e della presentazione dell’ipotesi traffico. “Bisogna affrontare un cambiamento culturale - dice Petralia – Dobbiamo cominciare a rinunciare a qualcosa, come quello di posteggiare dappertutto, e amare questa città â€. L’invito di Petralia e di tutta l’amministrazione è quello di adottare un pezzo della città . “Anche i cinquanta metri davanti l’uscio di casa, da curare come un qualcosa che appartiene. Purtroppo sembra che i cittadini si siano assuefatti alle brutture. Nonostante, per esempio, il servizio di nettezza urbana abbia ripreso a funzionare spesso alcuni cittadini preferiscono lasciare i sacchetti di immondizia fuori dai contenitori†. E’ una richiesta d’aiuto quella che lancia Petralia. “Chiediamo alla città di darci una mano e anche agli operatori economici di fare la loro parte qualora il Comune non possa o non faccia il possibile, occupandosi del decoro delle zone che insistono davanti alle loro attività commercialiâ€. E questo mentre i 200 “ex reddito minimo†e “cantieri di lavoro†si mettono a lavoro per ripulire strade e fontane, sgomberare, pulire e abbellire aiuole per rendere più vivibile la città . “Il progetto che stiamo portando avanti con i 200 lavoratori implica un grosso sforzo economico per l’amministrazione – conclude Petralia. (fonte vivienna)