PEDOFILIA, IL PAPA: "UN TRIBUNALE IN VATICANO PER GIUDICARE VESCOVI"
Nuova 'stretta' in Vaticano nella lotta contro la pedofilia e gli abusi sessuali all'interno della Chiesa. Papa Francesco ha accolto cinque proposte elaborate all'unanimità dal Consiglio dei Cardinali, dando i mandati richiesti e autorizzando le risorse umane e finanziarie necessarie. In particolare, sarà la Congregazione per la dottrina della Fede a giudicare i vescovi "in relazione ai delitti di abuso di ufficio" e una nuova sezione giudiziaria sarà istituita all'interno della medesima Congregazione. Il Papa ha approvato anche le proposte del 'C9' per cui la competenza a ricevere ed esaminare le denunce di abuso d'ufficio episcopale apparterrà alle Congregazioni per i Vescovi, per l'Evangelizzazione e per le Chiese orientali: "Tutte le denunce - spiega padre Federico Lombardi, portavoce del Vaticano - dovranno essere presentate alla Congregazione appropriata". Inoltre, il Papa nominerà un Segretario, per assistere il Prefetto in Tribunale, che avrà la responsabilità della nuova sezione giudiziaria dentro la Congregazione per la dottrina della Fede. Il personale sarà utilizzabile anche per i processi penali per l'abuso sui minori e sugli adulti vulnerabili da parte del clero. (fonte: adnkronos)
 
AGRIGENTO: PROCURA INTIMA A COMUNE, DEMOLIRE IMMOBILI ABUSIVI VALLE TEMPLI
 
Nuovo richiamo della Procura di Agrigento al Comune e alla Soprintendenza per fare demolire al più presto gli immobili abusivi nella Valle dei Templi. Oggi il Procuratore aggiunto Ignazio Fonzo ha inviato una lettera notificata al sindaco Calogero Firetto, all'Ufficio tecnico del Comune di Agrigento, alla Soprintendenza e al Parco archeologico della Valle dei Templi per intimare la demolizione degli immobili non in regola. Un richiamo che segue di pochi giorni un'altra lettera inviata agli enti. "Vorranno, senza ritardo, codeste amministrazioni procedere, nell'ambito delle rispettive competenze, all'esecuzione delle sentenze notificate da questa autorità giudiziaria che hanno disposto la demolizione di immobili abusivi edificati nella zona A del vincolo Gui Mancini", si legge nel freddo linguaggio burocratico della missiva a firma dell'aggiunto Fonzo. "Per opportuna conoscenza degli Uffici in indirizzo, si richiama il quadro normativo e regolamentare vigente in ordine alla tematica afferente i provvedimenti esecutivi per la demolizione dei manufatti abusivi e rimessa in pristino dei luoghi in zona sottoposta a vincolo Gui Mancini - scrive il magistrato - Il parere del Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana sancisce che tutte le volte sia possibile individuare una concorrenza tra il potere generale di vigilanza sul territorio attribuito all’Amministrazione comunale ed uno o più specifici poteri di vigilanza di altre Amministrazioni, il potere di acquisizione deve comunque essere attribuito al Comune". Una vera e propria grana per il neo sindaco Calogero Firetto, che appena ieri sera ha presentato la nuova giunta comunale. Il "perdurante ostinato ritardo", come si leggeva nel primo richiamo, dimostrato dalle amministrazioni precedenti è diventato talmente intollerabile che potrebbe indurre la magistratura a procedere per abuso d'ufficio e per omissione di atti d'ufficio. Una messa in mora contenuta in una lettera dello stesso Procuratore aggiunto Ignazio Fonzo pervenuta al Comune il 28 maggio, cioè appena tre giorni prima del voto. "Si rimane stupefatti - scriveva la procura a comune, sovrintendenza e Ente Parco - in ordine al diniego di competenze che codesti Uffici disattendono nonostante i precisi obblighi provenienti dalle leggi vigenti". E oggi il nuovo richiamo, che ha tutto il sapore di un ultimatum. (fonte: adnkronos)
 
UNESCO: L'ITALIA ISCRIVE 3 NUOVI SITI NATURALISTICI/ GALLETTI: RISULTATO IMPORTANTE
 
ROMA - Il Consiglio internazionale di coordinamento dell’UNESCO, nell’ambito del programma “Uomo e Biosfera” (MAB), ha approvato all’unanimità l’iscrizione di 3 nuovi siti italiani nel prestigioso network mondiale delle riserve UNESCO. Si tratta di 2 siti a carattere inter-regionale, l’Appennino Tosco-Emiliano, e il Delta del Po (quest’ultimo sul confine fra Veneto e Emilia Romagna), e del sito Alpi Ledrensi e Judicaria che si estende dalle Dolomiti di Brenta al Lago di Garda nella Provincia di Trento. “E’ la prima volta, in quarant’anni, che l’Italia ottiene un risultato così importante a livello internazionale in ambito ambientale” ha dichiarato il Ministro dell’Ambiente Gianluca Galletti. “L’UNESCO, iscrivendo 3 nuovi siti nella Lista delle eccellenze naturalistiche”, ha proseguito il Ministro, “evidenzia la straordinaria biodiversità e ricchezza di paesaggi del nostro paese e, al tempo stesso, riconosce la capacità delle comunità locali di saper trovare il giusto equilibrio fra uomo e natura, valorizzando l’insieme delle risorse umane, naturali, culturali, paesaggistiche e produttive presenti sul territorio. Per l’UNESCO, infatti, questi 3 siti naturalistici sono esempi emblematici di sviluppo sostenibile, sapendo offrire al mondo intero l’esemplarità di un percorso di crescita economica e turistica rispettosa dell’ecosistema e della biodiversità. Il riconoscimento pervenuto da Parigi mi riempie di orgoglio e conferma la bontà dell’azione di salvaguardia dell’ambiente avviata dal governo italiano”. “Alla mia gioia di Ministro”, ha proseguito Galletti, “si unisce la mia gioia di emiliano per il risultato raggiunto dal mio territorio: sono doppiamente felice, doppiamente orgoglioso”. Le 3 candidature erano state presentate all’UNESCO il 30 settembre 2014, dopo un lungo negoziato. In precedenza i siti Delta del Po e Alpi Ledrensi e Judicaria avevano ricevuto dall’UNESCO una valutazione non pienamente favorevole ed erano state rinviate. I nuovi dossier di candidatura, con l’aggiunta del sito dell’Appennino Tosco-Emiliano, hanno ottenuto oggi dall’UNESCO un voto unanime favorevole. Con queste nuove iscrizioni sono 13 le riserve italiane nella Lista dell’UNESCO (tabella seguente). Dopo 10 anni di sostanziale assenza dell’Italia in tale consesso internazionale ben 5 riserve sono state iscritte negli ultimi 3 anni, e 6 di quelle già presenti hanno rinnovato il proprio impegno con una estensione del proprio territorio. (aise)
 
ALL’IIC DI LIMA FOCUS SUI "VIAGGIATORI ED ESPLORATORI ITALIANI" IN PERÙ
 
LIMA - A Lima focus su "La Società Geografica Italiana e il Perù: viaggiatori ed esploratori italiani". Una delegazione della Società geografica italiana si recherà domani, giovedì 11 giugno, in visita all'Ambasciata e all'Istituto Italiano di Cultura. Per l'occasione, il segretario generale e il vice segretario responsabile anche degli archivi, rispettivamente Simone Bozzato e Nadia Fusco, terranno una conferenza sul tema. Nel corso dell'evento, che si svolgerà presso l'Auditorium Pier Paolo Pasolini, verranno approfonditi i rapporti intercorsi tra il Perù e la Società Geografica, analizzando inoltre l'operato di viaggiatori ed esploratori italiani. Tra questi spicca la figura di Antonio Raimondi, geografo, cartografo, archeologo e botanico milanese attivo nel Paese latino americano nella seconda metà dell'Ottocento. Nei suoi diciannove anni di viaggio in lungo e in largo nel Perù (1851-1869), il naturalista registrò sistematicamente le risorse e le testimonianze culturali della storia naturale del Paese. Raimondi visitò la regione di Cajamarca, percorrendo le province di Contumaza, Cajamarca, Hualgayoc, Chota, Celendin, Cutervo, San Pablo, San Marcos e Cajabamba. Piante, animali, insetti, mostre di minerali furono raccolte sistematicamente mentre faceva delle misure barometriche, osservazioni meteorologiche e piani precisi che completavano l'informazione sulle diverse regioni che esplorò. A ciò si aggiunga il suo particolare interesse per tutto quanto potè conoscere e scoprire dei popoli attuali e antichi, osservati nelle moderne abitazioni, intravisti da antichi monumenti storici. Raimondi navigò anche il Maranon, l'Ucayali e il Rio delle Amazzoni e tracciò le piante delle città di Chachapoyas, Huancavelica e Cajamarca. Al termine della conferenza, ci sarà una cerimonia in cui l'ambasciatore italiano a Lima Mauro Marsili verrà nominato socio d'onore della Società Geografica Italiana. (aise)
 
PREMIO EUROPEO PER IL PATRIMONIO CULTURALE, TRA I VINCITORI IL PROGETTO “MERAVIGLIE DI VENEZIA” DOMANI A OSLO CERIMONIA DEL PREMIO PROMOSSO DA COMMISSIONE EUROPEA ED EUROPA NOSTRA
 
VENEZIA /OSLO – Si svolgerà domani a Oslo, presso la City Hall, la cerimonia di premiazione dei 28 vincitori, provenienti da 15 Paesi, del Premio per il patrimonio culturale dell’Unione Europea/Europa Nostra Awards, promosso dalla Commissione Europea e da Europa Nostra. Tra vincitori , il progetto della Regione del Veneto “Meraviglie di Venezia. Tesori sacri e profani nell’area di San Marco”, che ha consentito di digitalizzare e rendere consultabili nel sito www.meravigliedivenezia.it il Tesoro della Basilica di San Marco, il Leone marciano e i beni della Collezione Grimani, ora al Museo Archeologico Nazionale di Venezia, collocati virtualmente nella Tribuna di Palazzo Grimani e nello Statuario Pubblico della Serenissima. Insieme al sindaco di Oslo Fabian Stang ci saranno Tibor Navracsics, commissario europeo per l’istruzione, la cultura, la gioventù e lo sport, e il tenore Placido Domingo presidente di Europa Nostra. Alla cerimonia sarà presente anche il principe Haakon di Norvegia. Durante la cerimonia saranno annunciati i sette laureati del Gran Premio, scelti da giurie indipendenti, ciascuno dei quali riceverà il premio di 10.000 euro, e il vincitore del premio della giuria popolare, scelto attraverso un sondaggio online condotto da Europa Nostra. L’intero evento sarà trasmesso in streaming nel canale YouTube di Europa Nostra, dalle ore 18.00 alle ore 20.00 (link www.youtube.com/watch?v=2ObmzAx9YT0 ) e aggiornamenti saranno disponibili anche su Facebook e Twitter . (Inform)