FEDI (PD): APPLICARE CORRETTAMENTE LE CONVENZIONI CONTRO LE DOPPIE IMPOSIZIONI FISCALI La credibilità internazionale dell’Italia rispetto ai suoi partner e all’opinione pubblica mondiale è fatta certo d’immagine, ma anche, se non soprattutto, di fatti concreti, che dimostrino la sua capacità di onorare gli accordi e di mantenere la parola data. In questo senso, al di là dei messaggi politici generali,

una cura maggiore si dovrebbe prestare ai comportamenti reali della nostra amministrazione che incidono sulla condizione dei cittadini e hanno ripercussioni nei rapporti con le autorità di altri paesi. Mi riferisco all’applicazione delle Convenzioni internazionali contro le doppie imposizioni fiscali e, in particolare, a quella in vigore con l’Australia. Il testo di questa Convenzione è chiarissimo nella parte che regolamenta lo svolgimento di funzioni pubbliche: le remunerazioni sono imponibili nello stato in cui i servizi sono resi se il lavoratore sia residente in detto stato e ne abbia la cittadinanza o la nazionalità. L’amministrazione italiana, invece, continua a operare la ritenuta alla fonte, con la conseguenza di fare automaticamente dei lavoratori di cittadinanza australiana degli evasori, sia pure involontari, di fronte alle autorità del loro paese, mettendoli a rischio di possibili azioni di recupero gravose e giuridicamente lesive. Poiché spesso la cosa prende la forma di una lunga interlocuzione dei lavoratori con le autorità locali, quando non finisce di fronte ai tribunali, il danno e il disagio degli interessati finisce con il cumularsi con il discredito dell’amministrazione italiana dovuto a comportamenti che non trovano riscontro nelle norme. Che si tratti di un atteggiamento pervicace è dimostrato dal fatto che la stessa situazione si è verificata e trascinata negli Stati Uniti e si sta presentando anche in Marocco. Per evitare ai lavoratori un danno ingiusto e al nostro paese una perdita di credibilità ho presentato un’interrogazione al Ministro degli Esteri per chiedergli di intervenire con urgenza al fine di evitare che il personale sia chiamato a rispondere localmente della mancata applicazione della norma e sia reintegrato delle trattenute fatte indebitamente negli anni passati. L’intervento che chiedo al Ministro, più in generale, è di dare, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, un’indicazione chiara e definitiva perché le Convenzioni contro le doppie imposizioni fiscali – tutte le Convenzioni – siano applicate per quello che dicono e che abbiamo concordato con i nostri partner internazionali. (On. Marco Fedi )

INCUBO KU KLUX KLAN IN LOUISIANA, DANNO FUOCO A 20ENNE CON T-SHIRT PRO-OBAMA

Washington - (Adnkronos) -Tre uomini con il volto coperto da un cappuccio bianco hanno dato fuoco a una donna di colore con indosso una T-shirt in sostegno di Barack Obama mentre domenica sera passeggiava in un parco nella cittadina di Winnsboro, in Louisiana. Gli aggressori hanno lasciato l'iscrizione KKK, in apparente riferimento al gruppo suprematista del Ku Klux Klan, sul tetto della sua automobile. La vittima, Sharmeka Moffitt, e' stata ricoverata con ustioni in oltre la meta' del suo corpo, alcune delle quali di terzo grado, dopo essere riuscita a telefonare al numero delle emergenze. L'Fbi ha aperto un'inchiesta per possibile reato motivato da odio raziale. Gli assalitori hanno cosparso Moffitt di un liquido infiammabile a cui hanno poi dato fuoco. La donna e' riuscita a spegnere da sola l'incendio prima dell'arrivo della polizia usando dell'acqua di una fontanella pubblica.

A SAN PAOLO L’ON. PORTA PARTECIPA ALL’ASSEMBLEA DELLA FECIBESP, ALLA SETTIMANA DELLA LINGUA ITALIANA ED ALLA FESTA DELL’ASSOCIAZIONE PUGLIESE

Intensa agenda di lavoro e di incontri con la collettività per il parlamentare eletto in America Meridionale, al suo rientro da un viaggio in Ecuador e Argentina Alla conclusione di una missione parlamentare in Ecuador, e dopo due importanti tappe a Rosario e Paranà (Argentina) e a Rio de Janeiro, l’On. Fabio Porta ha concluso a San Paolo una settimana densa di impegni politici ed istituzionali. Primo appuntamento l’Assemblea della FECIBESP, la Federazione delle Entità Italiane dello Stato di San Paolo; il deputato ha seguito con attenzione tutta la discussione; dopo aver ringraziato il Presidente Bonora e i membri del direttivo per il lavoro svolto con serietà in un momento particolarmente difficile, l’On Porta è intervenuto alla fine dei lavori sul delicato tema dei tagli governativi agli enti gestori e sulle prospettive di riforma del settore. Nel pomeriggio il parlamentare ha voluto visitare insieme al Consigliere Comunale di San Paolo Floriano Pesaro la scuola italiana “Eugenio Montale” dove, nell’ambito della Settimana della Lingua e Cultura Italiana si è svolta nel corso dell’intera giornata la “Mostra del Sapere”, dedicata ai lavori degli alunni di tutte le classi della scuola. Sempre nell’ambito della stessa iniziativa dedicata alla lingua ed alla cultura italiana nel mondo, l’On. Porta ha poi assistito insieme alla Presidente del Comites Rita Blasioli alla proiezione di un film del regista italiano Soldini presso i locali dell’Istituto Italiano di Cultura; un’iniziativa promossa dalla Commissione Giovani del Comites di San Paolo, che per il quarto anno consecutivo è co-organizzatore della “Settimana” insieme al Consolato. Infine l’incontro con la comunità dei pugliesi di San Paolo e del Brasile; su invito del Presidente dell’Associazione Pugliese, Franco Bisceglie, l’On Porta ha partecipato all’annuale festa organizzata presso i locali del Circolo Italiano; un evento ricco di attrazioni artistiche e musicali, dove non potevano mancare le prelibatezze della tradizionale cucina della Puglia.

IL CAPO DELLO STATO INTERVISTATO DAL QUOTIDIANO OLANDESE NRC HANDELSBLAD NAPOLITANO: “FIDUCIA NELLA SAGGEZZA DEGLI ITALIANI” IL PROCESSO VERSO L'UNIONE POLITICA EUROPEA CI FA RISCOPRIRE IL NOSTRO COMUNE DESTINO

ROMA - "Non abbiamo fatto tutto quello che abbiamo fatto in questi ultimi dodici mesi per poi buttarne via i benefici. Se cambiassimo rotta adesso, a che pro sacrifici, tasse e riforme? Gli italiani si rendono ben conto che tali scelte avevano uno scopo preciso, quello di salvare il ruolo dell'Italia nell'Europa della moneta unica. Questa la ragione per cui hanno accettato tali scelte". Così il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in una intervista a Marc Leijendekkler pubblicata dal quotidiano olandese NRC Handelsblad alla vigilia della visita di Stato nei Paesi Bassi (v. Inform n. 196 del 19 ottobre, http://www.mclink.it/com/inform/art/12n19601.htm). "Siamo passati da una situazione d'emergenza ad una fase di stabilizzazione. Il premier Monti ha avviato una profonda fase di risanamento dei conti pubblici e ha varato una serie impressionante di riforme", ha affermato il presidente Napolitano che, poi, rispondendo a una domanda sul dopo governo Monti ha sottolineato che non c'è motivo di porsi interrogativi sull'Italia: "Il voto è un esercizio fondamentale di democrazia che non può essere certo eluso. Il risultato elettorale è sempre e dovunque circondato da incognite. Dobbiamo avere fiducia nella saggezza dei nostri cittadini. Lo ha dimostrato il suo paese in settembre, come la Grecia in giugno". Napolitano ha insistito sul percorso che deve portare all'Unione politica europea: "Più parliamo con un'unica voce europea, più contiamo. L'alternativa è di non contare affatto. Quando la storia ritorna sui suoi passi diventa archeologia. Non ci resta che avanzare nell'integrazione. Questo processo, graduale come è sempre stato, ci aiuta anche a riscoprire il nostro comune destino. Esiste un collegamento inscindibile tra legittimità democratica delle istituzioni comunitarie, solidarietà fra gli Stati membri e accettazione da parte di ciascuno di essi di una disciplina comune. Tutti i politici e organi di informazione in prima fila, devono cambiare il modo con cui parlano dell'Europa. Dobbiamo riflettere ad una nuova narrativa che metta ben in luce i benefici dell'appartenenza all'Unione Europea e i costi della 'non Europa'". (Inform)

IN SVIZZERA PER IL 40° ANNIVERSARIO DELLA COLONIA LIBERA ITALIANA DI FRIBURGO LAURA GARAVINI (PD): “DETERMINANTE IL RUOLO DELLE COLONIE LIBERE PER L'INTEGRAZIONE DEGLI ITALIANI IN SVIZZERA”

FRIBURGO - “In Svizzera gli italiani hanno raggiunto elevati livelli di successo. Ormai sono cittadini integrati e apprezzati. Le Colonie Libere hanno avuto un ruolo importante per il raggiungimento di questo successo, proponendosi nel tempo come punto di riferimento, sia per i connazionali che per le autorità svizzere”. Lo ha detto Laura Garavini, deputata del Partito democratico eletta nella Circoscrizione Europa, ai festeggiamenti in Svizzera del 40° anniversario della Colonia Libera Italiana di Friburgo. L'evento, organizzato dal presidente e dal vice presidente della Colonia Libera di Friburgo, Nicolò Adamo e Fernando Ardito, è stato presieduto dal consigliere CGIE Gianfranco Gazzola, ed ha visto il contributo del presidente della Federazione delle Colonie Libere Italiane in Svizzera, senatore Claudio Micheloni. All'iniziativa hanno preso parte numerose autorità italiane ed elvetiche: il console generale d’Italia a Ginevra Andrea Bertozzi, il sindaco di Friburgo Pierre-Alain Clément, la presidente del Comites Vaud-Friburgo Grazia Tredanari ed esponenti del mondo sindacale e politico. “Il compito dell'associazionismo non è esaurito - ha aggiunto Garavini .- C'è ancora un grande bisogno di lingua e di cultura italiana, per cui l'associazionismo può dare un nuovo contributo, per tenere vivo il legame identitario con l’Italia. E anche sul fronte dei diritti resta ancora molto da fare. Insomma, dopo 40 anni di grande lavoro, l'età del pensionamento per le Colonie Libere in Svizzera, è ancora lontana da venire”. (Inform)