedaliere urgenti per malattia, infortunio e maternità deve essere corrisposto da cittadini stranieri non assicurati al Servizio sanitario nazionale ma anche dai cittadini italiani non residenti in Italia e non assicurati al SSN. Lo stesso decreto tuttavia esenta dal pagamento delle tariffe gli italiani residenti all’estero titolari di pensione italiana o aventi lo status di emigrato certificato dall’ufficio consolare italiano competente per territorio. Sul significato della locuzione “status di emigrato†non c’è mai stato un chiarimento definitivo da parte delle autorità competenti e la sua interpretazione è lasciata alla discrezionalità delle rappresentanze consolari che hanno come riferimento l’art. 10 del R.D. 13 novembre 1919 n. 2205 che definisce emigrante un cittadino italiano che “espatri esclusivamente a scopo di lavoro manuale o per esercitare il piccolo trafficoâ€. Si tratta ovviamente di una disposizione superata da leggi e sentenze successive delle Corti e soprattutto dai precetti della Costituzione che garantisce il diritto alla salute a tutti i cittadini e lavoratori italiani. La proposta di legge dell’On. Bucchino ha quindi come obiettivo di ristabilire la parità di trattamento prevedendo che tutti i cittadini italiani residenti all’estero e i loro familiari, a prescindere da eventuali titolarità di pensioni italiane o dallo status di emigrato, che rientrino temporaneamente in Italia per periodi comunque inferiori a 90 giorni, possono usufruire delle prestazioni ospedaliere urgenti a titolo gratuito qualora gli stessi non abbiano una copertura assicurativa, pubblica o privata, per le suddette prestazioni sanitarie. (On. Gino Bucchino)
AEROPORTO DI COMISO SCIOPERO DELLA FAME PER LA SUA APERTURA
COMISO – Con una lettera inviata al Presidente del Consiglio Mario Monti, al Presidente della Regione On. Raffaele Lombardo e a Sua Eccellenza Il Prefetto di Ragusa Dott.ssa Cagliostro Giovanna ed un comunicato stampa con cui si informa che lunedì 23 luglio alle ore 10,00 davanti l'ingresso dell'Aeroporto di Comiso inizierà lo SCIOPERO DELLA FAME per chiedere l'immediata apertura dello scalo. ( Giacchi Angelo Cirnigliaro Giovanni ) "SONO DIVENTATO UN BERSAGLIO" - INGROIA VA IN GUATEMALA Il procuratore aggiunto, Antonio Ingroia, parla delle ultime polemiche che lo hanno visto coinvolto. E dice: "Sono diventato un bersaglio". "Io non mi sento in guerra con nessuno, però che sia diventato un bersaglio questo lo avverto anch'io. Non mi appartiene la logica della guerra, in questi anni ho cercato di muovermi sempre seguendo gli insegnamenti di Paolo Borsellino". E' quanto afferma alla Stampa il procuratore di Palermo, Antonio Ingroia, che aggiunge di aver "apprezzato e condiviso il richiamo del Capo dello Stato alla necessità di lavorare senza sosta e senza remore per accertare la verità sulla strage di via D'Amelio". E annuncia che a settembre partirà per il Guatemala, accettando l'offerta delle Nazioni Unite per un incarico annuale. Per quanto riguarda le intercettazioni legate all'inchiesta sulla trattativa stato-mafia, Ingroia spiega: "Sono state depositate solo quelle ritenute rilevanti. Quelle del tutto irrilevanti sono rimaste in un altro procedimento che avrà certamente tempi più lunghi". Sulle indagini aggiunge: "La Procura ritiene di aver ricostruito la trama e di aver individuato i principali protagonisti ma rimangono ancora dei buchi neri". Alla fine lascia: Antonio Ingroia, procuratore aggiunto di Palermo titolare della indagine sulla trattativa Stato-mafia e al centro di roventi polemiche per le intercettazioni delle conversazioni del presidente della Repubblica Napolitano, finite davanti alla Consulta, andrà in Guatemala, come scrivono alcuni giornali. Come anticipato a giugno dall'ANSA, il magistrato era stato contattato dalle Nazioni Unite per ricoprire un incarico annuale di capo dell'unità di investigazioni e analisi criminale contro l'impunità nel Paese centroamericano. Il, progetto, però, aveva avuto una battuta d'arresto. Secondo indiscrezioni, il pm aveva chiesto informalmente al Csm di mantenere il posto di aggiunto a Palermo, trovando una fredda accoglienza a Palazzo dei Marescialli. La vicenda era stata seccamente smentita da Ingroia che aveva negato di avere ricevuto proposte formali dall'Onu e che aveva sostenuto che si trattava di mere ipotesi. "Da tempo le Nazioni Unite mi hanno proposto l'incarico - dice il pm - La proposta la considero una sorta di prosecuzione della mia attività in Italia. In quelle latitudini, per fortuna, i giudici antimafia italiani sono apprezzati anziché denigrati e ostacolati". Il magistrato dovrebbe lasciare Palermo in autunno. (fonte: live sicilia)
IV CONCORSO INTERNAZIONALE “GIORNALISTI DEL MEDITERRANEOâ€: CONTRIBUTI ENTRO IL 29 SETTEMBRE
BARI - Al via la 4° edizione del Concorso Internazionale “Giornalisti del Mediterraneoâ€. Promosso e organizzato dall’associazione “Terra del Mediterraneo†in partnership con Europuglia, portale di promozione delle attività e dei progetti del Servizio Mediterraneo della Regione Puglia, il premio gode del patrocinio dell’Ordine Nazionale dei Giornalisti, dell’Ordine Regionale dei Giornalisti di Puglia, della Città di Bari, della Provincia di Bari, della Regione Puglia, Assessorato al Mediterraneo, dell’Università Iulm, della Ferpi, Federazione Relazioni Pubbliche Italiana, della Rai Segretariato-Sociale, della Presidenza dell’Assemblea Parlamentare del Mediterraneo, delle Ambasciate di Romania, Olanda, Turchia, Cipro e Corpo Consolare di Puglia, Basilicata e Molise. Il concorso si articolerà in due sezioni: Primavera Araba, Accoglienza e Solidarietà . “Quest’anno i temi sono congiunti agli avvenimenti legati alla Primavera Araba - spiega Tommaso Forte, giornalista e ideatore dell’evento - ossia alle proteste ed agitazioni volte a manifestare il desiderio di libertà e di democrazia nei Paesi del bacino del Mediterraneo, del Nord Africa, del Medio Oriente; nonché, al ruolo della solidarietà umana e dell’impegno civile nel corso dei continui sbarchi di profughi provenienti dai paesi dell’area del Mediterraneo. Infine, sarà conferito il Premio Speciale per l’Accoglienza e la Solidarietà ai Comuni di Otranto e Lampedusa. La cerimonia di premiazione avrà luogo sabato 1° dicembre 2012 a Bari". È possibile scaricare il bando dal sito www.terradelmediterraneo.it o chiedere informazioni chiamando il numero 346/8262198. I lavori dovranno pervenire entro e non oltre il 29 settembre 2012. Dopo i consensi delle edizioni precedenti, dall’exploit della sua 1° edizione nel 2009 con oltre 100 giornalisti provenienti da tutta Europa, quella del 2010 che annovera, tra candidati e vincitori, giornalisti delle più importanti testate nazionali ed internazionali, e quella del 2011, che ha visto su tutti l’affermazione delle scuole di giornalismo, il 4° Concorso Internazionale “Giornalisti del Mediterraneo†rappresenta un punto di confronto tra i reporter del Mediterraneo. Nell’ambito della manifestazione, riceveranno il Premio “Caravella del Mediterraneo†i giornalisti Michele Mirabella (Rai), Marida Lombardo Pijola (Inviata del Messaggero), Roberto Alajmo (Rai Mediterraneo), Villi Hermann (documentarista Svizzero), Andrea Vreede (NOS TV News – Olanda), Gianni Antonucci (giornalista sportivo). Premio alla Memoria a Mario Gismondi. (aise)
CAMBIAILMONDO, NUMERO SPECIALE: LA NUOVA EMIGRAZIONE IN RIPARTENZA
Archiviato in politica italiana, crisi Italia, crisi globale, politica internazionale, ideologia ed egemonie culturali, Diritti globali A fronte dell’accentuarsi dei nuovi flussi di emigrazione dall’Italia e dai paesi del Sud Europa in crisi, abbiamo raccolto in un mumero speciale alcuni degli interventi e dei servizi pubblicati da Cambiailmondo negli ultimi due mesi. Nei prossimi, contiamo di produrre ulteriori speciali su questo tema con i contributi provenienti da altri paesi. I nuovi flussi di emigrazione di giovani con medio-alto livello di scolarizzazione sono un prodotto diretto dell’approccio neoliberista alla gestione della crisi economica che il governo Monti, analogamente a quello spagnolo e greco, sta perseguendo e che produrrà duraturi effetti recessivi e di ulteriore frammentazione del tessuto economico e sociale del paese e dell’intera costa sud europea, oltre all’Irlanda. Riteniamo quindi molto importante costruire reti di relazioni e di comunicazione con quanti scelgono le nuove vie dell’emigrazione, anche per la grande risorsa sociale e politica che essi rappresentano nell’attraversamento della crisi sistemica del capitalismo e per costruire modelli di vita, di produzione e di lavoro alternativi e cooperativi tra le varie aree del mondo. Invitiamo chi ci legge dall’estero, a farci pervenire servizi sotto forma di reportage o interviste o a segnalarci interventi prodotti nei singoli paesi dai media locali, in modo da poter monitorare efficacemente un fenomeno di grande portata sociale e politica che in Italia viene deliberatamente sottostimato e tenuto nascosto. Dedichiamo questo numero a Luigi Sandirocco, storico dirigente dell’emigrazione e presidente della FILEF, che ieri ci ha lasciati. (LINK: http://www.emigrazione-notizie.org/news.asp?id=10030) (Rodolfo Ricci)