UN ITALIANO NEL MONDO A CAPO DELLA CHIESA CATTOLICA: LA GIOIA E L’EMOZIONE DELL’ON. FABIO PORTA (PD SUDAMERICA). “Il primo latino-americano, il primo gesuita, il primo “Francesco”, ma anche il primo Papa degli italiani nel mondo !” La Chiesa cattolica ha da oggi un nuovo Papa; un “Papa buono”, che mi ha ricordato subito la dolcezza paterna di “Giovanni XXIII”, il Papa che ci lasciò esattamente cinquanta anni fa.

Per la prima volta il Vescovo di Roma viene scelto oltre-oceano, in quel continente latino-americano dove esiste una Chiesa cattolica viva e dinamica e dove da oltre un secolo risiede la più grande collettività italiani fuori d’Italia. Per gli italiani nel mondo, per gli italiani di Argentina e di tutta l’America Latina si tratta di un momento storico, e non soltanto per i cattolici. E’ un ulteriore e visibile riconoscimento della grandiosità della presenza italiana nel mondo, nonché della “cattolicità” e dell’universalità della Chiesa che è andata a trovare “alla fine del mondo” il suo nuovo pontefice. Abbiamo infine tutti apprezzato la scelta del nome: “Papa Francesco”. E’ un richiamo alla radicalità evangelica della scelta di servire la Chiesa, alla povertà, ai valori fondanti la Chiesa di Cristo. Al nuovo Papa auguriamo di contribuire al rinnovamento della Chiesa cattolica e alla rinascita della speranza e della fede nel mondo. Noi italiani-sudamericani lo aspettiamo tra pochi mesi a Rio de Janeiro, alla prima giornata mondiale della gioventù cattolica organizzata proprio in quel continente latino-americano dal quale è arrivato a Roma questo Papa buono e semplice.

INPS: NUOVI STRUMENTI PER LA RICHIESTA DEL CUD

ROMA - Per assicurare nuovi canali e strumenti per richiedere il CUD, da oggi è possibile utilizzare anche la posta elettronica ordinaria. Le novità sono contenute nel messaggio n. 4428 del 13 marzo 2013. È quanto comunica l’Inps, spiegando che i cittadini in possesso di un indirizzo di posta elettronica ordinaria, infatti, possono trasmettere la richiesta del proprio CUD indirizzandola a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. . Alla richiesta va allegata copia dell’istanza digitalizzata e debitamente firmata e copia digitalizzata fronte/retro di un documento di riconoscimento valido. Il CUD sarà quindi trasmesso all’indirizzo di posta elettronica indicato dal richiedente. Si amplia anche la platea degli intermediari che possono ottenere la certificazione fiscale. Infatti, ci si potrà rivolgere – previo conferimento di specifico mandato – anche ai professionisti abilitati all’assistenza fiscale che abbiano stipulato con l’Istituto la convenzione per la trasmissione dei modelli RED, in corso di validità. Il mandato dovrà essere conservato dal professionista abilitato, unitamente ad un documento di identità del cittadino, ed esibito a richiesta dell’Inps. L’Istituto ricorda infine che è a disposizione di coloro che vogliono richiedere il CUD in formato cartaceo a domicilio il numero verde 800.434320, cui si può rivolgere direttamente l’interessato, o chiunque da lui delegato. Al numero verde, che funziona in modalità automatica senza intervento dell’operatore, devono essere comunicati il nome e cognome e la data di nascita del richiedente, al cui indirizzo noto all’Istituto sarà poi inviato il modello CUD. (aise)

SABATO A BRUXELLES L’ASSEMBLEA DEL CIRCOLO PD/ IL 23 MARZO VISITA A MARCINELLE

BRUXELLES - È stata convocata sabato prossimo, 16 marzo, l'assemblea del circolo PD Bruxelles. All’ordine del giorno l’analisi dei risultati delle elezioni e l’avvio di una riflessione sulla situazione italiana e in particolare sugli otto punti avanzati dal Segretario Pier Luigi Bersani come base per un programma di governo. I lavori inizieranno alle 10:30 nella sede del circolo al 40 di Rue Major Dubreucq (Ixelles). Il Circolo ha anche organizzato, il prossimo 23 marzo, una visita in uno dei luoghi-simbolo dell'emigrazione italiana: il Bois du Cazier a Marcinelle (Charleroi). L'antica miniera di carbone, dove nel 1956 persero la vita quasi trecento minatori (metà dei quali Italiani), ospita oggi due musei e uno spazio della memoria. La partenza in pullmann da Bruxelles è prevista per le 10. (aise)

CALL CENTER A BUENOS AIRES: I CHIARIMENTI DEL CONSOLATO GENERALE

BUENOS AIRES - Per rispondere ad alcune richieste di chiarimento provenienti dai connazionali, il Consolato generale d’Italia a Buenos Aires ribadisce oggi con una nota le finalità che hanno condotto all'attivazione del call center a pagamento come servizio aggiuntivo offerto ai residenti nella circoscrizione consolare. La decisione di attivare un call center esterno a pagamento, si legge nella nota, "discende da una precisa policy del Ministero degli Affari Esteri, volta ad assicurare un servizio informazione all'utenza strutturato in maniera più organica e funzionale per migliorarne l'efficienza, senza nel contempo sottrarre risorse umane ai settori di attività del Consolato, a vantaggio quindi della produttività complessiva dell’intera struttura". L'istituzione del Call Center, si precisa, "mira quindi a far fronte in modo sempre più efficiente e rapido all’elevato numero di richieste di informazioni provenienti dagli utenti, e in particolare di chi ha scarsa dimestichezza con lo strumento informatico". Il call center, gestito dalla società Innovatel Europe SL, risponde al numero 0054 11 5984 4017 dal lunedì al venerdì, dalle 09.00 alle 14.00; fornisce informazioni in merito a tutti i servizi consolari mediante operatori bilingue (italiano e spagnolo) che guidano l’utente nella selezione del servizio richiesto, assistendo chi ne avesse bisogno nella compilazione di formulari e nell’uso della piattaforma informatica “Prenota on line”. Nel caso in cui l'operatore non sia in grado di rispondere subito all'utente, lo ricontatterà nel più breve tempo possibile dopo aver approfondito il tema con funzionari di questo Consolato Generale. Il call center non fornisce informazioni relative al settore Assistenza, in quanto per questo servizio i connazionali possono recarsi direttamente presso il Consolato senza dover prendere un turno. I costi del call center, prosegue la nota del Consolato, sono comunicati all’inizio della chiamata prima che l’utente venga messo in contatto con l'operatore, e i ricavi serviranno a finanziare il servizio stesso, per il quale il Consolato Generale ha firmato un regolare contratto con la ditta Innovatel (www.innovateleurope.com), in virtù del quale essa garantisce l'istituzione e la gestione di un Call Center secondo le esigenze di questo Consolato Generale senza che ciò comporti alcun costo per l'Amministrazione pubblica italiana, ma solo per l'utente che liberamente decida di avvalersene. Il Consolato, infine, ricorda che le informazioni utili continuano ad essere disponibili attraverso il centralino automatico del Consolato al numero 4114 4800 e sul sito internet (www.consbuenosaires.esteri.it); l'utenza può inoltre continuare a recarsi personalmente in Consolato per informazioni il mercoledì, dalle 09.00 alle 12.00 o inviare una mail all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. . (aise)

L’ORGOGLIO DEI SICILIANI RIELEGGE FABIO PORTA DEPUTATO DELLA CIRCOSCRIZIONE ESTERO DEL SUD AMERICA

Pippo Pagano, Presidente emerito della storica Associazione Siciliani in Brasile di San Paolo, da oltre 30 anni collegata con Sicilia Mondo, ci ha comunicato la sua commozione per la riconferma di Fabio Porta a deputato del Parlamento della Circoscrizione Estero, Ripartizione America Meridionale. Abbiamo fatto la nostra parte – ha ribadito Pagano - ma ha vinto l’orgoglio siciliano che ha attraversato il continente sudamericano per stringersi con oltre 30.000 preferenze attorno al siciliano di Caltagirone. Appena avuta la notizia, abbiamo subito intervistato Fabio, nostro amico e collaboratore. Alle domande quali le tue impressioni a caldo, quali i programmi, cosa dici per i siciliani, ha così risposto: “Caro Mimmo, grazie per avermi chiamato. Sono felice ed emozionato per questa riconferma che ha raddoppiato le mie preferenze del 2008, da 16.000 a oltre 30.000. Un riconoscimento non alla mia persona ma al lavoro svolto in questi anni. Spero di continuare a nome ed al servizio di tanti siciliani. Anche perché ci sono ora in Parlamento altri colleghi siciliani dalle Circoscrizioni. Il mio programma è quello di mettere l’Italia al centro della politica estera nel mondo. Il Governo, nella sua azione politica, dovrebbe coinvolgere le comunità regionali che vivono all’estero. Questo il segreto per uscire dalla crisi. E’ quello che ancora non si è capito. Per i siciliani, ritengo che abbiamo una grande opportunità con questo nuovo Governo che, attraverso i suoi figli all’estero, può incrementare il turismo anche perché i siciliani sono la più grossa collettività. I siciliani si sono mobilitati in tutto il Sud America per la mia candidatura. E questo è stato molto importante e determinante. L’associazionismo dei siciliani si è mosso compatto. Ricordo i calatini che ho incontrato in Venezuela, in Brasile ed in tutti i posti perché i siciliani erano presenti dovunque e si sono dimostrati uniti sulla mia candidatura. Caro Mimmo, con te insieme, possiamo rilanciare un programma in questa direzione. Ti verrò a trovare dopo queste settimane di intensa attività per la formazione del nuovo Governo. Sono a tua disposizione.” Azzia, commentando il risultato, ha detto: “E’ questa la vittoria di Fabio Porta ma anche la vittoria dell’associazionismo siciliano che rimane il punto di forza delle nostre comunità all’estero che hanno ritrovato, in questa occasione, l’orgoglio della identità siciliana”. Le comunità siciliane in Sud America - ha commentato Azzia - ormai insediate da diverse generazioni, rappresentano una fascia notevole del ceto medio-alto della società locale, con posizioni spesso di prestigio nei settori dell’economia, della cultura e della politica. Le nuove generazioni, figli, nipoti e pronipoti dei primi emigranti siciliani, sono in massima parte professionisti, intellettuali, ricercatori e comunque classe dirigente, per l’atavica ossessiva aspirazione dei primi siciliani arrivati, di mandare i propri figli a scuola per farne dei professionisti come taglio netto alla condizione di emigrante, una rivalsa liberatoria di un cruccio esistenziale. Queste nuove generazioni sono largamente stimate nelle società di insediamento perché hanno trasmesso il modo di vivere siciliano, cioè il modo di stare con l’altro, attraverso la cultura dell’amicizia, dell’ospitalità, della famiglia, delle tradizioni e del sentimento di solidarietà, tutti valori divenuti cultura. Oggi rappresentano una grande risorsa per l’isola madre. L’onda lunga dell’orgoglio siciliano, come dice Pagano, si è stretta attorno al candidato siciliano Fabio Porta mandandolo, per la seconda volta, al Parlamento italiano.