RICEVIAMO E VOLENTIERI PUBBLICHIAMO: COMUNICATO STAMPA “IL MIRACOLO DI DON PUGLISI”: IN VISTA DELLA BEATIFICAZIONE GIOVEDÌ 9 L’INCONTRO CON L’AUTORE ROBERTO MISTRETTA Giovedì 9 maggio alle ore 18 nella libreria delle Paoline di corso Garibaldi, Messina, ha avuto luogo la presentazione del libro “Il miracolo di don Puglisi”, edito nel febbraio di quest’anno da Anordest:

è l’iniziativa che la Fondazione Antiusura Padre Pino Puglisi organizza in collaborazione con le Paoline come momento di riflessione in vista della beatificazione del prete di Brancaccio. E’ stato presente l’autore del libro, Roberto Mistretta, che è stato presentato dal comandante dei Ris di Messina, ten. col. Sergio Schiavone. Mistretta giornalista, vive e lavora a Mussomeli (Caltanissetta), la Villabosco dei suoi romanzi. È autore della serie noir con protagonista il maresciallo dei carabinieri Saverio Bonanno, pubblicata con successo nei paesi di lingua tedesca: Germania, Austria e Svizzera. Ha vinto diversi premi letterari ed ha partecipato a festival e manifestazioni culturali a carattere nazionale. È autore del radiodramma “Onke Binnu” sulla cattura di Binnu Provenzano, mandato in onda con successo da Radio Colonia. Nel 2011 ha pubblicato “Giudici di frontiera”, raccolta di interviste a sei magistrati impegnati in prima linea nella lotta alla mafia. “Il miracolo di don Puglisi” ricostruisce la storia della conversione di Giuseppe Carini “che smaniava per diventare un uomo d’onore, ma dopo avere incontrato sulla sua strada don Pino Puglisi, ha scelto di testimoniare contro la mafia, di fare nomi e cognomi, di puntare l’indice accusatorio”. Una scelta di vita pagata a caro prezzo. Carini è nato e cresciuto a Brancaccio, lo stesso quartiere dove un giorno qualunque del 1990, arrivò, in punta di piedi, don Pino Puglisi. Oggi Carini è un testimone di giustizia, sottoposto dal 1995 allo speciale programma di protezione. È un testimone/fantasma che ha usufruito del cambio di identità, che ha dovuto tagliare tutti i contatti con la sua vita precedente, con la sua terra, con la sua famiglia. Un testimone che lotta per continuare ad affermare quei precetti di verità e giustizia che rendono gli uomini, tutti gli uomini, veramente liberi. Quei precetti messi in pratica da don Puglisi nell’esercizio del suo ministero in una terra di frontiera dove lo Stato era assente, i bambini crescevano per strada, i giovani idolatravano gli uomini d’onore. Don Puglisi ha mostrato un’alternativa, una nuova opportunità di vita, un sentiero di riscatto. Carini l’ha colta. Il libro ripercorre capitolo dopo capitolo, quei giorni palermitani, l’incontro tra Carini e don Pino, l’inizio di una sinergia mai venuta meno, neppure dopo il martirio di don Puglisi. Si sofferma sulla catarsi di quel giovane votato all’assassinio e che invece degli assassini è diventato fiero avversario. “Siamo abituati a cercare miracoli impossibili e a volte non vediamo che i miracoli ci camminano accanto”, si legge nella presentazione del libro. “Giuseppe Carini con la sua testimonianza di verità, è il miracolo vivente di don Puglisi”.

CRISI, RETE IMPRESE: A RISCHIO 650 MILA POSTI

Roma - Arrivano dati allarmanti circa l'impatto della crisi sulle imprese italiane: in assenza di una accelerazione della crescita, le aziende italiane dovranno operare tagli di occupazione fino a 650mila unità. Lo afferma un'analisi Cer-Rete Imprese Italia presentata in occasione dell'assemblea dell'associazione, a Roma. Secondo il rapporto la competitività italiana è diminuita tra il 2007 e il 2013 del 5,2% mentre quella tedesca, nello stesso periodo, è aumentata di oltre il 6%. Nel 2013 sarebbero state 249mila le chiusure di attività commerciali e artigianali. Secondo l’associazione infatti “la crisi sta cancellando la parte più vitale del nostro sistema produttivo: nel 2013, 26,6 miliardi in meno di Pil, 22,8 miliardi in meno di consumi, 249mila chiusure della attività commerciali e dell'artigianato”. “Le imprese, da sole, non ce la fanno più. La rotta va invertita perché senza crescita non c'è futuro”, ha affermato Carlo Sangalli, presidente di Confcommercio e numero uno pro tempore del soggetto unitario di rappresentanza delle pmi e dell'impresa diffusa. Indicando come priorità da affrontare fisco, credito, semplificazione e lavoro, Sangalli ha chiesto l'avvio di “un processo realistico ma determinato di riduzione dei livelli record di pressione fiscale” bonificando nel contempo quello che ha definito il “micidiale combinato mal disposto fiscale dell'estate”, l'ulteriore aumento dell'Iva, il debutto della Tares e pagamento dell'Imu. (NoveColonne ATG)

VOLER BENE ALL’ITALIA: PICCOLI COMUNI IN FESTA IL 2 GIUGNO

Roma – Il 2 giugno la Festa della Repubblica sarà anche quella dei borghi italiani. Per la decima edizione di Voler Bene all’Italia, la giornata nazionale dei piccoli comuni organizzata da Legambiente insieme a un vasto comitato promotore che tiene insieme oltre 50 sigle di realtà territoriali, è stata scelta, infatti, questa simbolica domenica. Migliaia di piccoli comuni accoglieranno i visitatori con eventi straordinari per rivendicare con orgoglio il loro contributo all’identità nazionale e la loro voglia di futuro. Un futuro che sappia tutelare e valorizzare la bellezza del nostro territorio e il suo inestimabile patrimonio storico-artistico, perpetuare sapere e tradizioni e, al contempo, sperimentare pratiche innovative in fatto di energia, di riciclo dei rifiuti, di economia verde. Voler Bene all’Italia, organizzata con il contributo di Novamont e Sorgenia, sarà, com’è ormai tradizione, la giornata per celebrare i tesori dei nostri centri storici, ma anche l’innovazione tecnologica, il buon governo dei territori e la capacità di rinnovarsi e di competere sul mercato globale. Senza dimenticare la coesione sociale, l’integrazione e la costruzione di una cultura della solidarietà. Perché nei nostri piccoli comuni - che sono 5.698 - vivono 10 milioni di persone pari al 17,3% degli italiani. (NoveColonne ATG)

A ROMA “IL GIARDINO ITALIANI NEL MONDO”

Roma – “Cari amici del Quadraro, mi chiamo Aldo Marcozzi, sono nato tantissimi anni fa per dir meglio, nel settembre del 1935 in via degli Arvali. La mia storia è lunga e triste, si aggrava quando penso al mio luogo di nascita. Sfortunatamente contro la mia volontà dovetti lasciare quell’amato quartiere all’età di 15 anni, stavo frequentando le medie nella scuola Albio Tibullo. Mio padre stanco della guerra (7 anni) volle ‘emigrare’ in un altro paese così con tanta tristezza nel cuore dovetti lasciare i ricordi d’infanzia, tesoro più pregiato della nostra vita”… “Ricordo mia madre quando lasciò Roma, pianse 50 anni, rimproverando continuamente mio padre di quella decisione così sbagliata. Beh miei cari Quadraroli (se così si dice…) vi lascio con il cuore infranto pieno di tristezza e con l’orgoglio di essere tutti noi nati in un quartiere eroico. Invidio i miei cugini , zii, nipoti, figli e figli dei miei cugini che hanno goduto ciò che io non ho potuto…” Con queste parole Aldo Marcozzi, emigrato negli Stati Uniti più di 50 anni fa, ricorda commosso l’Italia, le sue origini, la sua città: Roma. Grazie a questa lettera e ad altre iniziative di molti che hanno a cuore i nostri connazionali nel mondo, il 22 maggio alle 16 in Piazza Gentile da Fabriano, a Roma, verrà inaugurato il “Giardino Italiani nel Mondo”, come segnale di attenzione e riconoscenza verso quanti, in oltre un secolo di storia, hanno lasciato l’Italia per cercare altrove un futuro migliore. L’emigrazione è un’esperienza sociale che ha segnato il nostro passato e che è tornata a manifestarsi negli ultimi anni attraverso quei giovani che hanno deciso di lasciare l’Italia per cercare all’estero spazio e maggiori garanzie per la loro creatività, inventiva e capacità imprenditoriale. Grazie al sindaco di Roma Gianni Alemanno, la Capitale dedica quindi uno spazio prestigioso e centrale della propria città agli Italiani nel Mondo, esaudendo un desiderio di alcuni e pagando un obbligo di riconoscenza verso tanti altri. Madrina dell’iniziativa sarà Francesca Alderisi, per anni conduttrice del programma televisivo di Rai Internazionale "Sportello Italia", grande promotore dell’intitolazione. Oltre al sindaco Alemanno, saranno presenti all’inaugurazione gli assessori alle Politiche culturali e centro storico, Dino Gasperini, ed all’Ambiente, Barbara Barbuscia. (NoveColonne ATG)

DAL MAE BORSE DI STUDIO PER STRANIERI E CITTADINI ITALIANI RESIDENTI ALL’ESTERO

ROMA - Per l’anno accademico 2013/2014 il Governo italiano offre borse di studio per cittadini stranieri o italiani residenti all’estero allo scopo di favorire la cooperazione culturale internazionale e la conoscenza e la diffusione della lingua, della cultura e della scienza italiana, favorendo altresì la proiezione del settore economico e tecnologico dell’Italia nel resto del mondo. Possono essere richieste borse di studio per la durata di tre mesi per corsi di lingua e cultura italiana, corsi di didattica dell’Italiano, progetti di studio o di ricerca presso Centri o Laboratori di Ricerca, Biblioteche, Archivi e musei italiani non privati. Le borse di durata maggiore, sei o nove mesi, sono finalizzate alla frequenza di corsi universitari singoli, corsi universitari di laurea di primo o secondo livello, corsi di alta formazione professionale, artistica e musicale, corsi di didattica dell’italiano per docenti, master di primo o secondo livello, dottorati di ricerca o Scuole di specializzazione, progetti di studio e di ricerca. I posti disponibili e le tipologie di borse possono variare da Paese a Paese. Le domande devono essere inoltrate entro la mezzanotte (ora italiana) del 31 maggio 2013 tramite il sito del Ministero degli Esteri. (aise)

SUA ECCELLENZA IL PREFETTO VARDE’, ISTITUISCA UN TAVOLO SULL’EMERGENZA” ASTE GIUDIZIARIE”

Invitiamo Sua Eccellenza il Prefetto di Ragusa Annunziato Vardè, ad istituire un tavolo, presso la Prefettura di Ragusa, sulla gravissima questione “ recupero crediti da parte delle Banche ed aste giudiziarie”. I recenti gravissimi fatti accaduti a Vittoria, non possono essere sottovalutati e dobbiamo correre subito ai ripari ! In questo periodo di grave recessione che vede giornalmente la chiusura di aziende con la conseguente perdita di lavoro per i dipendenti, le Banche stanno avendo un ruolo fondamentale, sulla tenuta economica e sociale di interi territori. E’ sacrosanto, il diritto delle Banche di richiedere la restituzione dei “soldi prestati”, ma questo non può avvenire ad ogni costo, calpestando la dignità di uomini e donne onesti e laboriosi e mettendo in grave pericolo la tenuta di intere famiglie. Quello che è accaduto a Vittoria, è la testimonianza che gli uomini che rappresentano le Banche e ne formano i consigli di amministrazione, hanno sottovalutato, cosa significa mettere all’asta la casa ed i beni immobili, in generale, di un onesto lavoratore che si è sacrificato in tantissimi anni di lavoro, per dare alla propria moglie ed ai propri figli un tetto sotto cui condividere gioie e dolori (purtroppo). Queste fatidiche Banche, aiutate a scongiurare i loro fallimenti, a causa delle gestioni scandalose e discutibili, dal Governo Nazionale e dalla BCE con interventi a pioggia e con tassi d’interesse pari allo ZERO, debbono essere controllate e fermate nelle loro azioni spregiudicate e questo ovviamente non possono farlo i comuni cittadini. Questa è la ragione per cui, chiediamo a Sua Eccellenza, di istituire un tavolo che vigili sulle azioni per il recupero dei crediti, messe in atto da parte delle Banche nei confronti dei cittadini e delle imprese che si vedono giornalmente perseguitati. Siamo certi che Sua Eccellenza, considerato che potrebbe accadere quello che nessuno si auspica, voglia intervenire con urgenza Il coordinatore cittadinoAngelo Giacchi