sequestrata, un’altra vittima si aggiunge alla lista delle morti sospette. Si tratta di una ragazza di Rosolini, anch’essa di 24 anni, morta nel 2005 per un tumore al colon. La mamma, che aveva subito pensato che la causa potrebbe esse le esalazioni che la ragazza aveva respirato in quei laboratori senza ricambio d’aria, aveva lasciato perdere ogni azione, chiudendosi nel proprio dolore. Visto però che ora si sta conducendo un’inchiesta su quella facoltà e su quei laboratori, si è rivolta all’avvocato Alessandra Romano, perché vuole vederci chiaro nella morte della figlia. Si allunga quindi la lista di parenti di persone decedute, di dipendenti di quella facoltà di farmacia, che chiedono giustizia. Il nuovo filone di indagine, è stata affidata ai PM Lucio Setola e Carla Santocono, coordinanti dal Procuratore capo Enzo D’Agata. Sull’indagine, ancora agli inizi, si aspettano notizie e novità che possano fare luce sulla grave vicenda. (S.A.)