Il 3 novembre scorso da parte degli esponenti della coalizione “Regalbuto al centro”, che aveva vinto nel 2007 le elezioni amministrative comunali, è stato approvato

 un documento politico che potrebbe dare una svolta politico-amministrativa nella conduzione e nella nuova maggioranza che potrebbe costituirsi in consiglio comunale . Nel documento si legge: “Preso atto della situazione politica regionale, provinciale ma soprattutto locale, che oggi appare condizionata negativamente da singoli elementi o pseudo gruppi che tentano di usare la politica per scopi meramente personali. Venuti meno i presupposti politici che portarono alla formazione della lista “ Regalbuto al centro”, fermo restando gli obiettivi programmatici che continueremo a perseguire con abnegazione e lealtà. Si determina – si legge ancora nel documento – l’avvio di un nuovo progetto politico-amministrativo che favorisca il rilancio dell’azione di governo, in un periodo particolarmente difficile per le nostre comunità a tutti i livelli. Crediamo sia necessario costruire dal basso le fondamenta di un nuovo soggetto che sia capace di coinvolgere tutti i regalbutesi che vogliono dare il proprio contributo. Di fatto – a livello locale – continua il documento - è finalmente possibile lavorare per la costituzione di una coalizione politica allargata. Esistono tutte le condizioni, insomma, per vivere insieme con moderazione, senso di responsabilità, ma prima di tutto con gioia, questo momento in cui, proprio mentre adempiamo ogni giorno ai nostri ordinari doveri personali e familiari, professionali e civici, culturali e politici, possiamo scrivere una nuova pagina di storia della nostra città". Questo il testo del documento che di fatto scioglie la coalizione che aveva vinto le elezioni comunali eleggendo a sindaco Gaetano Punzi, “Regalbuto al centro” e segna l’inizio di una nuova fase con l’avvio di un nuovo progetto politico-amministrativo e la formazione di una nuova maggioranza. Dai si dice, pare che da parte del sindaco vi sia il desiderio di ripartire da un azzeramento di tutte le cariche amministrative e dalla costituzione di un nuovo progetto che rilanci l’azione amministrativa. (fonte vivienna A.V.)