Se nelle altre parti del territorio ci sono danni ingenti, tanto da chiedere al Governo regionale lo stato di calamità naturale, per quanto riguarda la diga di Ancipa, invece, nel giro di una diecina di giorni si è passati dai 2 milioni e 200 mila metri cubi ai 6 milioni attuali, ma il livello della diga continuerà a salire sicuramente nei prossimi giorni perché la pioggia di mercoledì e giovedì è stata molta ed intensa. Attualmente in ingresso ci sono appena 60 litri al secondo, ma questa sicuramente aumenterà a cominciare da oggi, quando il bacino imbrifero restituirà l’acqua all’invaso. Per quanto riguarda l’approvvigionamento idrico dei comuni della province di Enna e Caltanissetta, capoluoghi compresi, l’uscita dell’acqua potabilizzata è di 509 litri al secondo e questo consente di poter dare acqua senza restrizioni, andando ad alimentare quei turni che avevano penalizzato diversi comuni a cominciare da Enna, Nicosia e Piazza Armerina. Ad Enna ci stiamo avvicinando piano piano ai 60 litri di acqua al secondo, ai quali aggiungere quella dei pozzi comuni, per cui, anche se rimangono ufficialmente dei turni alternati, di fatto la società AcquaEnna, attraverso i suoi tecnici, sta erogando acqua ogni giorno sia ad Enna, Enna bassa e Pergusa per diverse ore, per cui sono ultimati, in questo periodo, i disagi che la popolazione ennese ha subito in questo periodo a causa della mancanza di acqua all’interno della diga, ma ora con le ultime piogge si è sicuramente arrivati ad una media normale e addirittura, entro la fine di dicembre, si spera di arrivare ai 9 milioni di metri cubi.(fonte vivienna)