Obiettivo dell’attività la possibilità per la cittadinanza di fruire gratuitamente della consulenza di medici specialisti di settore. In particolare, saranno disponibili i seguenti servizi: visita pneumologica (spirometria), visita di chirurgia generale, controllo della tiroide (ecografia e visita), MOC, visita urologica, ecocardiografia, ECG, dietista, visita odontoiatrica, visita oculistica, visita oncologica, ecografia internistica, prevenzione delle demenze, controllo della glicemia e della pressione, soluzioni per i disturbi dell'udito. Il “Lions Club†di Milazzo sarà presente con l’Unità Oftalmica Mobile messa a disposizione dall’Unione Italiana Ciechi.“[…] Il Club – sottolinea la Presidente Emanuela Gali - appartiene ai Lions Clubs International, associazione nata nel 1917 grazie all'intuizione di un giovane uomo d'affari, Melvin Jones, che comprese come la vita abbia un senso solo se indirizzata a servire il prossimo: da qui il motto "we serve" noi serviamo. Il Lions International, con 46.000 club sparsi in tutto il mondo, è l'organizzazione di club di servizio più grande del mondo. I soci, oltre 1,35 milioni, sono pronti a fare tutto ciò che è necessario per le proprie comunità locali. La missione dei Lions Club è: "Dare modo ai volontari di servire la loro comunità , rispondere ai bisogni umanitari, promuovere la pace e favorire la comprensione internazionale tramite i Lions club" […]â€. La Confederazione Nazionale delle Misericordie d’Italia riunisce oggi oltre 700 confraternite, alle quali aderiscono circa 670.000 iscritti, dei quali oltre centomila sono impegnati permanentemente in opere di carità (i confratelli cosiddetti "attivi"). Sono diffuse in tutta la Penisola e la loro azione è diretta, da sempre, a soccorrere chi si trova nel bisogno e nella sofferenza, con ogni forma di aiuto possibile, sia materiale che morale. Attualmente operano in molteplici e complessi servizi nell'ambito socio-sanitario, avvalendosi di strutture moderne e di oltre 2500 automezzi, in diversi settori di intervento: trasporti sanitari e sociali; emergenza/urgenza e pronto soccorso, operatività 24h/24; Protezione Civile, con gruppi attrezzati e specificamente addestrati; gestione di ambulatori specialistici; gestione di case di riposo; servizi emodialisi autogestiti; assistenza domiciliare e ospedaliera; telesoccorso e teleassistenza; assistenza a detenuti, anziani, immigrati, portatori di handicap, tossicodipendenti, malati di AIDS; prevenzione dell'usura; consultori familiari; servizio di telefono amico; raccolte di aiuti e missioni umanitarie internazionali. La Misericordia di Spadafora, costituita il 4 luglio 2002 e attualmente retta dal governatore Giuseppe Nastasi, ha preso parte alle attività di soccorso e supporto alla popolazione in diverse occasioni: incendio nella frazione di S. Martino (maggio 2008), terremoto dell’Aquila (aprile 2009), alluvioni a Falcone (dicembre 2008), Giampilieri (ottobre 2009), Spadafora (novembre 2010), Saponara (novembre 2011). E’ una delle Associazioni afferenti al Gruppo Interforce Jonica (GIJ). Questi ha quale fine principale il coordinamento delle organizzazioni aderenti (Gruppo Comunale di Protezione Civile di Giardini Naxos, Misericordia “San Giuseppe†di Letojanni, Misericordia di Spadafora, Radio Valle Alcantara di Taormina, Rangers International delegazioni di Letojanni, S. Filippo e Kalfa, Gruppo Comunale di Furci Siculo), già presenti sul territorio da diversi anni, nell’ambito delle attività di Protezione Civile, di salvaguardia dell’ambiente naturale e antropico e di tutela dei Beni Culturali. Per maggiori informazioni relative al Gruppo, alle attività e agli eventi in calendario è possibile consultare il sito internet all’uopo dedicato all’indirizzo www.gruppointerforcejonica.it
LIBERTÀ DI STAMPA TRA ITALIA E GERMANIA: PUNTATA SPECIALE DI "RADIO COLONIA" -
"Radio Colonia", il programma quotidiano in lingua italiana del Funkhaus Europa WDR, prepara per mercoledì prossimo, 28 novembre, una trasmissione speciale sul tema della libertà di stampa in Italia e in Germania, alla luce dei recenti avvenimenti di cronaca e degli sviluppi legislativi. "In collegamento con la sede dell’associazione "Mondo Aperto" di Colonia, e in collaborazione con il Mediaclub Germania, - spiega il caporedattore Tommaso Pedicini – la nostra emittente seguirà gli interventi degli esperti e il dibattito tra il pubblico in sala. Sono previsti, tra gli altri, i contributi del giornalista Peter Seidel del Kölner Stadt-Anzeiger e di un rappresentante della Federazione nazionale della stampa italiana (Fnsi)". Il dibattito si potrà seguire, a partire dalle 19:00 di mercoledì 28 novembre, presso l’associazione Mondo Aperto (Zugweg 22, Colonia) o sulle frequenze di Funkhaus Europa, oppure in streaming sul sito: www.funkhauseuropa.de/italiano. (aise)
TRAPIANTI PER I VENEZUELANI NEGLI OSPEDALI LOMBARDI: SIGLATO L’ACCORDO CON LE STRUTTURE DI MONZA, PAVIA, BERGAMO E BRESCIA MILANO -
Sono stati siglati oggi, alla presenza dell'assessore alla Sanità della Regione Lombardia Mario Melazzini, protocolli di collaborazione biennale tra quattro strutture sanitarie lombarde di eccellenza, l'Associazione venezuelana per il trapianto di midollo osseo e la Petroleos de Venezuela. Li hanno sottoscritti i rappresentanti degli ospedali San Gerardo di Monza (MB), San Matteo di Pavia - che avevano già avviato in passato rapporti di collaborazione con il Venezuela - gli Spedali Civili di Brescia e gli Ospedali Riuniti di Bergamo. Per il Venezuela i sottoscrittori sono stati Mercedes Alvarez, presidente della Fundacion para el Trasplante de Medula Osea di Maracaibo, e Dario Merchan, presidente della Simon Bolivar Fundacion e vice presidente Affari istituzionali Cit Go Petroleum, filiale dell'industria Pdvsa (Petroleos de Venezuela Sociedad Anonima). L'obiettivo è offrire collaborazione e professionalità per effettuare fino a 44 trapianti l'anno a bambini e adulti venezuelani. All'erogazione delle cure potrà aggiungersi la formazione di personale sanitario in Lombardia, nella prospettiva di una crescita del know how del personale medico venezuelano. Il numero massimo complessivo annuo di trapianti passa, quindi, dai 14 previsti a 44, di cui 20 a Pavia, 10 a Bergamo, 10 a Brescia e 4 a Monza. "Per Regione Lombardia e per la nostra Sanità - ha commentato l'assessore Melazzini - da sempre esiste l'impegno a consolidare e a sviluppare rapporti di collaborazione con l'estero, non soltanto in Europa. Una scelta confortata dal fatto che molti sistemi sanitari si riferiscono a quello lombardo considerato una assoluta eccellenza a livello internazionale. Se poi consideriamo - ha aggiunto l'assessore Melazzini - che possiamo mettere a disposizione i nostri professionisti in campo ematologico ed emato-oncologico per curare soprattutto bambini, il rapporto di collaborazione acquista ancor più significato. Sono convinto che, proprio per gli effetti che un trasferimento in Lombardia può comportare per i piccoli pazienti e i loro familiari, con tempi anche molto lunghi, la soluzione migliore consista nell'inviare in Venezuela i nostri specialisti oppure ospitare qui personale sanitario da formare, affinché possa prestare, al rientro in Venezuela, le migliori cure sanitarie". L'accordo di collaborazione non prevede costi per Regione Lombardia. (aise)
COMUNE DI MONDOVÌ: OBBLIGO DI CONOSCENZA DELLA LINGUA ITALIANA PER APRIRE UN’ATTIVITÀ COMMERCIALE
L’Antenna anti-discriminazioni ASGI di Torino ha inviato al Sindaco del Comune di Mondovì (prov. di Cuneo) e, per conoscenza, all’UNAR (Ufficio Nazionale Anti-Discriminazioni Razziali) e all’AGCM (Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato) un proprio parere sulla delibera approvata dal Consiglio Comune di Mondovì (n. 27 dd. 21.03.2012), con la quale è stata introdotta una norma nel Regolamento di polizia urbana che prevede un requisito obbligatorio di conoscenza adeguata della lingua italiana ai fini dell’avvio e dell’esercizio di attività economiche di commercio al dettaglio e/o somministrazione di alimenti e bevande da parte di cittadini stranieri, comunitari e non. Il parere evidenzia i profili discriminatori della delibera, e l’evidente incompatibilità della medesima con le norme costituzionali, di diritto europeo e di diritto interno. L’ASGI ha chiesto pertanto al Sindaco del Comune di Mondovì di adoperarsi per l’abrogazione della norma. Fonte: Asgi.it
LAVORATORI RIDOTTI IN SCHIVITÙ: IN 16 FINISCONO ALLA SBARRA
NARDÃ’ – In sedici sotto processo per lo sfruttamento, nelle campagne di Nardò, di centinaia di immigrati tunisini, ghanesi e del Sudan, che sarebbero stati costretti a raccogliere angurie e pomodori in cambio di 2 euro l’ora. Lo ha deciso il giudice Alcide Maritati, su richiesta del sostituto procuratore Elsa Valeria Mignone, al termine dell’udienza preliminare che si è svolta ieri. Si tratta di Saed Abdellah, 26enne del Sudan; Aibeche Abdelmalek, 34enne algerino, Bilel Ben Aiaya Akremi, 29enne tunisino; Marcello Corvo, 52enne di Nardò; Mohamed Yazid Ghachir, 44enne algerino; Ben Abderrahma Jaouali Sahbi, 45enne tunisino; Saber Ben Mahmound Jelassi, 42enne tunisino; Pantaleo Latino, 58enne di Nardò; Livio Mandolfo, 46enne di Nardò; Corrado Manfredi, 49enne di Scorrano; Giuseppe Mariano, 74enne di Porto Cesareo; Tahar Ben Rhouma, Mehdaoui, 38enne tunisino; Adem Meki, 52enne del Sudan; Sal – vatore Pano, 56enne di Nardò; Giovanni Petrelli, 50enne di Carmiano e Nizar Tanjar, 35enne sudanese. Tutti gli imputati, tra imprenditori e caporali, rispondono, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata al reclutamento di cittadini extracomunitari, giunti in Italia clandestinamente o comunque privi di permesso di soggiorno, da destinare allo sfruttamento lavorativo nei campi, ridotti in schiavitù e costretti a prestazioni lavorative in condizioni disumane. Il processo, che si aprirà il 31 gennaio del 2013, davanti alla Corte d’assise di Lecce, nasce dall’inchiesta denominata «Sabr», che il 23 maggio scorso portò all’arresto di 22 persone. Un blitz condotto dai carabinieri del Ros e del Nil di Lecce. Cinque posizioni sono state poi stralciate dal pubblico ministero e trasmesse alla Procura di Siracusa per competenza territoriale (in Sicilia si sarebbe infatti consumata la presunta tratta di esseri umani), una è stata archiviata. Si tratta dell’imprenditore Bruno Filieri di Nardò, assistito dagli avvocati Giuseppe Bonsegna e Valentina Indennitate che hanno dimostrato l’estraneità del loro assistito ai fatti contestati. Il giudice ha ammesso la costituzione delle parti civili. Si tratta della Cgil, della Flai Cgil, della Camera del lavoro, dell’associazione “Finis terraeâ€, e di quattro lavoratori tra i quali c’è anche Yvan Sa gnet, leader dello sciopero dei braccianti stranieri ribellatisi nell’estate del 2011 allo sfruttamento e alle umiliazioni sul lavoro ad opera dei caporali. Fonte: Gazzetta del mezzogiorno.it