con grande interesse re Gustavo Adolfo VI di Svezia. La mostra è organizzata dal comune di Aidone e si sta svolgendo presso l'Istituto italiano di cultura "Lerici" dell'Ambasciata italiana, un'elegante struttura costruita dall'arch. Giò Ponti sul terreno che fu donato proprio da re Gustavo all'Italia. E' stata inaugurata a Stoccolma il 21 gennaio scorso alla presenza di una delegazione del comune di Aidone formata, fra gli altri, dal sindaco Filippo Curìa e dal vicesindaco Carmelo Donatello, dai dipendenti comunali Marco Diprima e Umberto Digrazia, dal presidente della Pro loco Fabrizio Cianciolo e dal segretario dell'Archeoclub aidonese l'architetto Orazio Cultreri e di alcuni vertici dell'Ambasciata italiana in Svezia tra cui la stessa ambasciatrice Anna Della Croce Brigante Colonna, il primo consigliere dell'ambasciatrice Stefano Zanini e il direttore dell'Istituto italiano di cultura Paolo Grossi, del maresciallo di corte del re di Svezia Magnus Walqvist e del prof. Lars Karllson del Dipartimento di Archeologia dell'università Uppsala. E' stato proprio il direttore dell'Istituto Grossi a informare l'amministrazione comunale di Aidone circa la possibilità di poter protrarre la mostra. "Vorremmo, se possibile - comunica Grossi al comune di Aidone - allungare l'esposizione di una decina di giorni". La mostra doveva concludersi il 12 febbraio prossimo ma, con grande piacere, il comune di Aidone ne ha autorizzato l'allungamento, come dichiara il vicesindaco Carmelo Donatello: "Il direttore Grossi ha richiesto il prolungamento della mostra che sarà visitata anche da 50 membri della Casa reale mercoledì 18 febbraio". La mostra fotografica resterà così visitabile fino a domenica 22 febbraio.(fonte vivienna)