che nelle scorse settimane era intervenuta per criticare severamente l’ipotesi di non rinnovare i diritti tv per trasmettere le partite di calcio all’estero. “La Rai è tenuta a garantire il servizio pubblico anche agli italiani all’estero. Anziché demolirli, la Rai deve investire di più sui canali internazionali. Rai Internazionale è un settore strategico che potrebbe rappresentare uno straordinario biglietto da visita per l’Italia in tutto il mondoâ€, ha aggiunto la deputata PD. “Spegnere ‘La Giostra dei Gol’, un programma seguito ogni settimana da mezzo milione di spettatori, sarebbe stato il colpo di grazia per Rai Internazionaleâ€, continua Laura Garavini. “Siamo riusciti a evitarlo, ma ora chiediamo alla Rai di migliorare la programmazione, limitare l’oscuramento delle trasmissioni e potenziare l’offerta via internet anche per l’esteroâ€.
“A 30 ANNI DA QUEL TERRIBILE 1982″
“Un’eredità ancora straordinariamente attuale quella di Carlo Alberto Dalla Chiesa e di Pio La Torre, uccisi a pochi mesi di distanza nella Palermo del 1982. Soprattutto a seguito della legge nata dal loro sacrificio, la ‘Rognoni/La Torre’, che rappresenta tutt’ora un pilastro fondamentale nel contrasto alle mafie, grazie alla sua geniale intuizione di colpire la criminalità organizzata aggredendone i patrimoni illeciti. La legge ci viene invidiata dagli inquirenti di numerosi paesi, oggi sempre più confrontati con il problema del riciclaggio di stampo mafiosoâ€, ha sottolineato Laura Garavini, capogruppo del Partito Democratico in Commissione Antimafia. Accanto alla deputata sono intervenuti i figli del Generale Dalla Chiesa, Nando, e di Pio La Torre, Franco, con toccanti aneddoti sull’impegno paterno. Ma anche il senatore Lumia, già Presidente della Commissione Antimafia, il procuratore Giancarlo Caselli, vicino al Generale Dalla Chiesa anche nella comune lotta al terrorismo e l’allora Ministro degli Interni, Virginio Rognoni, artefice dell’incarico palermitano a Dalla Chiesa.
SUCCESSO IN BRASILE PER IL III WORKSHOP DI FOTOGRAFIA DEL COMITES DI SAN PAOLO
SAN PAOLO - È stato un grande successo il III Workshop di Fotografia "L’Italia dei territori", organizzato l’1 e il 2 settembre dalla Commissione Giovani del Comites di San Paolo. L’evento, precursore delle altre attività che saranno realizzate in occasione della 4ª Settimana Giovane di arte e cultura italiana a San Paolo, inserita nel contesto nella XIIª Settimana della Lingua italiana nel Mondo del prossimo ottobre, ha visto la partecipazione di circa 250 giovani che per due giorni hanno avuto la possibilità di assistere a corsi teorici e pratici sotto la direzione del Professor Comodo della Scuola Riguardare. L’iniziativa, coordinata dai giovani della commissione, è stata possibile grazie alla collaborazione di altre entità locali, come l’Istituto Italiano di Cultura, il Consolato Generale d’Italia di San Paolo, il collegio "Dante Alighieri", che ha messo a disposizione il salone principale e tutta la struttura operativa. Sono stati inoltre raccolti circa 500 chili di alimenti, donati all’"Arsenal da Esperança", entità beneficente di origine italiana, fondata da Ernesto Olivero e Don Luciano Mendes de Almeida, che accoglie ogni giorno 1150 persone che vivono in stato di necessità . Le prime 30 fotografie selezionate saranno oggetto di una mostra che sarà inaugurata il 9 ottobre presso la Sede del Circolo Italiano di San Paolo, in occasione dell’apertura ufficiale della XIIª Settimana e seguirà in altri spazi della Capitale e delle città dell’interno della Regione di San Paolo, grazie anche alla collaborazione della Commissione Cultura del Comites. Saranno premiati i primi 3 ed al vincitore sarà consegnato un biglietto aereo per l’Italia, gentilmente offerto ancora una volta dall’Agenzia Augustu’s Turismo. La grande positività dell’evento è stata quella di dimostrare che, attraverso un lavoro coordinato e con la partecipazione di diverse entità istituzionali e private, è possibile allo stesso momento promuovere cultura ed arte, attivare la solidarietà e soprattutto mantenere vivo il legame con l’Italia da parte delle giovani generazioni. (aise)
GRANDE SUCCESSO A BUENOS AIRES PER LA CONFERENZA DELL’ASSOCIAZIONE DAME ITALO ARGENTINE
BUENOS AIRES - "San Martin nel Regno del Belgio": è il tema della conferenza tenuta a Buenos Aires dalla presidente dell’ADIA (Associazione Dame Italo-argentine), Maria del Carmen Roni, in commemorazione del Bicentenario del ritorno dell’eroe in patria. L’evento si è svolto alla presenza dell’ambasciatore del Regno del Belgio, Thomas Antoine, del Console Generale d’Italia a Buenos Aires, Giuseppe Scognamiglio, del Delegato Ufficiale della Dinastia delle case di Savoia Orazio Umberto Savoia, e del Presidente dell’Accademia Belgraniana della Repubblica Argentina, Jorge Gullo y Paternó. Presenti anche i presidenti delle federazioni e delle istituzioni argentine ed italiane, rappresentanti del corpo diplomatico, del Reggimento dei Granatieri a Cavallo e della stampa. Tra gli intervenuti: il Presidente Gullo y Paterno, l’Ambasciatore Thomas Antoine, il Console Scognamiglio e la Coordinatrice Generale di Cultura, Noemi Yantorno, la quale ha dato lettura del percorso socio-culturale e professionale della Prof.ssa Roni. (aise)
LINGUA E CULTURA ITALIANE ALL’ESTERO ORGANIZZATA DA UNIVERSITÀ DELLA SVIZZERA ITALIANA E ASSOCIAZIONE DEI DOCENTI DI ITALIANO DEL CANTON BERNA - “COME PROMUOVERE L’ITALIANO IN SVIZZERA?â€: L’8 SETTEMBRE TAVOLA ROTONDA A LUGANO . LUGANO – “Come promuovere l'italiano in Svizzera?â€. E’ il titolo della tavola rotonda che si terrà sabato 8 settembre a Lugano. Organizzata dall’Università della Svizzera italiana con l’Associazione dei docenti di italiano del Canton Berna, la tavola rotonda, che sarà aperta all'interazione con il pubblico, mira “a contribuire al dibattito sull’italiano in Svizzera dando spazio e voce a chi ,come i docenti di italiano d’Oltralpe,è quotidianamente confrontato con il problemaâ€. L’incontro , su un “tema di stretta attualità , sul quale il Canton Ticino e l’USI intendono farsi promotori di una discussione a livello nazionale†si svolgerà a partire dalle ore 17.30 nell’auditorio del Campus di Lugano. L’iniziativa concluderà una tre giorni di formazione continua (6-8 settembre) che l’Associazione dei docenti di italiano del Canton Berna svolgerà con il supporto dell’USI e mira a contribuire al dibattito sull’italiano in Svizzera . Dagli spunti che gli insegnanti bernesi raccoglieranno nel loro incontro con i liceali luganesi (venerdì 7 settembre al Liceo Lugano 1), diversi relatori impegnati sul fronte e provenienti da tutta la Svizzera approfondiranno il tema. Alla discussione, moderata dal giornalista Moreno Bernasconi, interverranno Manuele Bertoli (direttore del Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport del Canton Ticino), Mario Battaglia (direttore del gruppo di lavoro della Commissione svizzera di maturità sullo studio dell’italiano in Svizzera), Giampaolo Cereghetti (Direttore del Liceo Lugano 1 e membro del gruppo di lavoro della Commissione svizzera di maturità sullo studio dell’italiano in Svizzera), Stefano Prandi (professore di letteratura italiana all’Università di Berna e all’Istituto di studi italiani dell’USI) e Donato Sperduto (presidente dell’Associazione svizzera dei professori di italiano). La conclusione dei lavori sarà affidata a Piero Martinoli, presidente dell’Università della Svizzera italiana.(Inform)
IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO REGIONALE DELL’EMIGRAZIONE AVEVA SCRITTO NEI MESI SCORSI AI SINDACI DELL’UMBRIA
Galanello : “Agevolazioni Imu agli umbri all’estero, bene Monteleone di Orvieto. Entro settembre aderiscano tutti i Comuni umbri†PERUGIA –Umbria: il presidente del Consiglio regionale dell'Emigrazione, Fausto Galanello, esprime “soddisfazione†per l'accoglimento da parte del Comune di Monteleone di Orvieto dell'invito da lui rivolto ai sindaci umbri nei mesi scorsi ad applicare, ai fini del calcolo dell'Imu (la nuova imposta municipale sugli immobili), le agevolazioni previste per l'abitazione principale anche per gli immobili di proprietà di cittadini italiani residenti all'estero (v. Inform n.125 http://www.mclink.it/com/inform/art/12n12523.htm ) - . Galanello auspica che “in vista delle prossime scadenze dei pagamenti, tutti i Comuni umbri seguano l'esempio di Monteleone di Orvieto la cui amministrazione comunale, come ha comunicato il sindaco Mario Pattuglia, ha inteso accogliere la 'giusta sollecitazione' estendendo i benefici relativi alle prime case anche alle unità immobiliari possedute da cittadini italiani residenti all'esteroâ€. “Un'agevolazione - ricorda Galanello - che può essere adottata con l'inserimento di una clausola nel regolamento comunale entro il 30 settembre prossimo, termine previsto dalla normativa nazionale sulla fiscalità locale che ha introdotto l'Imuâ€.(Inform)
A MAR DEL PLATA CELEBRATO IL GIORNO DELL’IMMIGRATO MAR DEL PLATA -
Il 4 settembre si è festeggiato il Giorno dell’Immigrato in Argentina grazie ad una legge del Governo Nazionale nel 1949 (Legge Nro 21430), per onorare tutte le persone di ogni angolo del pianeta che hanno scelto la terra argentina per costruire un futuro. Per questo motivo nella sala “Mauricio Irigoin†del Consiglio Comunale di Mar del Plata il 4 settembre è stato celebrato questo Giorno, celebrazione coordinata dal presidente del Consiglio Comunale, dott. Ariel Ciano (di origini calabresi) e dall´assessore di Rapporti con le collettivita e cooperazione internazionale, dott.ssa Ariana Bazan, dal rappresentante del Gruppo Presencia de Colectividades di Mar del Plata (associazione che riunisce diversi associazioni delle collettività di stranieri a Mar del Plata) Roberto Stimler. Presenti diversi dirigenti della comunità italiana locale, tra i quali Raffaele Vitiello, presidente del Comites di Mar del Plata. Questa è una data storica - ricorda Ciano - 200 anni fa, il 4 settembre 1812 il governo del Primo Triunvirato argentino siglava un decreto annunciando che il governo argentino offriva la protezione alle persone di tutte le nazioni e alle loro famiglie che desideravano abitare in questo territorio nazionale. In questo modo celebriamo il Bicentenario: l’Argentina 200 anni fa aprì le sue frontiere a tutti gli immigrati che volevano vivere in queste terre. Questa la premessa che poi si consacra nella prima Costituzione Nazionale di 1853, dove nel prologo al testo costituzionale, si convocavano tutti gli abitanti del mondo che volessero abitare il suolo argentino, confermando costituzionalmente questo diritto. Ovviamente la grande immigrazione rispondeva a parametri mondiali di flussi della popolazione , momento nel quale una grande maggioranza della popolazione europea lasciava letteralmente tutto senza sapere il destino finale. E queste grandi emigrazioni hanno collaborato nella costruzione di nuovi stati nazionali, tra i quali la nostra Argentina. Infine, diversi gruppi di ballo di diversi collettivita hanno deliziato i presenti con danze e musica tradizionale. (Spazio Giovane /Inform)