Deposito di stoccaggio del falso è stato scoperto nella città etnea. Nella tarda serata di ieri, cinque cinesi sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Catania perchè responsabili,
in concorso tra loro, della detenzione e vendita di accessori di abbigliamento contraffatti e detenzione e vendita di prodotti industriali, in particolare borse, portafogli, cinture con segni mendaci atti ad indurre in inganno il compratore. I cinque cinesi, Zhang Xianchun, Pan Jiantao, Zhang Xulian, Zhang Yongxiao e Pan Jinnan, dovranno rispondere anche di ricettazione e contrabbando aggravato. La pattuglia del 1° Nucleo Operativo del Gruppo di Catania nell’eseguire un controllo di polizia all’interno dell’attività commerciale all’ingrosso di pelletterie ed accessori per abbigliamento di Zhang Xianchun, sita in Catania via Lineri, ha constatato che questi deteneva borse, portafogli,con il marchio palesemente contraffatto. I finanzieri hanno accertato che il Zhang Xianchun, vendeva i prodotti industriali in collaborazione con la moglie, i figli e la cognata. Nel corso del controllo, all’interno di un cassetto del banco, sono state rinvenute numerose applique in ferro e p.v.c. di famose case di moda (Prada, D&G, Versace, Fendi) pronte per essere applicate sulle borse. L’intero materiale sequestrato dai finanzieri, di chiara provenienza asiatica, era detenuto in assenza di documentazione doganale ed il fatto costituisce indizio così come indicato nell’art. 25 del d.p.r. 43/73 che dimostra che le merci sono state introdotte di contrabbando nel territorio doganale dello stato per cui secondo quanto dettato dal già citato art. 25 il detentore delle merci deve dimostrarne la legittima provenienza. In totale assenza di bollette doganali i militari hanno denunciato i cinque