in crescita del 5% su base annua e dell'1% rispetto alla media delle ultime tre campagne. L'aumento, spiega l'Ismea, è da imputare a un miglioramento delle rese, nonostante i danni causati dalle gelate primaverili nelle fasi della germogliazione e della fioritura. A livello regionale, in Sicilia, dove si concentra il 90% della produzione totale, si prevede una crescita dei raccolti del 7% rispetto alla scorsa campagna. In aumento del 20% la produzione campana, mentre in Calabria le previsioni dell'Ismea indicano, in controtendenza, una contrazione produttiva del 30%. Non si prevedono tensioni sui prezzi alla produzione, a causa delle maggiori disponibilità interne e della pressione concorrenziale esercitata dai limoni di importazione, prevalentemente spagnoli, argentini e turchi. A fronte dei raccolti più abbondanti, Ismea prevede, inoltre, un incremento dei conferimenti di limoni all'industria di estrazione di succhi e di oli essenziali. La produzione, nel frattempo, dovrebbe registrare un forte aumento su base annua (ma un calo rispetto alla media delle ultime tre campagne) in Spagna, dove si stimano 670 mila tonnellate (+30%).