SINDACO PIAZZA ARMERINA ED ALCUNI CONSIGLIERI ADERISCONO A LIBERAL-PD
Piazza Armerina. Visita di Enzo Bianco alla città dei mosaici e ritorno con un bottino non indifferente: l’adesione del primo cittadino, Filippo Miroddi, e di quattro consiglieri comunali di maggioranza Rosa Betto, Ivana Terranova, Alessia di Giorgio (Assessore) e Ivan Picciuti.
L’obiettivo di Miroddi è sicuramente l’ingresso nel partito democratico, Liberal-PD sarebbe una associazione-corrente molto vicina all’area Renzi. A margine dell’incontro con Enzo Bianco anche l’adesione al Libero Consorzio di Catania ed al polo turistico sud-est. Il passaggio di Miroddi, dei suoi “amici politici” e forse anche dell’attuale vice sindaco di Aidone, nel panorama provinciale assume una certa rilevanza anche in considerazione degli ultimi risultati elettorali in alcuni comuni della provincia, dove la presenza in particolare dei neo sindaci di Nicosia e Centuripe potranno molto “dire” sulla situazione degli Ato (no rifiuti per Piazza Armerina). Di certo Miroddi non dovrebbe essere organico all’attuale assetto politico provinciale del PD, e ad una certa parte di “renziani piazzesi” molto vicini al segretario provinciale del PD. (fonte: vivienna.it)
ENNA. AMMINISTRATIVE: SI DIMETTE GRANATA, SEGRETARIO UDC
Enna. Il primo contraccolpo ai risultati delle lezioni amministrative è arrivato con le dimissioni, consegnate al segretario regionale Giovanni Pistorio, da segretario provinciale dell’Udc di Lorenzo Granta. La versione ufficiale è che le sue dimissioni sono venute fuori perché l’Udc non è riuscito ad eleggere un consigliere nei sei comuni dove si votava, anche se l’Udc prima non era rappresentata nei sei comuni, quindi di fatto non ci sono state della variazioni sostanziali, anche se i consensi sono aumentati. I veri motivi sono altri e riguardano proprio il presidente del partito, Giampiero D’Alia, che con il suo atteggiamento, il non avere risolto la grana “Macaluso” ha delegittimato di fatto il segretario provinciale. (fonte: vivienna.it)
ENNA. TESTA DI AGNELLO ALL’ERSU. SCHERZO O AVVERTIMENTO?
Uno scherzo tra studenti o qualcosa di più serio? Sembra propendere più per la prima versione il ritrovamento di una testa di agnello rinvenuta all’interno dell’Ersu in via Mulino a Vento ad Enna. I fatti risalgono a circa dieci giorni fa ma solo ora sono venuti fuori e ad indagare è la Digos di Enna che, pare, abbia già interrogato alcuni studenti per fare luce sull’accaduto. In un primo momento, quando la testa dell’agnello è stata rinvenuta, è stata tanta la paura perchè, sull’istante, non si riusciva a dare una spiegazione al gesto. Con il passare delle ore pare però che si è trattato di una goliardata tra qualche studente che occupa le stanze della “piramide” dell’Ersu costruita nel centro della parte alta della città. Un possibile scherzo fuori luogo visto il significato che ha, purtroppo, il rinvenimento della testa di un animale. Sui fatti, oltre che la polizia, pare abbia avviato un indagine interna pure l’Ersu anche se non arrivano dichiarazioni ufficiali dai vertici che non hanno preso sottogamba la vicenda giudicandola fuori luogo ed inopportuna. L’avvertimento intimidatorio sin dal primo istante è invece stato giudicato improbabile non essendo l’Ersu nelle condizioni di ricevere nessuna minaccia vista la regolarità della sua gestione. La testa dell’agnello, una volta rinvenuta, è invece stata sequestrata e su disposizione della Procura di Enna è stato stabilito di smaltirla. È la prima volta che si verificano fatti del genere all’interno di ambienti scolastici ed universitari del capoluogo ed è per questo che verrà fatta luce per individuarne i responsabili che potrebbero avere un’esemplare punizione. (fonte: vivienna.it)