ha accolto la richiesta della Procura e ha disposto il processo per Michela G., quarantenne in servizio presso un centro di riabilitazione di Barrafranca. Il processo a suo carico si aprirà il 21 gennaio 2009 dinanzi al collegio penale del tribunale di Enna. A denunciare tutto alla Procura, circa due anni fa, erano stati i genitori dopo avere avuto conferme mediche di possibili abusi sulla loro figlioletta. La coppia aveva notato un improvviso cambiamento di carattere nella piccola, che appariva turbata e spaventata e lamentava disturbi ginecologici. La madre si era quindi rivolta ad uno specialista che aveva riscontrato tracce evidenti di violenza sessuale. Dopo l'avviso di garanzia notificato alla donna il Gip del tribunale aveva disposto un incidente probatorio per accertare la capacità a deporre della presunta vittima e la neuropsichiatra oltre a ritenere la bambina idonea a deporre e riferire coerentemente di luoghi fatti e persone, ha riscontrato nella bambina tratti tipici di "post trauma". Gli abusi, compiuti con l'uso di oggetti, sarebbero avvenuti durante le sedute di riabilitazione motoria alle quali la bambina si sottoponeva. La piccola ha riferito che mentre subiva le violenze era presente una persona che avrebbe scattato fotografie, ma questa non è' stata identificata. Si tratterebbe della prima volta che una donna viene processata per pedofilia a Enna. (fonte vivienna)