La recente sentenza della corte costituzionale, la n° 335 del 10 ottobre scorso che si è espressa in merito al canone sulla depurazione

 delle acque impone di rivedere l’intera problematica. A tal proposito il presidente della Provincia, Giuseppe Monaco, in qualità di presidente dell’Ato idrico, ha ritenuto necessario fissare per i prossimi giorni la riunione del consiglio di amministrazione della società d’ambito che gestisce il ciclo delle acque in provincia di Enna. “Prendiamo atto della decisione della corte costituzionale – dichiara il Presidente della provincia Giuseppe Monaco - e stiamo valutando le condizioni tecnico giuridiche per potere intervenire a favore degli utenti”. All’esame del CDA, che dovrà riunirsi nei prossimi giorni, il monitoraggio, la rilevazione e il controllo del funzionamento degli impianti di depurazione e soprattutto l’adeguamento della fatturazione dei servizi resi alla luce della sentenza della Corte. All’ordine del giorno anche la modalità di sgravio per gli utenti relativamente ai canoni eventualmente pagati e non dovuti. Il presidente, Monaco assicura i cittadini che l’ATO idrico opererà, nella gestione di tale situazione, nel pieno rispetto della legge e soprattutto dei legittimi diritti dei cittadini utenti di un servizio pubblico essenziale, quale è l’acqua. (fonte vivienna)