FS: AZIENDA DENUNCIA TRUFFA, SUL WEB 800 FALSE ASSUNZIONI l Gruppo FS Italiane avverte che sono false le informazioni apparse sul web per pubblicizzare una presunta selezione per 800 assunzioni per il 2015, previo versamento di denaro. Si tratta, si legge di una truffa perpetrata ai danni del Gruppo FS e degli utenti della rete. Sul web si trovano link che rinviano a pagine non ufficiali di Ferrovie Italiane e che promuovono 800 assunzioni per il 2015. La frode consiste nella richiesta del versamento di denaro per accedere alle selezioni. La truffa è soprattutto a danno di chi, prosegue la nota, in prevalenza i giovani, è in cerca di un lavoro e viene indotto falsamente a credere, in questo caso, che FS Italiane ricerca personale attraverso quel particolare canale e che si debbano versare somme di denaro per partecipare alle selezioni. In nessun caso il Gruppo FS Italiane ha mai chiesto denaro per accedere a selezioni e a candidature per posti di lavoro. FS Italiane si riserva di adire le più opportune sedi a tutela del Gruppo. E ricorda, con l’occasione, che per presentare la propria candidatura in modo da poter essere considerati in caso di esigenze di personale, è necessario compilare il form on line su www.fsitaliane.it – sezione “Lavora con noi” – Invia il tuo CV, senza il versamento di alcuna somma di danaro. (fonte: adnkronos)
L'ASSOCIAZIONE CULTURALE "GIUSEPPE DOSSETTI: I VALORI - SVILUPPO E TUTELA DEI DIRITTI" È LIETA DI INVITARLA AL CONVEGNO: FIBRILLAZIONE ATRIALE"
Tra diritto alla salute, risparmi ed innovazioni di sistema Mercoledì, 10 dicembre 2014 ore 08.30 - 14.00 CAMERA DEI DEPUTATI Palazzo Marini - Sala della Mercede Via della Mercede, 55 - Roma Programma Aggiornato al 13 Novembre SCOPO ED OBIETTIVI In un contesto internazionale ed italiano in cui all’ordine del giorno è presente il tema assai dibattuto dei tagli della finanza pubblica alla Sanità e della conseguente crisi di sostenibilità del Servizio Sanitario Nazionale, diviene necessario sviluppare politiche capaci di disinvestire e riallocare risorse avendo come criteri guida concetti chiave quali quelli di "efficacia" ed "appropriatezza". Risparmiare in sanità si può, senza che questo comporti uno svantaggio per il paziente. In quest’ottica, di fondamentale rilievo diviene un approccio illuminato e concentrato sull’importante ruolo che riveste la "cultura della prevenzione". Allocare risorse in prevenzione significa "avanzare guardando al futuro". E’ proprio lo sguardo al futuro a destare preoccupazione su di un dato importante: ricerche scientifiche affermano che nel 2050 il numero di persone affette da fibrillazione atriale sarà triplicato1. Questo denota in prospettiva un aumento esponenziale della fetta di popolazione colpita da ictus cerebrale, di cui la fibrillazione è una delle maggiori cause. Invertire questo trend negativo è possibile. Un’identificazione ed un trattamento precoce di questa condizione possono ridurre questo rischio di oltre il 60%. A tal fine, lo sviluppo tecnologico è un’opportunità che va valorizzata. E’, infatti, un valore al servizio dello Stato e della collettività. Dalla crisi può generarsi un sistema virtuoso che vada ad incidere positivamente e sul bene salute e sul sociale. Nuove metodiche di screening e nuovi farmaci sono oggi possibili. Il loro uso e la loro diffusione genererebbero l’accesso del paziente alle migliori tecnologie e terapie esistenti nonchà , per il Sistema Sanitario Nazionale, un risparmio annuo di oltre 62 milioni di euro. L’Associazione Dossetti, nel segno della continuità, dopo la presentazione il 18 luglio 2014 dell’ultimo Disegno di Legge al Senato, atto nº1573, tornerà oggi 10 dicembre 2014, in unione con altri stakeholders del panorama salute, ad avere un momento di confronto e di approfondimento sul tema, volenterosa e determinata a proseguire il suo cammino di proposte normative contenenti disposizioni in materia di malattie cardiovascolari, finalizzate a dare compiuta attuazione al dettato costituzionale in tema di diritto alla salute.
SALVARE UN SERVIZIO SOCIALE EFFICACE
Siamo sinceri! Nel sistema sociale italiano non c’è tantissimo di cui essere fieri. I patronati sono un’eccezione. Perché funzionano e sono efficaci. Anche rispetto ai servizi sociali di altri paesi europei, molto più ricchi, i nostri patronati fanno un'ottima figura. Perché sono in grado di offrire ai cittadini consulenze efficienti, moderne e anche più convenienti di quanto non faccia la stessa amministrazione pubblica. Questo servizio ora è in pericolo. Perché nella Legge di stabilità che stiamo trattando in Parlamento sono previsti tagli ai patronati così pesanti, (150 milioni di euro, vale a dire oltre un terzo dell'intero ammontare delle risorse a loro disposizione) che si rischia di comprometterne il lavoro. Per evitare questi tagli mi sono resa promotrice di una duplice iniziativa: insieme ad oltre 150 colleghi ho lanciato un appello al Presidente Renzi e al Ministro all'economia, Padoan, in cui chiediamo di eliminare i tagli previsti. All'appello ho poi fatto seguire un emendamento, sostenuto dagli stessi colleghi – mi dicono che è uno degli emendamenti più firmati nella storia del Parlamento – che sopprime i tagli ai patronati. Nei prossimi giorni sarà decisivo l'iter in Commissione Bilancio, al fine di assicurare che i cittadini non siano privati di un servizio gratuito così prezioso. (Laura Garavini)
PER PROBLEMI EUROPEI SERVONO SOLUZIONI EUROPEE
Come componente della Presidenza del PD alla Camera sono andata a Berlino con il nostro Capogruppo, Roberto Speranza, ad incontrare il suo omologo al Bundestag, Thomas Oppermann, Presidente del gruppo della SPD. In un’Europa più integrata è di fondamentale importanza che anche i Parlamenti operino e decidano su scala sempre più europea. Anche il confronto tra parlamentari e tra gruppi fratelli è quanto mai opportuno. I temi e i problemi con cui abbiamo quotidianamente a che fare sono simili ed è utile individuare soluzioni comuni e condivise, anche a livello sovranazionale. E sviluppare insieme iniziative e strategie volte a migliorare i rapporti fra i nostri Parlamenti. Abbiamo anche incontrato il Vice Segretario della SPD, Thorsten Schäfer-Gümbel, per valutare insieme come costruire un'Europa più sociale. (Laura Garavini)