il presidente dell’Ato Rifiuti, Salvatore Ragonese, e il professor Rosario Agozzino, presidente di Sicilia Ambiente, la società che gestisce il servizio di raccolta dei rifiuti, con la presenza dei due responsabili tecnici, ingegnere Rindone e ingegnere Palumbo di Ato Rifiuti e Sicilia Ambiente perché questo incontro è sicuramente di preparazione ad una serie di interventi che hanno come obiettivo la programmazione non solo nel servizio di raccolta ma soprattutto nella ricerca di quei finanziamenti che dovrebbero consentire la prosecuzione del servizio stesso. Già le finanze incominciano a scarseggiare, i tre milioni di contributo straordinario, concessi dall’assessorato regionale alla famiglia, stanno per esaurirsi, e tra poco c’è da pagare lo stipendio di agosto ai lavoratori di Sicilia Ambiente. Ovviamente il primo argomento trattato è stato quello relativo alle dimissioni di Antonello Catania, sindaco di Nicosia, componente del consiglio di amministrazione dell’Ato Rifiuti e come fatto consequenziale l’azzeramento del consiglio di amministrazione perché un altro, Maurizio Prestifilippo, si era dimesso al momento delle elezioni amministrative di Piazza Armerina. Da solo Salvatore Ragonese non può proseguire nella gestione dell’Ato Rifiuti, e non può più essere eletto perché non più sindaco di Cerami. Il presidente del collegio dei revisori dei conti, dottor Cantale, dovrà provvedere, entro otto giorni, a convocare l’assemblea dei sindaci per la elezione del nuovo consiglio di amministrazione. Il professor Agozzino ha chiesto al presidente della Provincia regionale di attivare quel tavolo tecnico che dovrebbe discutere le problematiche legate all’emissione delle bollette e di conseguenza anche alle tariffe da applicare, a meno che per ora non si voglia far emettere a Sicilia Ambiente una bolletta di acconto in attesa di stabilire la bolletta per il 2008, in modo da consentire alla società d’ambito di poter contare su una certa liquidità che consentirebbe di poter pagare non solo i lavoratori, gli amministrativi, ma anche i fornitori. Il presidente Pippo Monaco si è impegnato ad attivare questo tavolo tecnico con una certa urgenza, possibilmente entro la fine del mese di settembre, in modo da tracciare, anche se per grandi linee, quello che si dovrà fare per reperire liquidità , senza contare che i sindaci dovranno adoperarsi per effettuare quelle anticipazioni che si erano impegnati a fare e che sino a questo momento non hanno fatto, così come non è stato fatto l’invito agli utenti di pagare le bollette. Il primo atto da fare è quello di convocare l’assemblea dei sindaci per dare all’Ato Rifiuti il suo consiglio di amministrazione.