DAL 7 GIUGNO LA MENSA DELL'HELP CENTER SARÀ APERTA ANCHE LA DOMENICA
“Come noi mangiamo anche la domenica, lo stesso sarà per i più bisognosi e per le famiglie, che potranno pranzare ed essere accolti alla mensa anche nei giorni festivi”. Queste le parole di don Piero Galvano, Direttore Caritas che ha motivato l'apertura domenicale dell'Help Center. Dal 7 giugno, dalle ore 13:00, i poveri potranno ricevere un pasto caldo per tutto l'anno nell'unica mensa aperta in città nel giorno festivo. Pranzo che sarà preceduto, alle ore 12, dalla Messa celebrata dal direttore. Ogni domenica quattro gruppi di 15-20 volontari si alterneranno una volta al mese per garantire la continuità del servizio. La prima domenica servirà il pranzo il gruppo della parrocchia del Crocifisso dei Miracoli, la seconda e la terza, il gruppo denominato 'La Strada Bella' e l'ultima il gruppo della Misericordia di S. Maria di Ognina. Il resto della settimana, dal lunedì al sabato, sarà offerta, invece, la cena dalle ore 18:30. La mensa resterà sempre aperta, 365 giorni l'anno, festivi compresi. "Un impegno a sostegno dell'emergere di nuove povertà condiviso e sostenuto da più di 300 volontari che animati da un comune senso di solidarietà cristiana offrono ogni giorno un po' del loro tempo al servizio dei più bisognosi", si legge nella nota. Nelle prossime settimane, in attesa delle necessarie autorizzazioni comunali, dovrebbero cominciare i lavori di ristrutturazione dell'Help Center. La mensa, nata nel 2006 per accogliere 60 persone, sarà ampliata raddoppiando la capienza fino ad un massimo di 150 persone per turno. E sarà dotata, inoltre, di una porta d'uscita su viale Africa non esistente prima, in modo da facilitare l'accesso degli utenti. I lavori interesseranno anche l'ufficio del Centro di Ascolto che rispetto alla posizione attuale sarà decentrato dalla mensa. Infine, nei nuovi locali nascerà un ambulatorio dove opereranno i medici volontari che hanno aderito alla 'Rete d'accoglienza sanitaria'. (fonte: catania today)
CROLLO A19, LA SICILIA SPEZZATA SI "RITROVA" A POLIZZI: CAROVANE CON CENTINAIA DI EDILI
Centinaia di edili siciliani hanno stamattina simbolicamente riunito l'Isola 'spezzata' a causa dell'interruzione dell'A19 Palermo-Catania. Due carovane, organizzate dai sindacati Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil, una partita da Palermo e l'altra da Catania, si sono ricongiunte a Polizzi Generosa per rimarcare ancora una volta la profonda crisi del comparto delle costruzioni in Sicilia e per accendere i riflettori sulle conseguenze devastanti causati dal disastroso stato delle infrastrutture in Sicilia. Secondo Feneal Uil, Fillea Cgil, Filca Cisl, è necessario dotare la Sicilia di infrastrutture moderne perché sono le basi essenziali su cui costruire lo sviluppo dell'Isola. La loro realizzazione, inoltre, darebbe una positiva scossa al settore edile, oggi in agonia con quasi 90 mila disoccupati e seimila imprese chiuse. Dalla ripresa del comparto delle costruzioni discenderebbe, poi, la ripresa del complessivo tessuto produttivo dell'isola, con l'indotto collegato in senso ampio all'edilizia. "Stiamo valutando di avviare una vertenza con il governo regionale affinché siano subito utilizzati i quasi 4 miliardi già disponibili e destinati al settore delle costruzioni - ha dichiarato Franco Tarantino, segretario generale Fillea Cgil Sicilia nella relazione introduttiva al convegno - per opere fondamentali per i siciliani. Nello specifico queste somme sono finalizzare alla viabilità, ai depuratori, alla sicurezza ed alla costruzione di nuovi edifici scolastici, al completamento di opere incompiute, ai porti e alla messa in sicurezza del territorio. Tutte queste risorse sono immediatamente spendibili, a fronte di 6 miliardi complessivi già programmati". Claudio Barone, segretario generale della Uil Sicilia e Angelo Gallo, segretario regionale della Feneal Uil hanno sottolineato la drammatica recessione che oggi sta vivendo il comparto delle costruzioni. “Il settore dell’edilizia - hanno dichiarato - è allo sbando. Le infrastrutture siciliane sono in condizioni disastrose. La viabilità è collassata con gravi danni per l'agricoltura, il commercio e il turismo. Quasi centomila lavoratori edili, inoltre, sono senza occupazione. Un quadro catastrofico nonostante i fondi, quasi 4 miliardi, già disponibili e che se entro fine anno non saranno spesi andranno perduti. Colpa dell’incuria dei Governi regionali che in questi anni non hanno saputo monitorare e programmare. Adesso - hanno concluso - la tenuta del tessuto produttivo e sociale è a rischio. La gente non ha soldi e ha fame, e non siamo più in grado di contenere la loro rabbia".(fonte: catania today)
STABILIZZATI I LAVORATORI PRECARI SAC SERVICE, L'ANNUNCIO DEI SINDACATI DOPO ANNI DI ATTESA
Quattro lunghi anni di attesa per i precari della Sac Service. Ora l'annuncio di Filt Cgil, Fit Cisl, Uil trasporti e Ugl trasporto aereo di Catania. I trentuno lavoratori del settore security e Prm sono stati stabilizzati, inquadrati con contratto verticale ciclico 9 mesi annui a tempo indeterminato. In particolare 30 lavoratori già ciclici della security sono adesso inquadrati con contratti a tempo indeterminato per 12 mesi annui e altri 30 lavoratori passano da part time a full time per 7 mesi l'anno. Per tutti i dipendenti Sac Service, inoltre, è stato istituito il premio di rendimento giugno-dicembre ed è stato avviato un "tavolo tecnico" che punterà alla trasformazione dei contratti nazionali da AssoLogistica ad AssoAeroporti. "Non possiamo che ritenerci soddisfatti - commentano i segretari Alessandro Grasso Filt, Mauro Torrisi Fit, Antonio Oranges Uil Trasporti, Mario Marino Ugl trasporti, che insieme alle Rsa hanno condotto le trattative -. Riteniamo che sia un ottimo accordo, frutto di un lavoro comune e di ottimo livello con le Rsa, reso possibile anche dal buon senso dei nuovi vertici dell'azienda".(fonte: catania today)