Cercheremo quindi di tirare fuori un menu che rappresenti il sunto delle pietanze più utilizzate sul territorio regionale nella ricorrenza che ci attende.
Tagano di Aragona
Ingredienti: Dosi: Pasta tipo Rigatoni g 800, uova 8, carne tritata g 300, estratto di pomodoro g 200, una cipolla, pisellini freschi g 200 (al netto), pecorino grattugiato g 100, pangrattato g 100, olio, sale, pepe.
Istruzioni per la preparazione:
Piatti tipico di Aragona (AG) del periodo di Pasqua. Anticamente veniva cotto dentro ù tìano (in siciliano) tegame d'argilla che veniva rotto per sformare la pasta. Veniva preparato il venerdì santo per poi essere consumato il lunedì di pasquetta.
Con l'estratto, la cipolla e il tritato, preparare un sugo di ragù, che si lascerà insaporire per circa un'ora. Cucinare i pisellini in tegame con un po’ di cipolla tritata e olio. Lessare i rigatoni in abbondante acqua salata, scolarli al dente e condirli con il sugo di ragù e la carne. Sistemarli, quindi, in un tegame di coccio, unto di olio e spolverato di pangrattato, alternando alla pasta fette sottili di tuma, pisellini e parte delle uova sbattute con il pecorino grattugiato. Chiudere con il formaggio tuma a fette, versare sui rigatoni le uova sbattute e una manciata di pangrattato e passare a forno caldo per circa venti minuti. Sullo sformato si formerà una spessa crosta bruno dorata.
Agnello a forno
Ingredienti: Dosi: 2 Kg di agnello, 2 bicchieri di vino rosso, 300 g di olive nere, 100 g di pecorino grattugiato, olio, sale, pepe.
Istruzioni per la preparazione: Disponete in una teglia l'agnello tagliato a pezzi, dopo averlo passato nell'olio, condito con sale e pepe. Versate il vino rosso e spolverate con il pecorino grattugiato. Passate al forno basso per circa un'ora, rigirando i pezzi e allungando con un pò di acqua per evitare che si attacchi al fondo.
Cassata siciliana
Ingredienti: Dosi per il Pan di spagna: 4 uova, farina due cucchiai per ogni uovo, zucchero nella stessa quantità della farina, lievito vanigliato per dolci. Per il Ripieno: ricotta, zucchero, gocce di cioccolato fondente, zucca candita, frutta candita per decorare.
Istruzioni per la preparazione:
Le origini della cassata risalgono alla dominazione araba in Sicilia (IX-XI secolo), il nome deriva dal vocabolo arabo "Quas'at" (scodella grande e tonda). La Cassata merita il posto d'onore tra i dolci tipici di questa regione, nata per celebrare la Pasqua, dopo i sacrifici quaresimali, è divenuta di consumo comune durante tutto l'anno. I suoi decori sono barocchi e sontuosi, la ricchezza dei suoi ingredienti rispecchia le caratteristiche della cucina saracena, che ama armonizzare sapori contrastanti, come il Pan di Spagna ripieno di ricotta impastata con zucchero, vaniglia, pezzetti di cioccolato e di frutta candita e liquore (preferibilmente rosolio, rum o maraschino).
Prepariamo insieme la cassata siciliana.
Tagliare un disco di carta forno della dimensione del fondo della tortiera. Imburrare detto disco e i bordi interni della teglia, montare i rossi con lo zucchero e incorporarvi i bianchi montati a parte. Incorporarvi gradualmente la farina e quindi il lievito. Amalgamare bene il tutto versare nella teglia e infornare per 30' a 180°. Far raffreddare e sformare su un piatto per dolci. Passare la ricotta (deve essere abbastanza umida) al mixer con lo zucchero in quantità da stabilire secondo il grado di dolcezza desiderato. Mettere da parte la quantità di ricotta necessaria per coprire la torta e porla in frigo, incorporare la ricotta rimasta alle gocce di cioccolato fondente e alla zuccata tagliata anch'essa a cubetti piccolissimi. Tagliare verticalmente il Pan di Spagna a strisce larghe 1 cm circa e foderare con queste la teglia. Versarvi il composto di ricotta, distribuirlo bene e chiudere la torta con altre strisce di pan di Spagna. Porre sul composto un disco ed un peso che pressi la torta e metterla in frigo per almeno 12 ore. Sformarla quindi su un piatto per dolci e ricoprirla con la ricotta messa da parte, livellando bene, decorare con la frutta candita.
La Sicilia è una terra ricca di tradizioni che con il tempo stanno scomparendo, ma per fortuna questo non avviene quando si parla di dolci perchè, nonostante tutto, durante le varie ricorrenze festive, nelle tavole siciliane possiamo sempre trovare i dolci tipici che fanno ricordare i bei tempi andati.
Alcuni dolci siciliani tipicamente pasquali sono i pupi ccù l’ova. Sono dei particolari pani o paste dolci di diversa grandezza e con forme di bambola, di pupattola, di prete, di mostro o altro, sopra ed entro le quali forme vengono racchiuse delle uova sode. vengono appunto preparati nel periodo pasquale e sono diffusi in tutta la in Sicilia.
“cannileri”
Le origini risalgono al periodo in cui non erano ancora largamente commercializzate e diffuse le uova di cioccolato. Assumono nomi diversi a seconda della località in cui sono preparati, (“campanaru” o “cannatuni” a Trapani, “pupu ccù l’ovu” a Palermo, “cannileri” nel nisseno, “panaredda” ad Agrigento e a Siracusa, “cuddura ccù l’ovu” a Catania, “palummedda” nella parte sud occidentale dell’isola) e diverse forme (panierini, di colombe, di cavallucci, di cuori).
Per me questi dolci si chiamano cuddura ccù l’ovu. Con il tempo si è un po’ persa la ricetta tradizionale, infatti alcuni ingredienti sono stati sostituiti con altri che non sono tipici della panificazione siciliana. La ricetta che vi propongo conserva gli ingredienti tipici con qualche aggiunta per rendere l’impasto più dolce.
Questa ricetta mi è stata passata da una mia vicina, la mitica signora Dieli, che ha realizato delle foto per far capire meglio la lavorazione del dolce.
Se volete colorare le uova potete strofinare sul guscio dell’uovo della carta velina resa leggermente inumidita.
Ingredienti
- - 1 kg di farina
- - 400 gr di zucchero
- - 250 gr di burro
- - 4 uova per l’impasto
- - 2 bustine di lievito per dolci
- - scorza di limone grattuggiata
- - 1/2 bicchiere di latte
- - 12 uova sode
- - 1 uovo sbattuto
- - 1 confezione di diavoletti
Esecuzione
Disponete la farina, lo zucchero, le due bustine di lievito, il limone gratuggiato su una base, formando una specie di montagna al centro della quale metterete gli ingredienti liquidi ovvero il burro (precedentemente sciolto in un pentolino), e le 4 uova (che vanno sbattute prima di essere inserite nell’impasto) e iniziate a lavorare il tutto con le mani; durante la lavorazione aggiungete gradualmente il latte per rendere più morbido il composto.
Nel frattempo iniziate a preriscaldare il forno inizialmente a 200° ricordatevi prima di infornare i dolci pasquali di scendere la temperatura del forno a 180°.
Il composto alla fine dovrà apparire morbido e compatto stendete la pasta ottenuta utilizzando un mattarello. La pasta non deve essere troppo sottile ma alta almeno un centimetro e mezzo; tagliate la forma che preferite e disponete al centro l’uovo sodo usando la stessa pasta. Create due strisce che serviranno a tenere l’uovo sul biscotto.
Successivamente passate l’uovo sbattuto sulla superficie del biscotto e poi cospargetelo di diavoletti. Inburrate una teglia e disponeteci i biscotti distanti l’uno dall’altro per evitare che i nostri biscotti gonfiando durante la cottura si uniscano.
Metteteli nel forno per circa 20 minuti: i biscotti dovranno essere ben dorati. Aspettate che si raffreddino e staccateli dalla teglia. Attenzione quando fate questa operazione vi consiglio di staccarli partendo, in questo caso, dalla base del cuore per evitare di romperli.
Con queste dosi potrete realizzare all’incirca 12 biscotti pasquali.
Potete realizzare questa ricetta anche in modo più semplice, ad esempio senza l’uovo sodo sono dei fantastici biscotti per la prima colazione. Poi, ovviamente, potete sbizzarrirvi come volete, sia per la forma ma anche aggiungendo ingredienti all’impasto di base, come mandorle tritate, frutta candita ecc.. l’unico limite e la vostra fantasia.