organizzata di stampo mafioso, hanno dato esecuzione al provvedimento di sequestro, emesso dal locale Tribunale, concernente diversi beni immobili, tutti ubicati in Enna, riconducibili e/o nella disponibilità di Gaetano Leonardo, nato ad Enna nel 51 – attualmente detenuto – già condannato per il reato contemplato dall’art. 416 bis del Codice Penale. Il sequestro ha avuto per oggetto numerosi terreni, dell’estensione di oltre 5.000 mq., oltre a due appartamenti, una villetta ed un fabbricato per un valore complessivo di circa 340.000,00 Euro. L’attività delle fiamme gialle ebbe inizio nel febbraio del 2005 a seguito di specifica delega conferita dal Procuratore della Repubblica pro tempore il quale, nel corso dell’espletamento di articolate e complesse indagini patrimoniali condotte dal Nucleo di Polizia Tributaria di Enna, chiese ulteriori mirati accertamenti al fine di lumeggiare sulle reali capacità contributive del predetto Leonardo. I dati successivamente acquisiti hanno permesso di acclarare che Leonardo, all’apice della sua “carriera†di mafioso, nel periodo a cavallo tra la fine degli anni ’80 ed i primi anni ’90, destinò i proventi derivanti dalle sue molteplici attività illecite, in particolare le estorsioni, nell’acquisizione di beni immobili, quasi tutti intestati a familiari e terzi consenzienti. In particolare, dall’analisi attenta e meticolosa concernente prevalentemente le dichiarazioni rese nel tempo da diversi collaboratori di giustizia, si è potuto dimostrare come il succitato Leonardo si fosse servito di numerose “teste di legno†di sua fiducia per raggiungere gli scopi prefissati, non ultimo quello di celare armi e latitanti all’interno degli immobili nella sua disponibilità , siti nel territorio della provincia ennese