(AGI) - Micidiali, ben oleate, avvolte nel cellophane. Nascoste sotto una lapide all'interno di una tomba. Armi al cimitero di Catania. Pronte per essere utilizzate
a momento opportuno. La scoperta e' stata fatta dal Gico della Guardia di finanza che ha messo le mani su un potentissimo fucile mitragliatore calibro 7.62 di fabbricazione slava, quasi identico a un kalashnikov, e una carabina con il calcio e le canne tagliate a mo' di lupara. I due fucili erano nascosti in una tomba da anni in costruzione e accessibile dall'esterno. Al camposanto di Catania, peraltro, l'accesso e' libero anche alle auto. Chiunque puo' raggiungere le parti estreme del cimitero a piedi o addirittura in auto e portare dentro qualsiasi cosa. Gli investigatori del Gico - il gruppo investigativo della Guardia di finanza che indaga sulla criminalita' organizzata - hanno pochi dubbi sulla proprieta' delle armi: sarebbero a disposizione di gruppi criminali influenti in citta'. Ulteriori particolari potranno emergere dalle perizie balistiche della polizia scientifica a cui sono state affidati i due fucili.