COMMISSIONE DIRITTI UMANI E COMITATO QUESTIONI ITALIANI ALL’ESTERO INCONTRANO VANESSA LEDEZMA, FIGLIA DEL SINDACO DI CARACAS Micheloni (Pd):Nostra delegazione in visita nel Paese. Attenzione su casi di violazione dei diritti umani ROMA – Gli Uffici di presidenza integrati dai rappresentanti dei gruppi parlamentari della Commissione straordinaria per la tutela e la promozione dei diritti umani e del Comitato per le questioni degli italiani all’estero, hanno incontrano oggi in Senato Vanessa Ledezma, figlia del sindaco di Caracas, arrestato nei giorni scorsi dagli agenti, e l’associazione “Veneuropa”, organizzazione impegnata nella protezione e la promozione dei diritti umani in Venezuela. Erano presenti i senatori del Pd Luigi Manconi e Claudio Micheloni , rispettivamente presidenti della Commissione diritti umani e del Comitato per le questioni degli italiani all’estero, Maria Claudia Lopez ed Edoardo Leombruni, delegati Veneuropa, e Maria Grazia Cifone, già preside della Facoltà di medicina e di chirurgia dell’Università de L’Aquila. Durante l’incontro, oltre alla solidarietà espressa nei confronti della signora Ledezma, si è parlato di quanto stia avvenendo in Venezuela, che sta vivendo una delicata fase politica con casi di violazioni dei diritti umani e di arresti degli oppositori del governo. “Una delegazione del Comitato per le questioni degli italiani all’estero è stata recentemente in Venezuela- ha ricordato il sen. Micheloni – Insieme ai colleghi della Camera abbiamo chiesto al Governo italiano e al Parlamento di attivarsi per garantire la massima visibilità a quanto sta accadendo nel Paese e valutando l’ipotesi di una missione volta a favorire una soluzione pacifica del violento confronto politico partendo dall’interscambio tra la collettività italiana che vive in Venezuela e l’italia”. (Inform)
LA RICERCA ITALIANA IN AMBASCIATA A COPENAGHEN - DIBATTITO SULLO STATO DELLA RICERCA IN ITALIA E IN DANIMARCA
COPENAGHEN – Terza giornata dei ricercatori italiani in Danimarca nella residenza storica dell’Ambasciata italiana a Copenaghen. Al centro dell’incontro, un dibattito sullo stato della ricerca nei due Paesi, alla presenza di esponenti del mondo scientifico e accademico. In Danimarca vivono e operano centinaia di ricercatori italiani, attratti dai generosi incentivi disponibili presso il mondo accademico, le imprese, i centri di studio e le fondazioni private. Il preside della facoltà di Studi umanistici dell’Università di Copenaghen, Riber Hedetoft, ha messo in risalto l’aumento delle sponsorizzazioni private anche nel suo settore e l’ambizioso programma di digitalizzazione del patrimonio bibliotecario. Il capo dipartimento dell’istituto Niels Bohr, Krarup Feidenhansl, ha tracciato una linea di continuità nella ricerca sulla materia, dal ‘900 ad oggi, sottolineando i contributi italiani a una grande tradizione danese, da Enrico Fermi a Fabiola Gianotti, sino ai ricercatori italiani che partecipano all’acceleratore europeo di neutrini European Spallation Source (Ess) di Lund, nel sud della Svezia. Tra i relatori, il presidente dell’Anvur (Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca), Stefano Fantoni, che ha illustrato impegni e sfide dell’attuale sforzo italiano di misurazione e incentivazione dei risultati accademici e scientifici. Da parte sua, il neuroscienziato Giacomo Rizzolatti, premio Brain 2014 della fondazione danese Lundbeck e premio Principe di Asturie 2011, ha illustrato l’avventura accademica e umana, presso l’Università di Parma, della scoperta dei ‘neuroni a specchio’, la base cerebrale dell’empatia. All’incontro in residenza hanno partecipato le principali imprese italiane presenti nel Paese scandinavo, insieme a tutti gli attori italiani della promozione e dell’internazionalizzazione, tra cui l’Ice e l’addetto scientifico da Stoccolma, insieme all’addetto militare da Berlino, Camera di Commercio italo-danese e Istituto Italiano di Cultura a Copenaghen.(Inform)
RICEVIAMO E VOLENTIERI PUBBLICHIAMO LE SEGUENTE
Comunicazione Desideriamo ricordare che l’Associazione Alpini di Francia con le Associazioni Alpine Italiane delle località limitrofe, hanno rapporti costanti e calorosi con le Associazioni regionali degli” Chasseurs des Alpes”. Nell’interesse di rafforzare questi contatti amichevoli originati da specialità similari, desideriamo proporre a tutti i connazionali che hanno avuto la possibilità di effettuare il servizio militare nei reparti alpini, di manifestare personalmente l’interesse per questi incontri improntati alla fraterna considerazione di popoli amici. Ricordiamo, peraltro, che possono sostenere ed aderire all’Associazione tutti coloro che si ritengono “Amici degli Alpini”. Vi chiediamo , quindi, di inviarci i vostri riferimenti per potervi contattare per un preliminare incontro che darà seguito a rapporti diretti con le Associazioni Italiane e, soprattutto, con quelle Francesi. - Comites di Nizza
150 ANNI DI RAPPORTI TRA ITALIA E CANADA: AD OTTAWA LA CONFERENZA DELL’AMBASCIATORE CORNADO
OTTAWA - Il 10 marzo scorso, presso il Rideau Club di Ottawa, l’Ambasciatore italiano in Canada Gian Lorenzo Cornado ha tenuto una Conferenza sui rapporti bilaterali tra Italia e Canada, dal titolo “150 Years Together: Portrait of a Special Bilateral Relationship”. La conferenza, sottolinea l’ambasciata, è stata una preziosa occasione per ripercorrere la storia comune dei due Paesi dall’epoca di Giovanni Caboto e della prima presenza europea in Canada, attraverso le vicende della formazione dei due Stati negli anni ’60 del XIX secolo sino alle due guerre mondiali e ai giorni nostri, con un’attenzione particolare al ruolo svolto dal milione e mezzo di italo-canadesi che contribuiscono in modo unico a rafforzare le relazioni tra i due Paesi. (aise)
LL’IIC DI LONDRA LA PRESENTAZIONE DELLA 56MA BIENNALE DI VENEZIA
LONDRA - Il Presidente della Biennale di Venezia, Paolo Baratta, e il curatore Okwui Enwezor hanno presentato la 56ma Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia all’Istituto Italiano di Cultura a Londra. Alla conferenza per la stampa specializzata è stato illustrato il nutrito programma dell’Esposizione Internazionale d’Arte intitolato “All the World’s”, che sarà aperto al pubblico dal 9 maggio, giorno in cui si svolge la cerimonia di premiazione e di inaugurazione, al 22 novembre 2015, presso i Giardini della Biennale e all’Arsenale. L’edizione 2015 della Biennale conterà su 89 partecipazioni nazionali negli storici Padiglioni ai Giardini, all’Arsenale e nel centro storico di Venezia. Sono 5 i paesi presenti per la prima volta: Grenada, Mauritius, Mongolia, Repubblica del Mozambico, Repubblica delle Seychelles, oltre al Pakistan, straordinariamente in un padiglione congiunto con l’India. “Oggi il mondo ci appare attraversato da gravi fratture e lacerazioni, da forti asimmetrie e da incertezze sulle prospettive”, ha osservato il Presidente Baratta in una nota diramata dalla Biennale. “Nonostante i colossali progressi nelle conoscenze e nelle tecnologie, viviamo una sorta di “eta’ dell’angoscia”. E la Biennale torna a osservare il rapporto tra l'arte e lo sviluppo della realtà umana, sociale, politica, nell'incalzare delle forze e dei fenomeni esterni. Si vuole quindi indagare in che modo le tensioni del mondo esterno sollecitano le sensibilità, le energie vitali ed espressive degli artisti”. Dopo Londra, La Biennale di Venezia, giunta a 120 anni dalla sua prima edizione, verrà presentata nei prossimi giorni a New York e a Shanghai. (aise)
AAA: CERCASI LETTERE DELL’EMIGRAZIONE LEGATE AL CIBO
BELLUNO - L’Associazione Bellunesi nel Mondo con il MiM Belluno, in collaborazione con l’Università di Roma Tor Vergata, sta raccogliendo lettere scritte dagli emigranti che descrivano il rapporto che avevano con il cibo. I legami intercorrenti tra cibo e migrazioni sono molteplici, dinamici e complessi e riguardano tanto le dimensioni di colui che espatria che quelle etniche e di gruppo. Il cibo, in particolare, nei modi in cui si presta a essere esportato, accettato, rifiutato, ripensato o semplicemente ricordato, rappresenta un formidabile espediente identitario che si accompagna a tutte le situazioni d’incontro tra le diversità culturali e umane prodotte dall’esperienza migratoria. Le lettere, o i documenti inerenti, possono essere inviati via mail (con una risoluzione di almeno 600 dpi) a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Per maggiori informazioni: tel. +39 0437 941160. (aise)