Solo fase ispettiva al consiglio comunale, riunitosi nella mattinata di ieri, sotto la presidenza di Paolo Gargaglione, ed un ordine del giorno sugli studi di settore, che ,partendo

da parametri sbagliati, pone Enna e la sua provinciale alla pari con Milano, Bologna e Roma, vale a dire città che hanno un commercio decisamente più alto. Nella fase ispettiva gli argomenti affrontanti sono stati parecchi e di una certa importanza visto che hanno riguardato interrogazioni per la maggior parte presentate dai consiglieri della minoranza ed in particolare del consigliere Mario Tedesco dell’Udc. Gli argomenti hanno riguardato macello, camping internazionale di Pergusa, randagismo, funzionalità dei gabinetti pubblici di piazza Vittorio Emanuele, piazza Alessi. Non ci sono state risposte concrete, ma solo interventi possibili a cominciare dal macello, i cui macchinari probabilmente saranno smantellati e consegnate a qualche altro macello, precisando che all’interno si trova un “inceneritore” che è ancora impacchettato, quindi mai utilizzato, che costa parecchio e che è importante perché serve ad eliminare le carcasse degli animali morti o malati. Parte dei locali del macello sono stati concessi ad un’associazione dei Rangers. Per quanto riguarda il camping internazionali, mai inaugurato, e distrutto dall’Esercito in occasione dei “Vespri Siciliani”, occupato, in questo periodo, da alcune persone in difficoltà, ma le cui casette sono completamente distrutte. Forse sarebbe opportuno che tutto il camping fosse affidato magari ai privati in modo da riportarlo a nuova vita. Per quanto riguarda il randagismo, la situazione è in pieno caos, perché manca un’anagrafe canina, manca una collaborazione con l’Azienda sanitaria numero 4 per effettuare questa anagrafe ed il comune continua a pagare forti somme di denaro per portare i cani nel canile interprovinciale di Delia, in provincia di Caltanissetta, ma nel contempo il comune non riesce a ricavare un euro dalla tassa dei cani, che, invece, se applicata, darebbero dei contributi finanziari. Ancora chiusi i gabinetti pubblici di piazza Vittorio Emanuele, i cui lavori di ristrutturazione saranno completati tra qualche settimana, ma c’è il problema della gestione, che potrebbe essere affidata a qualche elemento dei cantieri di servizio. L’interrogazione del consigliere Fiammetta sulle contravvenzioni applicate erroneamente a piazza Alessi (Balata) da parte dei vigili urbani, perché esisteva già un’ordinanza del sindaco, è probabile che il problema possa essere risolto in breve tempo. A chiusura dei lavori l’approvazione dell’ordine del giorno sugli “studi di settore” che impegna il sindaco Agnello a darsi da fare a Roma per evitare di penalizzare il capoluogo ennese, messo alla pari della grandi città del Nord. (fonte vivienna)