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Scritto da Redazione
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Categoria: Enna
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Appello dei detenuti nel carcere di Enna di non avere un pallone per poter trascorrere piacevolmente le ore di “ariaâ€, mentre le lamentele più consistenti hanno riguardato lo stato della struttura, che ha bisogno di interventi a tutti i livelli per rendere le celle più confortevoli. Quest’ultimo argomento è sicuramente di competenza del ministero, mentre per quanto riguarda i palloni e la possibilità di poter giocare nel cortile del carcere c’è stata una vera e propria gara di solidarietà tra il rappresentante provinciale della Confesercenti Totò Bonanno, l’Anfe Totò Emanuello, il presidente del Coni provinciale, Roberto Pregadio, ed il presidente provinciale della Federcalcio, Attilio Mingrino. Tutti hanno dato la loro disponibilità non solo per inviare i palloni, ma anche divise da gioco ed altro materiale come palloni di pallavolo e di pallacanestro e si sta tentando di avere, attraverso la delegazione provinciale della Federpallacanestro, dei canestri mobili, per poter allestire ovunque un campo di pallacanestro. C’è, quindi, la disponibilità più grande per soddisfare le richieste dei detenuti del carcere di Enna. In passato, però, bisogna sottolineare che il Coni provinciale ed i suoi istruttori hanno provveduto ad intervenire per fare svolgere attività motoria, tanto è vero che il professor Luigi Cacciato, che è uno dei tecnici del Coni, ha organizzato un torneo di calcio a cinque con tre squadre. Per il prossimo anno il Coni provinciale, come ha dichiarato il presidente del Coni, Roberto Pregadio, organizzerà , con la collaborazione della Scuola regionale dello sport, un corso per allenatori di calcio. Per quanto riguarda le attrezzature da migliorare e potenziare della palestra si cercherà di venire incontro alle esigenze dei detenuti. Della situazione del carcere di Enna si sta interessando , in prima persona, il senatore Salvo Fleres, sollecitato dal dottor Paolo Garofalo, che è il suo collaboratore più attivo, e che conosce molto bene lo stato del carcere di Enna perché alcuni interventi si possono fare sia per quanto riguarda le medicine sia per quanto riguarda dei permessi premio per chi ha scontato quasi tutta la pena e si è comportato bene. (fonte vivienna)