CATANIA. SPARI CONTRO PANIFICIO GESTITO DA FAMILIARI DI UN PENTITO

Sette colpi di pistola sono stati esplosi contro la vetrata di un panificio a Catania gestito da familiari del boss pentito Giuseppe Mirabile. Nel locale c'erano parenti del collaboratore di giustizia che sono rimasti illesi: i colpi non hanno perforato il vetro che era antisfondamento.

Carabinieri e polizia hanno eseguito 26 perquisizioni nei confronti di persone che legate al clan Santapaola-Ercolano: non sono state trovate armi, ma documenti. La Procura ha aperto un'inchiesta. (fonte: siciliamediaweb)

LEGALITÀ. DI SCENA A CATANIA LO SPETTACOLO CONTRO IL RACKET

''La Mafia Normale'', rappresentazione teatrale organizzata dall'associazione antiracket e antiusura di Trapani per diffondere la cultura della legalita', andra' in scena stasera a Catania presso il Boschetto Playa, in occasione della Settimana della Salute e Sicurezza sul Lavoro organizzata da Inail, Comitato Consultivo Provinciale Catania ed Ente Scuola Edile. Il progetto con la regia di Piervittorio Demitry, nasce dalla convinzione che solo ''attraverso la capillare costruzione di una condivisa cultura della legalita', sara' possibile contrastare efficacemente la diffusa sub-cultura di tipo mafioso e dare cosi' maggior efficacia alle azioni di contenimento dei fenomeni criminosi''. L'autore descrive una societa' costruita al contrario, in cui rubare e' il presupposto fondamentale che garantisce la serena convivenza sociale ed in cui l'improvviso arrivo di un uomo onesto, rischia di far saltare ogni equilibrio ed ogni regola (fonte: siciliamediaweb)

VERTENZA TELECOLOR. SALVATI 24 DIPENDENTI

Si è conclusa con un accordo, raggiunto oggi presso l'ufficio Provinciale del Lavoro di Catania, la procedura di mobilità aperta l'1 agosto dall'emittente televisiva Telecolor che prevedeva il licenziamento di 24 lavoratori. L'accordo prevede l'avvio del contratto di solidarietà al 45 per cento per tutti i lavoratori e, quindi, la salvaguardia dei 24 posti di lavoro. L'intesa è stata sottoscritta dalla Fistel CISL, dalla Unionquadri e dai rappresentanti sindacali aziendali di tutte le organizzazioni aziendali di Telecolor. «Con la sofferta ma importante intesa di oggi - dicono Giuseppe Foresta e Rosaria Rotolo, segretari territoriali della Cisl di Catania, e Antonio D'Amico, segretario generale della Fistel Cisl di Catania - raggiunta con la preziosa mediazione dell'Ufficio provinciale del lavoro, sono stati scongiurati i licenziamenti. In alternativa, si farà ricorso al contratto di solidarietà difensivo; una riduzione di prestazione lavorativa e di salario mitigata dall'intervento economico a favore di lavoratori e impresa da parte dell'Inps. Essa consente ai lavoratori tutti di mantenere il rapporto di lavoro e all'azienda di fare i necessari risparmi sui costi per poi predisporre e attuare un piano di ripresa e rilancio delle attività». Per la Fistel Cisl, «l'accordo raggiunto ha inteso valorizzare e rispettare il pronunciamento dell'assemblea dei lavoratori che, attraverso una votazione a scrutinio segreto e una petizione scritta, aveva chiesto che si firmasse l'intesa nei termini del miglior punto di mediazione raggiunto dalla lunga trattativa sindacale e per scongiurare una conclusione drammatica come quella intervenuta per SIGE-Antenna Sicilia dove, in assenza di accordo, l'azienda ha mandato le lettere di licenziamento a 28 lavoratori». «L'espansione e la moltiplicazione dell'offerta di informazione e di intrattenimento, intervenuto anche attraverso la diffusione della informazione in rete e del digitale terrestre - sottolineano i tre dirigenti sindacali - obbligano le aziende a rivedere i loro piani produttivi, i modelli organizzativi per meglio collocarsi nel nuovo mercato». L'accordo vuole essere per la Fistel Cisl un modo sicuramente positivo di cercare nell'azienda, e con l'azienda, un terreno certo di confronto. E, ancor più, di ricercare ogni soluzione che valorizzi il grande patrimonio di professionalità e competenze e di tecnologia presente a Catania e in Telecolor e riporti l'azienda al pieno utilizzo di tutto il personale. «Per tale motivo - concludono Foresta, Rotolo e D'Amico - l'accordo prevede fasi ricorrenti di verifica, mentre la Fistel Cisl ricercherà un confronto costruttivo con la proprietà che affronti la difficoltà dell'editoria e della produzione di programmi televisivi e di informazione oggi presente in Sicilia». (fonte: siciliamediaweb)